Pianezza da Leontica impianti di risalita (ciaspole)


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 8. Januar 2010 um 17:52. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 2 Januar 2010
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 650 m
Strecke:Leontica parcheggio impianti di risalita Q905 - Pianezza Q1540
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorre l' autostrada direzione del Gottardo. Uscire a Biasca, direzione Lucomagno. Salire fino a Comprovasco, vicino ad Acquarossa, e seguire le indicazioni per Leontica-Nara. Proseguire fino a dove possibile (in inverno), parcheggio disponibile nei pressi della seggiovia di Leontica. Al tornante prima della seggiovia, prendere il sentiero che scende verso un ponticello e seguire le indicazioni "sentiero Nara" e "sentiero Bareta"

Ero molto indeciso se pubblicare questa escursione, per varie ragioni, la prima perché non siamo arrivati dove volevamo, la destinazione finale è stato bel un gruppo di baite a Q1515 invece della Capanna Piandios a Q1870, la seconda (e collegata allo stesso motivo) che il percorso complessivo è stato di soli 7Km.

Ho tardato a scrivere, poi mi sono convinto che un’ idea per una racchettata poteva comunque essere utile per qualche amico di HiKr, che come me, cerca qui (ed in molti altri posti) idee per progetti di future escursioni.

In questa ottica, anche 7Km e 660mt di dislivello (e vi assicuro abbastanza impegnativi come pendenze), sono da prendere in considerazione.

Il posto è bello, molto “racchettabile” e se poi il tempo vi sorride …. Beh la magia è fatta.

Siamo totalmente insperti di questa bella zona (Nara, Leontica), e dopo averla vista vestita di neve non mancherà l’ occasione di varie visite per vederla vestita di verde in estate, quindi puntiamo a parcheggiare più in alto possibile.

Ci ritroviamo a Leontica, parcheggiati in mezzo a decine e decine di autovetture (ma la montagna non è anche solitudine?), circondati da persone con sci e snowboard che vanno a prendere la seggiovia.

Non ci confondiamo tra la folla, i nostri sci sono piccole tavolette di plastica colorata appesi agli zaini, e poco prima degli impianti ci infiliamo in un sentierino che porta come indicazione “Sentiero Nara” e “Sentiero Bareta”.

Siamo solo in tre oggi, Brown parte da subito con le ciaspole ai piedi (non ne sono certo, ma secondo me le calzava anche in auto ….), io e Bob arrampichiamo (senza) su neve dura e ghiacciata.

Il sentiero segue la cresta di un canalone (sul lato opposto del canalone sale la seggiovia), Pianezza si vede in alto lontana, e lungo il costone troviamo gruppetti di belle baite, alcune abitate e con le piste delle motoslitte che indicano il percorso.

Siamo partiti alle 09:30 da soli 900mt , ci è subito chiaro che non arriveremo a Piandios, ma si sale comunque abbastanza decisi, sia arriva dove si arriva.

Nel frattempo anche io e Bob abbiamo calzato le ciaspole (o racchette che dir si voglia) per attraversare dei tratti di neve fresca e soprattutto per tagliare i tornanti della strada battuta dalle motoslitte.

Il tempo non è dei migliori, ma meglio di quello previsto dal meteo. Verso il Lucomagno è piuttosto scuro, e si vede chiaramente il vento che spazza le vette portando neve.

Verso valle invece è soleggiato, bello la vista sia verso la bassa, che verso Olivone, la Gana Bianca di fronte, il Pizzo Molare e Nara molto in alto sopra di noi.

 

Proseguiamo con le dovute soste (il mio fiato) e le foto che non possono mancare.

Verso le 11:30 raggiungiamo un bivio in piano, a sinistra si raggiunge Piede di Sasso, a destra Pianezza.

In pochi minuti siamo a Pianezza, all’ ingresso del paesino c’e’ una grossa tenda indiana verde, dall’ alto della tenda si vede uscire del fumo, caspita c’e’ un fuoco sempre acceso a disposizione di tutti, un’ iniziativa curiosa certo, ma notevole.

Il gruppo di baite di Pianezza è stupendamente posizionato, lo giriamo in lungo ed in largo (non ci vuole molto …). Alle 11: 45 scoprimo un’ indicazione verso la capanna Piandios, 1 ora, e sappiamo 400mt di dislivello da coprire, quindi un’ora abbondante.

Ci consultiamo, da decidere se proseguire o fermarci, certo è che salire alla capanna non ci permette di fermarci troppo a mangiare e siamo “corti” per il ritorno. In questa stagione ed in mancanza di sole alle 4 del pomeriggio comincia ad oscurare.

Piantiamo la tenda a Pianezza (in senso metaforico), accampandoci alla meglio su un tavolo di sasso, ma con una magnifica vista.

Quell’ oretta dedicata al pranzo è un momento così bello e prezioso, quasi difficile da descrivere.

Si parla poco, si scherza certo, e sempre, ma ci sono lunghi attimi di contemplazione, belli ed intensi.

Le cose belle hanno comunque una conclusione, ed è giusto che sia così, non si apprezzerebbero altrimenti.

Altro giretto per le baite, poi entriamo nella grande tenda con grande curiosità, c’e’ un fuoco acceso, ed una grande panca in legno a circolo attorno al braciere.

Lasciamo la tenda, per riprendere la discesa, calpestando le nostre tracce della mattina.

Due cose si fanno notare subito, e che sono sfuggite in mattinata: la pendenza considerevole (ed in discesa con le racchette la … senti) ed il bel panorama verso valle, che scendendo è proprio davanti agli occhi.

 
 
Un piccolo sommario

Andata: 3,63 Km 2h:25

Ritorno: 3,42 Km , 1h:37m

Totale:   7 Km 4h
Dislivello: 659mt assoluto, 703 mt relativo
Partecipanti: Giorgio, Roberto, Paolo
 
Altre foto, cartine, file gps, ed altro sul nostro sito
www.girovagando.net    escursione 51
 

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Kommentare (2)


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clotilde hat gesagt: Bella idea
Gesendet am 8. Januar 2010 um 21:44
Ciao Giorgio hai fatto bene a pubblicare la relazione, io per esempio non sono mai andata a Nara, ho frequentato la Gorda ed altre zone li vicine, più che altro non mi piace andare dove ci sono gli impianti, però il posto mi è sembrato dalla tue foto bello: proporro ad Alberto e company-Giuseppe e Angelo di andarci:
Ciao Ciao Tilde

Speleoalp hat gesagt: Grazie
Gesendet am 12. Februar 2017 um 15:06
Ciao, io la ringrazio in quanto sostengo comunque la promozione di percorsi (inverno, estate) di questo genere. Ricordandosi che ci sono persone che non riescono a fare di più, anzi faticano moltissimo a fare anche la metà di quello che ha proposto, ma che comunque amano moltissimo la natura e le attività in essa. Spesso, troppo spesso, si trovano solo proposte, consigli, ecc per chì ha determinate pretese sportive, mete blasonate, ecc... Invece trovo bellissimo e utilissimo questo genere di condivisione. Quindi, grazie,...


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