Gönerlilücke (2741 m): ciaspolata estiva
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Venticinquesima e ultima (forse) racchettata della stagione nella regione del Passo della Novena, in alta Valle Bedretto.
Percorso:
Ultimo tornante della strada del Passo della Novena (2410 m) – laghetto a quota 2566 m – Gönerlilücke (2741 m).
Sviluppo complessivo di 4,5 km, con neve compatta su tutto il percorso.
La giornata festiva (solo la Città del Vaticano e il Canton Ticino hanno mantenuto la festività dei Santi Pietro e Paolo) ci concede questa bellissima giornata di libertà, che decidiamo di passare in alta montagna, lontani dall’ozono, facendo rosicare gli amici che per necessità o per scelta sono rimasti a casa.
Optiamo per un’ulteriore racchettata in una stupenda valle, arricchita in questo periodo da un’intensa fioritura dei rododendri. Il nome di questo fiore deriva dal greco ròdon, che significa rosa, e déndron, che significa albero; dunque, "albero delle rose".
Lasciata l’auto a quota 2410 m, calziamo immediatamente le ciaspole e affrontiamo la prima erta che mette a dura prova i muscoli ancora freddi. Superata senza problemi la prima prova, entriamo nella meravigliosa conca glaciale tra il Pizzo Gallina e il Pizzo Nero. Gli sciescursionisti partiti prima di noi salgono verso la bocchetta tra il Pizzo Gallina e il Chilchhorn, posta a quota 2750 m. Noi preferiamo la Gönerlilücke, situata a destra del massiccio del Pizzo Gallina.
Quali altri sport richiedono delle levatacce come lo sciescursionismo? È per questo motivo che raramente si vedono giovanissimi che lo praticano? Oppure dipende dall’elevato costo dell’attrezzatura?
Ciaspoliamo schivando macigni, laghetti parzialmente gelati, fiumiciattoli e ci concediamo frequenti pause per scattare delle foto.
Il Pizzo Nero e le altre sei vette della cresta
In circa un’ora e dieci minuti raggiungiamo la meta. I resti di quello che era il rifugio più elevato del Ticino ci fanno ricordare le escursioni di qualche decennio fa, quando in zona era attivo un piccolo scilift, “fatto in casa”, per chi, in estate, doveva allenarsi per le gare di sci.
Ammiriamo le montagne presso il Passo del Grimsel e la selvaggia valle del Geren. Impressionante il baratro che si presenta oltre i resti del Rifugio Gönerli: un precipizio che scende direttamente sul ghiacciaio di Mettli.
La discesa non ci pone nessuna difficoltà, grazie alla buona tenuta della neve.
Ma la sorpresa deve ancora venire. In zona Zapei della Ca, a circa 2400 m di quota, ci imbattiamo in una colonia di stambecchi intenta a mangiare licheni e a leccare le rocce. Per la prima volta, malgrado le numerose gite in Val Bedretto, ho potuto avvicinarmi e fotografare questi ungulati in pieno giorno.
Partecipanti: Daniele e siso
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