Pizzo Nero 2904m
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Dopo la scarpinata di domenica scorsa al Chüebodenhorn oggi decidiamo di fare qualcosa di meno impegnativo, ma resta sempre la voglia di andare verso i 3000!
Decidiamo per il Pizzo Nero, circa 500 mt di dislivello dal parcheggio.
Si sale per un pò seguendo il sentiero bianco-rosso-bianco in mezzo ai prati fino ad arrivare ad un altipiano ad anfiteatro: Chilchhorn e Pizzo Gallina a sinistra, Pizzo Nero a destra ed in mezzo la Gonerlilücke (2741mt.) con i resti della Capanna Gonerli, caduta una decina di anni fa.
Puntiamo verso le rovine scoprendo un laghetto ogni tanto e in un'oretta dalla partenza arriviamo: sotto di noi un precipizio un tempo sede del Mettligletscher e la lunga Val Gonerli che arriva fino a Unterwassern.
Prendiamo la cresta NE del Pizzo Nero e dopo un pezzo in mezzo alla neve ci troviamo su un terreno abbastanza ripido a tratti con grossi massi e facili appigli, ma spesso con roccette e nevischio dove si slitta facilmente.
Non senza qualche difficoltà arriviamo ad una ventina di metri dalla cima, vediamo l'omino di vetta, ma la situazione ghiaccio e, dove non c'è, rocce lisce senza presa, ci fa fermare .... inutile rischiare!
Decidiamo che è meglio andare a mangiare e prendere il sole alle rovine della Gonerli: peccato, ma già il panorama da qui ci fa in parte consolare.
Mentre mangiamo arriva la sportiva e simpatica signora Carla, in giro pomeridiano solitario, che ci promette delle foto della capanna quando era ancora in piedi.
Al ritorno prendiamo il sentiero più ripido appena accennato da qualche omino sul lato opposto di quello di salita, scopriamo ancora un paio di laghetti e in breve siamo alla macchina.
Ci resta l'amaro per la vetta quasi raggiunta ....
Decidiamo per il Pizzo Nero, circa 500 mt di dislivello dal parcheggio.
Si sale per un pò seguendo il sentiero bianco-rosso-bianco in mezzo ai prati fino ad arrivare ad un altipiano ad anfiteatro: Chilchhorn e Pizzo Gallina a sinistra, Pizzo Nero a destra ed in mezzo la Gonerlilücke (2741mt.) con i resti della Capanna Gonerli, caduta una decina di anni fa.
Puntiamo verso le rovine scoprendo un laghetto ogni tanto e in un'oretta dalla partenza arriviamo: sotto di noi un precipizio un tempo sede del Mettligletscher e la lunga Val Gonerli che arriva fino a Unterwassern.
Prendiamo la cresta NE del Pizzo Nero e dopo un pezzo in mezzo alla neve ci troviamo su un terreno abbastanza ripido a tratti con grossi massi e facili appigli, ma spesso con roccette e nevischio dove si slitta facilmente.
Non senza qualche difficoltà arriviamo ad una ventina di metri dalla cima, vediamo l'omino di vetta, ma la situazione ghiaccio e, dove non c'è, rocce lisce senza presa, ci fa fermare .... inutile rischiare!
Decidiamo che è meglio andare a mangiare e prendere il sole alle rovine della Gonerli: peccato, ma già il panorama da qui ci fa in parte consolare.
Mentre mangiamo arriva la sportiva e simpatica signora Carla, in giro pomeridiano solitario, che ci promette delle foto della capanna quando era ancora in piedi.
Al ritorno prendiamo il sentiero più ripido appena accennato da qualche omino sul lato opposto di quello di salita, scopriamo ancora un paio di laghetti e in breve siamo alla macchina.
Ci resta l'amaro per la vetta quasi raggiunta ....
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