Da Clusone a Bratto per le Creste di Bares e il Monte Corzene
Giunti a Bratto lasciamo l’auto di fronte alla chiesa e prendiamo il primo bus per Clusone.
Come la volta precedente http://www.hikr.org/tour/post101273.html giungiamo al Monte di Campo, da qui parte il nuovo giro. Per raggiungere il P.so di Olone scegliamo il percorso delle Creste di Bares. Niente di particolarmente difficile. Trattasi solo di un sentiero stretto e un poco esposto, soprattutto un breve passaggio in discesa, che passa tra i vari pinnacoli delle creste.
Giunti al P.so di Olone proseguiamo su terreno libero erboso per il Monte omonimo, prima in traverso poi in maniera più ripida sotto la punta. Sul versante opposto una labile traccia corre lungo il filo di cresta, la seguiamo e velocemente siamo al P.so degli Agnelli.
I cartelli indicano Baita Cassinelli a 2,30 h. Siamo un po’ scarsi di acqua per cui, anche se l’idea non ci attira molto, scendiamo al rifugio Olmo. Qui incontriamo i due francesi incrociati in cresta. Ne approfittiamo così per fare una sosta e due chiacchiere dopo di che risaliamo al P.so degli Agnelli e, passando dalla croce del Signore dei Ghiaioni, entriamo nel mondo dei ghiaioni. Il paesaggio cambia completamente. Raggiungiamo il P.so Pozzera e qui deviamo a dx per salire i pochi metri che ci separano dal Monte Corzene.
Ritornati al P.so Pozzera, scendiamo al Bivacco Clusone e quindi alla Baita Cassinelli.
Sosta pranzo e quindi rientriamo a Bratto prendendo il sentiero in direzione della Baita Cornetto. Una volta giunti sulla sterrata deviamo a sx al cartello di legno con indicazione Bratto-Ponte Gler. Poco sotto, il sentiero devia a sx, indicazione Bratto. Il GPS però ci indica a dx, un sentiero che ci porterebbe direttamente a Bratto, evitandoci così la provinciale. Decidiamo di fidarci del GPS, teniamo la dx, inizialmente non notiamo nulla, poi una labile traccia e anche dei vecchi bolli CAI. Anche se molto invaso dall’erba si riesce a seguire bene. Giunti a fondo valle incrociamo un sentiero ben marcato, bolli blu ma anche gialli lo seguiamo verso dx e arriviamo alle indicazioni per le falesie. A quel punto svoltiamo a sx e velocemente raggiungiamo Bratto.
Pochi passi e siamo al posteggio.
Bel giro, sofferto all’inizio per il caldo e l’umidità. Una volta in cresta la situazione è, fortunatamente migliorata. Niente acqua, solo acquistabile in rifugio.
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