Muggiasca (959 m) - EMTB
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Condizioni primaverili per l’escursione odierna a Muggiasca, la località nella Valle dei Pascoli, sul versante meridionale del Monte Generoso, che nel 1504 fu venduta dalla Comunità di Muggio al Duca di Milano per Lire 203.
Inizio dell’escursione: ore 8:45
Fine dell’escursione: ore 11:45
Pressione atmosferica, ore 12.00: 1018 hPa
Velocità media del vento: 0 km/h
Temperatura alla partenza: 6°C
Isoterma di 0°C alle 12.00: 1400 m
Temperatura al rientro: 11°C
Sorgere del sole: 8.03
Tramonto del sole: 17.04
È un martedì di metà gennaio soleggiato e mite: non perdo l’occasione per una salutare pedalata sulle pendici del Generoso.
Anche oggi, lungo la strada che da Mendrisio porta al Monte Generoso, incontro pochissime auto. Sarà per il giorno feriale, oppure la conseguenza dei lavori in corso a Somazzo, con la deviazione obbligata sulla sterrata di Campora. In ogni modo, non ho mai visto la zona Alpe di Mendrisio – Bellavista tanto deserta. Meglio così: la carreggiata è “tutta per me” e posso respirare a pieni polmoni l’aria fresca di montagna. Come sempre, la zona più fredda di tutta la salita è in corrispondenza della Valle della Ghiaccia, dove la strada attraversa i binari a cremagliera.
In 55 minuti arrivo all’Osteria La Peonia, chiusa per fine stagione. Il silenzio è rotto solo da alcuni forestali, occupati a pulire il bosco dagli alberi abbattuti dal vento la vigilia di Natale.
Alla Cascina d’Armirone scatto una foto per confrontarla con una d’autore, eseguita da Gino Pedroli negli anni Sessanta, prima del 1969. Le piante sono rimaste le stesse, non ci sono più le cascine. Per contro, come nuovo elemento, che turba assai il colpo d’occhio, c’è un orrendo manufatto in cemento, utilizzato per nascondere un cassone dei rifiuti.
Dall’Osteria La Peonia mi bastano 25 minuti per percorrere i 4,5 km che mi separano da Muggiasca (959 m).
Muggiasca (959 m) - La Mügiasca
L’agglomerato non è tipicissimo, nel senso che le case sono un mix di baite, in parte con i tetti in piode di calcare e in parte con ondulati di lamiera o di eternit. I comignoli vecchi sono affiancati da quelli dell’ultima generazione; insomma, ognuno si arrangia come può: le “norme edilizie” qui hanno chiuso un occhio. Nei recinti ci sono animali da reddito: galline, pecore, capre, muli; di persone manco l’ombra.
Scendo per alcune decine di metri sul sentiero che porta a Dosso Piatto, uno dei pochissimi alpeggi del Mendrisiotto che non ho ancora visitato. Mi trovo alla base di pendii ripidissimi che passando da Costa Stangada e l’Alpe Génur giungono alla vetta del Monte Generoso.
Ricordando Bonstetten, si potrebbe dire:
“Questa valle nasce dal dorso spaccato del Monte Generoso; essa si presenta come un precipizio privo di scogliere, coperto di fiori ed ornato di piante. Tanto erti sono i pendii che le fanciulle non possono arrampicarvisi senza motivo di vergogna…”
(Karl Viktor von Bonstetten in Lettere sopra i Baliaggi italiani).
Qualcuno si chiederà perché la Comunità di Muggio vendette Muggiasca al Duca di Milano. Ebbene, delle 203 Lire ricevute, 100 servirono a pagare i debiti e 53 furono destinate al pagamento delle decime che Muggio doveva al Prevosto dell’Abbazia di Torello.
Tempo totale: 3 h
Tempo di salita: 1 h 20 min
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Osteria La Peonia (1160 m): 55 min
Osteria La Peonia (1160 m) – Muggiasca (959 m): 25 min
Dislivello in salita: 1107 m
Sviluppo complessivo: 34 km
Quota massima: 1165 m
Quota minima: 399 m
Consumo batteria: 66%
Difficoltà: F
Coordinate Muggiasca: 722'783 / 85'513
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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