Monte Generoso (1601 m) - EMTB
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Salita al Monte Generoso in mountain bike, all’antivigilia di Natale.
Inizio dell’escursione: ore 12:50
Fine dell’escursione: ore 16:00
Pressione atmosferica, ore 12.00: 1023 hPa
Velocità media del vento: 8 km/h
Temperatura alla partenza: 5°C
Isoterma di 0°C: 2300 m
Temperatura al rientro: 7°C
Sorgere del sole: 8.03
Tramonto del sole: 16.43
È un pomeriggio sereno, con una temperatura dell’aria non troppo rigida per la stagione. Decido di salire verso il Monte Generoso, fino a dove mi porta il cuore …
Trovo subito il rapporto giusto, un ritmo costante, una pedalata sciolta e la strada praticamente deserta: sono condizioni perfette.
Come d’abitudine mi concedo una breve pausa al bivio per Cragno, a meno di mezz’ora dalla partenza. Dopo un ulteriore strappo di un quarto d’ora pervengo all’Osteria Peonia (1160 m), di fronte alla barriera. Continuo sulla sterrata che passa di fronte alla piana dove sorgeva l’Albergo Bellavista, quindi imbocco il sentiero coperto di foglie di faggio, che sale alla destra della carreggiata. Superata la cremagliera del trenino, mi trovo di fronte ad un pannello didattico del Sentiero della natura, a circa 90 m a monte della Stazione Bellavista. È il tratto più faticoso della salita: devo spingere il mezzo per almeno 300 m su radici di faggio. Avrei avuto un percorso decisamente più comodo e pedalabile, puntando direttamente al bacino dell’acqua potabile a circa 1275 m di quota. Alla destra del manufatto di cemento si sviluppa, infatti, una sterrata ripida, ma pedalabile. Il tratto successivo, in zona Piancone, è il più piacevole: bel sole, fondo asciutto e ampio panorama sulla Valle di Muggio.
Più in alto, il sentiero presenta una lunga serie di traversine di legno, che ostacolano molto la salita. I committenti e l'azienda che le hanno installate non hanno pensato ai ciclisti!
È un vero peccato che non abbiano trovato un’altra soluzione; oltretutto va a scapito del ristorante della vetta, che avrebbe visto un numero ben maggiore di cicloturisti. Non parliamo poi dei cavalletti portabicilette posti all’esterno del “Fiore di Pietra”. Lo stilista che li ha progettati non ha mai visto una ruota di mountain bike. Queste rastrelliere andrebbero bene come contenitori di dischi di vinile …
In 1 h e 53 minuti di salita arrivo all’ingresso del Fiore di Pietra: geschafft!

"Fiore di Pietra"
La nuova struttura turistica può piacere o non piacere, dipende dai gusti. Certo che il nome “Fiore di Pietra” è forse un po’ azzardato perché accentua il senso di “pesantezza”.
Inaspettatamente vedo parecchia gente sul cocuzzolo panoramico Cima di Sassalto (1607 m) e un discreto numero di avventori anche nel ristorante.
In discesa, le traversine sono ovviamente più facilmente superabili, anche se alcune rimangono decisamente alte. Avrei preferito quelle incassate nel terreno, come in tutte le altre stradine di montagna: già, ma questo è un sentiero.
Per la prima volta al Monte Generoso con la mountain bike, partendo, oltretutto, dalla pianura. È stata una bella soddisfazione, che si ripresenterà con gli interessi, quando nella prossima primavera tenterò la traversata transfrontaliera del monte.
Tempo totale: 3 h 10 min
Tempo di salita: 1 h 53 min
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Bellavista (1221 m): 53 min
Bellavista (1221 m) – Fiore di Pietra (1601 m): 1 h
Fiore di Pietra (1601 m) – Corteglia (438 m): 1 h 5 min
Dislivello in salita: 1259 m + 34 m = 1293 m
Sviluppo complessivo: 31,7 km
Quota massima: 1612 m
Quota minima: 399 m
Consumo batteria: 72%
Difficoltà: PD
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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