A cavallo fra due valli. Dal Nara al Matro per la cresta


Publiziert von blepori , 21. Oktober 2018 um 20:28.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:21 Oktober 2018
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 2400 m
Abstieg: 2400 m
Strecke:Faido - Bassa di Nara - Motto Crostel - Matro - Biasca
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2 fino a Faido o eventualmente treno da Biasca in modo da lasciare l'auto all'arrivo.

Le gambe fanno male, ancora una gobba, un saliscendi di questa cresta che non sembra finire mai e poi la liberazione: ai nostri piedi il fondovalle, laggiù quinte di montagne a perdita d'occhio, boschi dorati e pascoli che hanno la tinta dell'autunno. Siamo in vetta al Matro cima panoramicissima che divide la Leventina dalla Valle di Blenio come la grande prua di una nave.

La giornata era iniziata a Faido ai primi chiarori dell'alba, una bella mulattiera ci aveva portato a Figgione, poi a Rossura, poi a Purmagg - così chiamano quelli della zona il bel maggengo sopra Rossura. Posti dove ho passato l'infanzia, ricordi di quando correvo ragazzo per i prati e per i boschi, poco è cambiato in realtà da allora tranne che silenziosamente quasi tutti se ne sono andati. Di fronte il Pizzo Forno allarga le sue braccia alle luci dell'alba, più dietro il Tencia appena imbiancato.

Saliamo a buon passo, ecco Cassin, splendido monte con le cascine allineate nel prato verde a dominio del fondovalle, ecco Aldescio e poi la ripida salita che ben conosco verso l'Alpe Nara, boschi e valli d'or come dice la canzone. L'uscita dal bosco ci regala un quadro fra i più belli che le montagne possono offrire: un raggio di sole fa risplendere i larici di un giallo allegro contro le rocce del Pizzo di Nara, appena sotto la bella Alpe ancora nell'ombra e nel silenzio.

Ancora una breve salita e siamo alla Bassa, a cavallo fra Blenio e Leventina; dietro di noi la mole possente del Pizzo Molare, ancora una vecchia conoscenza della mia gioventù. Dall'altro lato lo schienone del Motto Crostel e poi giù giù una successione incredibile di cime, Casletto, Alto, Erra e, lontano lontano, l'antenna del Matro fa' capolino. Questo è il percorso che ci attende, tutto in cresta a cavallo fra le due valli.

In breve siamo in vetta al Motto Crostel, i panorami a picco verso la Leventina sono incredibili, dall'altro lato il poco che resta del ghiacciao dell'Adula e infinite cime; la discesa al Passo Crastumo ci regala quadri incredibili, i boschi di larici hanno un giallo dorato che risalta sui pascoli, lassù un cielo blu solcato da strane nubi di tutte le fogge.

Attacchiamo la selvaggia costiera del Pizzo Casletto, tenendoci il più posssibile sul filo di cresta; il terreno qui è spesso roccioso e dirupato sui fianchi, verso la Leventina grandi lavori sono stati fatti per proteggere il bosco dalle valanghe con ripari.Superato il Pizzo Alto raggiungiamo finalmente il Pizzo d'Erra, punto culminante della catena, dove c'è una bella scultura. Infinite gobbe e alture, talune boscose, altre rocciose, altre ancora erbose si stendono verso sud, la vetta del Matro è ancora lontana.

Rapida discesa al passo del Laghetto, la risaltia al Pizzo Pianché mette a dura prova i muscoli ormai stanchi; finalmente c'è un discreto sentierino che serpeggia fra torri di roccia, larici e rododendri; allunghiamo il passo ma la meta non sembra arrivare mai, finalmente ecco un torrione e dietro, vicinissima, la grande antenna del Matro.

Dalla vetta sono ancora 1900 metri fino a Biasca, in un ambiente bellissimo di boschi inframmezzati da grandi radure, dapprima il gialllo dei larici, poi il verde scuro delle peccete e il marrone del faggio e, più giù, dei castagni. Seguiamo il sentiero diretto che segue quasi tutto il crinale (ancora marcato dalla CNS), poi dal Motto bruciato il vecchio sentiero che scende a Pasquerio, purtroppo danneggiato dai recenti incendi.

Entriamo a Biasca correndo e ci fiondiamo in birreria per un meritato spuntino. Con nel cuore una giornata meravigliosa, fatta di amicizia, colori e grandi emozioni. E un grande grazie a Nicola Balestra per l'idea e la resistenza su di un perocrso non certo breve.

Nota tecnica. Traversata stupenda ma lunghissima, complessivamente circa 32 km e circa 2400 metri di dislivello. Il terreno è semplice nella prima parte, abbastanza complesso prima del Pizzo d'Erra, dove è importante stare il più possibile sul crinale (il risalto finale è attrezzato con cavi). Il percorso di discesa è molto diretto, ma richiede un po' di orientamento e ha tratti esposti se si segue il sentiero diretto che raggiunge il Motto Bruciato (questo tratto e il Pizzo d'Erra T4).

Tourengänger: blepori


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Kommentare (19)


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irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 08:35
Caaaaaavoli che cavalcata!
Complimentissimi!

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 09:17
eh si, quando arrivi in fondo hai la sensazione di aver viaggiato per giorni...purtroppo le gambe te lo dicono anche :))) Ciao Benedetto

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 09:36
Non me ne parlare :-D

Con queste giornate meravigliose e le ultime con ora legale...ci stiamo dando dentro...però poi le sentiamo...

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 10:52
si però che soddisfazione fare queste grandi traversate, poi era una giornata strepitosa, mi è proprio restata nel cuore.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 10:29
Il solito esagerato!!! :))) Grande Benedetto

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 10:52
il guaio è che ne ho trovato uno che mi segue, alla pazzia umana non c'è proprio limite :)))

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 13:37
Bellissima cavalcata, che un giorno piacerebbe compiere anche a me... in più giorni s'intende... in senso opposto.
Grande Benedetto.

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 13:39
Si in senso opposto è più semplice perché si può dormire a pian d'alpe che è anche un posto molto bello ciao!

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 19:01
NO COMMENT...

O meglio....

Tu sei accuratamente da evitare... :-))

Salutoni

Angelo

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 19:07
Purtroppo per Nicola c'è cascato

beppe hat gesagt: Super
Gesendet am 22. Oktober 2018 um 19:35
Ciao I miei complimenti
Beppe

Simona66 hat gesagt:
Gesendet am 23. Oktober 2018 um 08:51
Complimenti a entrambi !!!

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Oktober 2018 um 08:54
grazie, è stata veramente una soddisfazione! Ciao Benedetto

atal hat gesagt:
Gesendet am 25. Oktober 2018 um 12:58
Complimenti per “la penna” (oltre che per il resto).
Il racconto si legge con grande piacere, tutto di un fiato, e trasmette una grande passione e un grande entusiasmo.
Ciao,
Andrea

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Oktober 2018 um 13:04
grazie andrea! Eh senza la passione chi farebbe certe mattate?

Gesendet am 25. Oktober 2018 um 14:48
Mi verrebbe da dire ELLLA ma...nnna!
Il posto lo conosciamo bene, ma sempre fatto a tappe da 1 o max 2 vette, la cresta completa è davvero una mazzata ... ma nulla è impossibile per Benedetto
Ciao!

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Oktober 2018 um 16:02
grazie Giorgio :)))

m323 hat gesagt: Cavallo
Gesendet am 26. Oktober 2018 um 12:58
Complimenti per la cavalcata sulle cime di fronte a casa mia ;). Bravo Benedetto!

blepori hat gesagt: RE:Cavallo
Gesendet am 26. Oktober 2018 um 17:54
grazie, Cavallo di San Francesco però :))) Se guardavi su domenica ci vedevi passare.


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