Monte Boletto


Publiziert von cai56 , 4. Mai 2018 um 17:37. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Mai 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1086 m
Abstieg: 1082 m
Strecke:Circolare 18,39 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano ad Erba; da qui a sinistra in direzione di Como fino ad Albese con Cassano. Paese con vie strettissime: parcheggio comodo in periferia sud, in Via C.Colombo.

Previsioni del tempo decenti fino al primo pomeriggio, poi in peggioramento (che però arriverà solo in serata!).
Per cui: inutile allontanarsi troppo, meta inevitabilmente stra-conosciuta, ma almeno per vie insolite (anche troppo). Da parecchi anni non venivamo a camminare da queste parti e mi ero completamente dimenticato che, al di fuori dalla dorsale Como-Bellagio e pochissimo altro, la segnaletica escursionistica è del tutto assente; non mancano invece piste forestali vecchie e nuove, sentieri di accesso ad altane di appostamento venatorio, tracce di selvatici e - fortunatamente, ma ben mimetizzate - le normali mulattiere tradizionali. In assenza di indicazioni, molto ci si deve fidare del proprio istinto di orientamento e, in questo modo, alla fine, il nostro file GPS può vantare solo due errori di percorso; il primo molto all'inizio, dove si presenta un bivio ben evidente: quello che sembra il vero sentiero è una traccia di cacciatori diretta ad un appostamento presso un affossamento umido; il secondo piuttosto avanti nella discesa, alla ricerca di un passaggio che i locali confermano - a posteriori - scomparso.
Inutile dire che la cartografia - more solito - latita abbondantemente; qualcosa di più su OSM, ma la schematicità del sito dà solo indicazioni di massima, in assenza come minimo di altimetria e toponimia.
Tra le foto si troverà la riproduzione di un elenco "escursionistico" del comune di Albese con Cassano: interessante e stimolante dal punto di vista etnografico, ma da qui ad essere di qualche utilità pratica...


Dal centro del paese si sale in cerca della Via Monte Grappa che, appena oltrepassate le ultime abitazioni, si trasforma in una larga e comoda acciottolata che si addentra nei boschi rigogliosi; oltrepassata la "Baita degli Alpini" si prosegue fino ad uno slargo dominato da una grotta artificiale (Madonna del Cepp - 1990), punto di snodo di quattro strade. Si sceglie la direzione (l'unico sentiero di una qualche popolarità da Albese) per il Dosso Fagorata, ma, dopo poche decine di metri (bivio con la via di ritorno), si imbocca il ponte sulla sinistra e si segue la carrareccia sconnessa che se ne diparte. La pista, con continui saliscendi e dopo aver attraversato un paio di impluvii principali, pian piano si trasforma in sentiero continuando la sua traversata verso la Valle di Tavernerio. Al bivio sopradescritto occorre ignorare il sentiero (peraltro evidentemente poco usato) per scendere a picco a sinistra lungo quella che appare come una verticale da MBK downhill: in breve la ripida trincea fangosa svolta bruscamente a destra per raggiungere il fondo a piastre rocciose di un torrente. Il sentiero, mantenendosi in quota, si porta a raggiungere una larga mulattiera che sale da Tavernerio: in assenza di segnaletica, la si segue in salita verso destra per circa un'ora percorrendo un bellissimo bosco, caratterizzato in vari punti da affioramenti rocciosi stratificati. Oltrepassata un'area sparsa di tronchi di alberi bruciati, si raggiunge un  fondovalle ricco di sorgenti e si cambia versante, andando a confluire nel sentiero di culmine proveniente dal Dosso Fagorata; rapidamente si raggiunge uno slargo sterrato dove si imbocca il sentiero diretto per il Monte Boletto: la via è la più breve possibile e la pendenza lo testimonia. Incrociato il sentiero di mezzacosta proveniente da San Maurizio di Brunate, si prosegue fino ad un'anticima caratterizzata da una piccola costruzione, per poi raggiungere il prato di vetta del Monte Boletto: il panorama sul Lago di Como e sui monti del Ticino è vastissimo e incantevole. La gita prosegue mantenendo strettamente il sentiero di cresta fino alla Bocchetta di Molina, che ospita sul proprio versante settentrionale i resti della ex-Capanna S.Pietro. Evitando la prosecuzione della traversata sulla dorsale del Triangolo Lariano, si scende a destra in direzione della Baita Patrizi: è la bella mulattiera, ben tenuta ed evidentemente molto frequentata, che mette in collegamento con la turisticissima Alpe del Vicerè. In cerca di una fantomatica deviazione verso il lato sinistro della sottostante Val da Rundina, ci aggiriamo lungamente e vanamente in un'area pianeggiante percorsa da un reticolo di piste per la raccolta del legname recentemente abbattuto; rassegnati a dover forzatamente passare dall'Alpe del Vicerè, dopo la rinuncia, proseguiamo di nuovo verso la baita Patrizi, ma... una inaspettata e promettente carrareccia devia sulla destra e ci lasciamo convincere dall'ignoto. All'altezza di una radura con baita, un sentierino si distacca ancora sulla destra e una bandierina CAI - ben occultata, l'unica della giornata - aggiunge conferme ai sospetti: dovremmo trovarci sul "Sentèe dal Venton", seconda delle alternative prese in considerazione in fase di progetto-gita. Dopo aver percorso un canyon roccioso molto suggestivo, il sentiero si butta a picco in un profondo canale di terra e rocce: attualmente il transito è interdetto alle biciclette (che assieme alle acque di ruscellamento superficiale hanno realmente devastato il passaggio) per lavori di sistemazione del fondo calpestabile; i primi gradini sono stati approntati e una miniruspa sta rettificando il profilo della mulattiera. Raggiunto il fondo di una valletta con torrente e strada sterrata, una freccia di legno ci conferma che siamo appena scesi dal "Sentèe dal Venton": un premio all'intraprendenza? Seguendo verso sud questa bella strada, ci ritroviamo, non senza sorpresa per la vicinanza, al ponte attraversato all'andata, quindi a pochi passi dalla Madonna del Cepp. Si torna ad Albese per la strada di salita.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 6. Mai 2018 um 18:14
Bella esplorazione in zone che si crede di conoscere.
Può aiutare? demo.webeasygis.it/apps/trilario/

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Mai 2018 um 20:06
Aiuta sì, eccome.
Grazie.


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