Boletto e Bollettone
|
||||||||||||||||||||||
Oggi sono solo, ma viste le meravigliose giornate il giretto infrasettimanale non lo voglio proprio perdere.
Ore 15.10 parto dall'Alpe del Vicerè direzione Baita Patrizi, dopo un'ora di cammino sono alla bocchetta di Molina, c'è il tempo anche di fare il Boletto. Ore 16.50 dopo un percorso un po tribolato causa traccia sconnessa ed alcuni sfondamenti fino al ginocchio sono in cima al Boletto dove decido di ciaspolarmi.
Ritorno alla Bocchetta di Molina per iniziare l'ascesa al Bollettone lungo la bella cresta, i colori del tramonto sono sempre magici e me li gusto in tutta tranquillità. Ore 18.30 sono in cima al Bollettone e indosso ancora le maniche corte senza guanti nè cappello; giornata davvero calda ormai la primavera è alle porte.
Mi disseto, mi copro e inizio la discesa per l'Alpe del Vicerè, dopo pochi minuti sotto di me un invitante pendio con neve crostosa ma ancora vergine mi invoglia ad un bel taglione.
Giù a capofitto fino ad incrociare la traccia che porta alla salita diretta a fianco degli abeti, riesco persino a divertirmi. Alle porte del bosco accendo la frontale, poco sotto tolgo le ciaspole e con passo molto celere faccio rientro all'auto per le 19.15.
Percorso semplice ma balordo causa le condizioni della neve, sviluppo da non sottovalutare soprattutto se affrontato in mezza giornata; oggi ho riscoperto dopo parecchio tempo il piacere di camminare in solitaria, ogni tanto ci vuole!!!
Ore 15.10 parto dall'Alpe del Vicerè direzione Baita Patrizi, dopo un'ora di cammino sono alla bocchetta di Molina, c'è il tempo anche di fare il Boletto. Ore 16.50 dopo un percorso un po tribolato causa traccia sconnessa ed alcuni sfondamenti fino al ginocchio sono in cima al Boletto dove decido di ciaspolarmi.
Ritorno alla Bocchetta di Molina per iniziare l'ascesa al Bollettone lungo la bella cresta, i colori del tramonto sono sempre magici e me li gusto in tutta tranquillità. Ore 18.30 sono in cima al Bollettone e indosso ancora le maniche corte senza guanti nè cappello; giornata davvero calda ormai la primavera è alle porte.
Mi disseto, mi copro e inizio la discesa per l'Alpe del Vicerè, dopo pochi minuti sotto di me un invitante pendio con neve crostosa ma ancora vergine mi invoglia ad un bel taglione.
Giù a capofitto fino ad incrociare la traccia che porta alla salita diretta a fianco degli abeti, riesco persino a divertirmi. Alle porte del bosco accendo la frontale, poco sotto tolgo le ciaspole e con passo molto celere faccio rientro all'auto per le 19.15.
Percorso semplice ma balordo causa le condizioni della neve, sviluppo da non sottovalutare soprattutto se affrontato in mezza giornata; oggi ho riscoperto dopo parecchio tempo il piacere di camminare in solitaria, ogni tanto ci vuole!!!
Tourengänger:
Massimo
Communities: Hikr in italiano, Ul Lâch püsè bel del mund
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)