Monte Val de' Corni - Monte Piambello

Oggi siamo in tre ma con la sola mattina a disposizione per cui è d'obbligo trovare una gita poco lontana da casa. Visto che il 28 dicembre io e Francesca fummo ingannati da un insulso cartello posto poco lontano dalla cima, decidiamo di tornare al Monte val de' Corni e da lì proseguire fino al Monte Piambello dove io non sono mai stato.
Ritrovo alle 8 a Bregazzana e partenza per la Valganna. In breve siamo al Passo del Tedesco, l'innevamento sembra sufficente per cui calziamo le ciaspole, seguiamo il sentiero segnalato che con qualche tornante ci porta in cresta e fuori dal bosco. Qui il panorama si apre e possiamo ammirare le cime imbiancate tutt'intorno e i 4000 all'orizzonte. Alla panchina del Belvedere veniamo raggiunti dal quartetto di cappef, quattro parole e ripartiamo, ci ritroveremo in vetta al Piambello. Sul proseguio della cresta decido che la neve non è così abbondante da giustificare l'uso delle ciaspole, Francesca le ha già tolte da un pezzo, Monica invece ha deciso che oggi ciaspolerà per cui proseguirà fino al Monte Piambello.
Dopo il Belvedere la cresta si assottiglia per un breve tratto e si trovano un paio di risalti rocciosi che si contornano senza problemi a destra o a sinistra. Poi ci si trova su un largo tratturo che con qualche saliscendi procede verso Nord finchè si incontra l'incongruo cartello riportante l'indicazione "Monte Val de' Corni", in realtà la cima la si raggiunge salendo brevemente a sinistra della strada. Sulla vetta si trova un pannello con gli stemmi dei tre comuni nel cui territorio si trova il Parco delle Cinque Vette. Dalla cima si prosegue verso Nord reincontrando la stradina che scende ad un'ampia sella passando nei pressi di un roccolo, una breve salita ed eccoci al tornante della Strada Militare che sale da Boarezzo.
La seguiamo fino in cima in modo da vedere alcuni dei manufatti della Linea Cadorna, in breve, fatti alcuni tornanti siamo in vetta dove ritroviamo il quartetto di cappef.
Loro proseguiranno verso la Bocchetta dei Frati noi invece ritorneremo al Passo del Tedesco ricalcando le nostre orme. Ma prima ci concediamo un po' di the e un paio di marrons glaces a testa: non bisogna perdere le buone abitudini. Poi facciamo alcuni esperimenti con le bolle di sapone: l'idea è di verificare la formazione di ghiaccio al loro interno...purtroppo, o per fortuna, dipende dai punti di vista, oggi fa troppo caldo e così dobbiamo limitarci a qualche foto alle bolle che sono comunque sempre una cosa affascinante.
Ripartiamo, non ripercorriamo la Strada Militare ma il sentiero che scende nel bosco fino al tornante presso cui l'avevamo imboccata durante la salita, poi seguiamo pedissequamente il percorso già fatto.
È incredibile come dopo il Monte Val de' Corni, sulla cresta esposta a Sud, la neve si sia sciolta: in molti tratti non ve ne è addirittura più traccia. Passiamo nei pressi della panchina del Belvedere, poi ci abbassiamo nel bosco ed in breve siamo all'auto.

Breve gita ma estremamente piacevole. Il panorama dal Belvedere e dalla cresta Sud del Monte Val de' Corni è decisamente notevole. Purtroppo dal Monte Piambello la crescita del bosco sta sempre più inficiando la vista, tempo qualche anno e sarà ridotto come la Martica che da cima panoramica è ormai ridotta ad insignificante elevazione boscata.