14 e 15 maggio 2017: sempre bello alla Baita del Lago


Publiziert von Alberto , 19. Mai 2017 um 13:51.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Mai 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 968 m
Strecke: Rusico m.743 - sentiero B1 - quota bivio 931 circa (per Prato delle Ciliege e Piantedo) - Alpe Prato m.956 - Pian di Formica m.1216/Scoggione Basso - Bancol m.1507 (incrocio con il sentiero ripido n° 3 del Bregamin) - Alpe e Rifugio Scoggione m.1575 (cai Colico: possibilità ritiro chiavi) km. 3,970 - seguire l'indicazione "direttissima del Legnone EEA" - Ponte del Saggio - Baita del Lago m.1698 al lago Scoggione km. 4,880
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / kompass Lago di Como - Lago di Lugano / Parco Orobie Valtellinesi / cns n° 287 Menaggio

Oggi vi sono le condizioni per fare qualcosa senza rischiare di beccarsi un'acquazzone e temporale previsti in giornata: fare percorsi troppo lunghi è sconveniente meglio puntare su qualcosa che possa offrire riparo. La giornata è spettacolare,invita volentieri a cimentarsi in qualcosa di più impegnativo ma è meglio non arrischiarsi,usare buon senso e umiltà nel rinunciare a dislivelli notevoli,scegliendo mete con percorso meno impegnativo ma,in ogni modo da tenere in considerazione. Partito alle ore 7,40 giungo alle 10,18 compreso una sosta per scambiare quattro chiacchere con uno del luogo: la neve caduta ultimamente fa si che sembra di essere nel periodo fine inverno ma i crocus (o bucaneve) prendono posto nei prati circostanti segnalando l'arrivo della primavera anche a queste quote. Preparo la stufa pulendola a dovere e poi,in men che si dica,l'ambiente si riscalda piacevolmente senza nessun problema di sorta e nel forno vi metto la focaccia a scaldare (che poi si è carbonizzata tanto da non essere mangiata,capita). Sciolgo la neve per fare acqua in modo da non usare postate e piatti di plastica e alla fine un buon piatto semplice di pasta e patate al forno riescono a soddisfare quel' appetito giusto senza osare oltre mentre verso le 13,00 il locale si riempie di escursionisti,chi per la prima volta e pienamente soddisfatti per essere arrivati quassù,nonostante le minacciose nubi che oscuravano il cielo,destando non poca preoccupazioni per coloro che avrebbero dovuto scendere. Qualcuno alle 14,00 riparte dopo la cessata tempesta ma,da lì a mezz'oretta dopo riprende a tempestare mentre altri attendono ancora un poco e alle 15,00 partono gli ultimi escursionisti mentre il Bradipo delle Alpi resta tenacemente fino all'ultimo,rischiando...sapendo bene che l'indomani davano bel tempo. E già,chi me lo fa fare di scendere? Il poter stare quassù trascorrendo le ore più belle,magari con la fortuna di osservare la luna quasi piena,è una cosa che non mi voglio perdere e se il giorno seguente sarà bello o brutto che sia,non ha importanza perché il bello è anche trascorrere momenti di relax immersi nella quiete di cui la natura sa circondarmi. La frenesia,e i frastuoni della civiltà sono ben lontani lasciando solo tracce piacevoli come le luci dei paesi sottostanti mentre altre luci naturali cominciano a brillare sopra di me,nell'infinito e sperduto cielo. Avviso Andrea che ha intenzione di fare una sgambata che ho già fatto precedentemente nel tempo che fu,che nel caso sono ben disponibile a preparare il pranzo. L'indomani la giornata si presenta stupendamente fantastica,alle 6,00 sono già alzato e riattivo tutto dopo aver fatto ancora un ulteriore pulizia: Andrera mi manda un sms che prevede di arrivare per le 11,00...arriva alle 10,18, roba da sky runner visto il dislivello,quindi tutto e pronto per gustarci un buon piatto (sostanzioso) di pasta,una cosa semplice ma che da sostanza per integrare le energie spese. Pare si soddisfatto di ciò che sta vedendo,grazie alla stupenda giornata,mentre alle 11,30 abbiamo finito di pranzare...e non vi è nulla di male se abbiamo anticipato,anche la logistica rientra nel contesto se poi hai ancora da fare un bel giretto! Nel mentre ecco giungere 2 palestrati attrezzati di mega zaini con picozza: sono germanici della bàvaria e ciò che volevano fare mi faceva solo passare la voglia di pensarci,ma dopo aver capito la loro insistenza per il voler dover per forza fare ciò che avevano in mente,giustamente ci si intende e si spiega come "arginare" certe difficoltà (e rischi) per poi raggiungere la loro mountain bike che sta dalla parte opposta e tornate al loro mezzo (che ho potuto vedere passandogli vicino con l'auto). Ci salutiamo e anche per noi viene il momento di scendere per un buon tratto ci teniamo compagnia,poi ad un bivio anche per me e Andrea viene il momento di dividerci (anche se c'è la possibilità di procedere insieme) e la giornata si conclude con grande soddisfazione.

Un particolare saluto  e GRAZIE a TUTTI i volontari (che ho avuto anche il piacere di conoscere) che hanno contribuito con ore di lavoro (oltre alle finanze proprie) per donarci questa possibilità,sperando che il vandalismo e menefreghismo stia alla larga da questo posto incantevole.

Questa volta metto i sentimenti,opinioni e soddisfazioni che han provato i numerosi escursionisti che sono saliti quassù.


 

Alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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