Esplorazione in Muggiasca con anello alla Croce di Muggio da Vendrogno


Publiziert von rochi , 9. April 2017 um 16:36.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla statale del lago di Lecco uscire a Bellano, scendere in paese, proseguire verso Dervio e girare a destra quando le indicazioni lo dicono. Proseguire per 8 km sino al paese dove ci sono ampi parcheggi liberi e gratuiti. E' possibile arrivare a Vendrogno anche con la strada della Valsassina da Ballabio a Taceno, quindi seguire le indicazioni per 5\6 km.

Per questa mia prima visita alla Muggiasca decido per il percorso più lungo e la partenza da Vendrogno, anche se in realtà si potrebbe partire dal lago o addiirittura da casa ma quella è un'altra cosa..
Ciò mi consente di tener fede agli antichi propositi a proposito di lunghe percorrenze e massicci dislivilli.
I propositi sono rimasti inaltterati con il passare degli anni, la gamba...anche quella è un'altra cosa!
Parcheggio alla Madonna della Neve e mi incammino sulla provinciale per qualche centinaio di metri sino ad incontrare una cappella votiva sulla sinistra: qui comincia la mulattiera che in breve sale a Mosnico, lo attraversa e continua sino a Mornico con buone pendenze e facile transitabilità. Di nuovo sulla provinciale ragggiungo il nucleo abitato di Mornico e, poichè sono spazientito dalle scarse segnalazioni, alla prima mulattiera disponibile comincio ad arrancare senza certezze sulla bontà della scelta. Infatti poco dopo mi trovo a ravanere per pendii boscosi molto ripidi e proprietà private staccionate come fossero degli arsenali. Salgo perchè non posso fare altro e dopo una mezz'ora di parolacce intercetto l'abitato di Lornico dove un local mi fornisce le indicazioni per il proseguio: cammino in piano su un bella stradina pianeggiante sino ad incontrare un piccolo cartello che indica la via per Tedoldo.
Su pista nei prati raggiungo il paesino splendidamente appoggiato su una radura vista lago (che oggi on si vede) e continuo a seguire la traccia che mi porta alla fontana Asimut, circondata da bellissime fioriture. Il Legnone è da ora ben visibile e resterà l'unica soddisfazione panoramica poichè, nonostante la bella giornata dal clima perfetto, alte nebbie tarpano gli sguardi sul lago e sul Grignone.
Evito la salita al Monte Tedoldo e proseguo in un lungo traverso dentro un pineto fittissimo ed affascinante, poi con un ultimo strappo giungo in vista dell'Alpe Chiaro che guadagno con un ulteriore traverso.
Dall'alpe la cima del Monte Muggio è ben visibile e comincio la salita affrontando un ripido sentiero che, senza tregua raggiunge una sella che divide l'anticima a sinistra dalla vetta vera e propria a destra.
Siccome c'è davvero poca strada devio per una visita all'anticima dove è ubicata una costruzione (ex capanna Comolli) veramente in cattivo stato che meriterebbe una grossa ristrutturazione o, meglio, l'abbattimento.
Scendo dall'anticima, proseguo brevemente in piano per affrontare infine l'erta finale verso la Croce di Muggio che raggiungo dopo due ore e tre quarti dalla partenza. Una breve sosta è piacevolissima date le temperature e la solitudine. Poche escursionisti salgono da Giumello ove si giunge in macchina ed io faccio in tempo a godermi il mio quarto d'ora di tranquillità.
Per cresta opposta scendo ora sino ai piloni dello skylift; abbandono la traccia e per prati seguo i medesimi per atterrare in breve all'alpe Giumello.
Proprio a destra della Capanna Vittoria parte la vechia mulattiera per Narro che permette notevoli accorci di percorso rispetto alla strda asfaltata, infatti in breve mi trovo in località Monte Basso dove l'assenza di segnavia mi induce a proseguire su asfalto. Probabilmente avrei dovuto scendere nel villaggio e lì avrei individuato il proseguio della mulattiera, sta di fatto che sino a Narro ho continuato su asfalto (comunque piacevole vista la scarsa frequentazione) per almeno quattro chilometri. Da lì in breve a Mornico e poi, un po' con la mulattiera dell'andata, un po' ancora su asfalto, sono rientrato all'auto che mi attendeva da cinque ore e mezza.
Se posso permettermi di esprimere giudizi, ho trovato questo luogo molto bello anche se molto antropizzato. camminando si attraversano ambienti anche molto diversi, tutti belli. La segnaletica è scarsa e poco razionale, il che stimula i sensi e l'avventura, tuttavia...
Sviluppo: 12 km circa; SE: 23 km circa.
I tempi comprendono circa quaranta minuti di pause totali, lo sviluppo è accorciabile evitabile lasfalto da Monte Basso a Narro

Tourengänger: rochi


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Kommentare (4)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 10. April 2017 um 10:44
Bella Rock...

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. April 2017 um 10:45
Grazie Domenico!!
Ciao!!
R.

turistalpi hat gesagt:
Gesendet am 10. April 2017 um 14:56
Ciao Rocco e bene che finalmente sei entrato in zona che ben conosco.....a tua consolazione dal Monte Basso non esiste più alcuna mulattiera o sentiero normalmente camminabile....si va "a ravano" come piace ad alcuni ma non a me. Per la salita non è abbondante ma la segnaletica esiste sia in Mosnico che in Mornico ed è gialla a volte con il numero 6. Comunque complimenti, vedo che non demordi e questo è passione. Ciao
Enrico

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. April 2017 um 17:13
Ciao Enrico e grazie.
Però a Narro ho visto l'attacco della mulattiera verso Monte Basso ed è anche bella grande. probabilmente si perde più in alto....Un buon motivo per un prossimo approfondimento!
Ciao!!
R.


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