Bachenstock
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Partiamo dal classico parcheggio a Farningen e seguiamo la strada innevata per poi inoltrarci nel bosco seguendo le indicazioni per la Sewen Hutte e la ben marcata traccia di sci. Usciti dal bosco e raggiunta la Baita Rieter si apre davanti a noi l'ampia conca al cui centro sorge il Lago Sewen.
Dopo il traverso sopra il lago, un bel pendio conduce alla parte superiore dell'itinerario, mettendo piede ... anzi sci ... sul ghiacciaio del Sewenzwächten. Da qui la cima del Bachenstock è ben visibile e anche il suo canale di accesso, dove si vedono alcune persone impegnate nella salita. L'ambiente è stupendo e noi ce lo gustiamo tutto, seguendo sempre la buona traccia che ci porta al deposito sci.
Attendiamo un pochino Federica e poi con picozza e ramponi (oggi non del tutto necessari ma comodi) affrontiamo la parte alpinistica della salita. Dapprima in un canalino innevato e poi lungo la rocciosa cresta ma senza particolari difficoltà tecniche, a parte un breve passaggio di I o II grado.
Dalla cima il panorama è stupendo. Riconosciamo bene il Rorspitzli, lo Stucklistock, lo Zwatchen bellissime gite scialpinistiche. Ci chiediamo se mai un giorno saliremo sul Fleckistock ma a dirla tutta, l'attenzione maggiore è per il Gross Spannort, cima che qualche anno fa ci ha respinto ed è rimasta nei nostri pensieri.
Inforcati nuovamente gli sci, la bella neve ci permette una veloce sciata per tutto il ghiacciaio al cui termine, decidiamo di rimanere sul versante opposto (rispetto a quello di salita) per sfruttare maggiormente i pendii rimasti all'ombra. In effetti di qui la neve non è male e senza difficoltà arriviamo fino a quota 2000, oltre il lago. Rimaniamo sempre sulla sinistra orografica del torrente, senza ritornare sulla traccia di salita, proseguendo lungo il pendio, più aperto e sciabile rispetto al bosco.
Nella parte bassa un divertente slalom tra arbusti e erba (e un pochino di ravano) ci fanno arrivare sulla strada asfaltata a 10 minuti dalla macchina. E almeno oggi siamo riusciti a non ripellare!
Dopo il traverso sopra il lago, un bel pendio conduce alla parte superiore dell'itinerario, mettendo piede ... anzi sci ... sul ghiacciaio del Sewenzwächten. Da qui la cima del Bachenstock è ben visibile e anche il suo canale di accesso, dove si vedono alcune persone impegnate nella salita. L'ambiente è stupendo e noi ce lo gustiamo tutto, seguendo sempre la buona traccia che ci porta al deposito sci.
Attendiamo un pochino Federica e poi con picozza e ramponi (oggi non del tutto necessari ma comodi) affrontiamo la parte alpinistica della salita. Dapprima in un canalino innevato e poi lungo la rocciosa cresta ma senza particolari difficoltà tecniche, a parte un breve passaggio di I o II grado.
Dalla cima il panorama è stupendo. Riconosciamo bene il Rorspitzli, lo Stucklistock, lo Zwatchen bellissime gite scialpinistiche. Ci chiediamo se mai un giorno saliremo sul Fleckistock ma a dirla tutta, l'attenzione maggiore è per il Gross Spannort, cima che qualche anno fa ci ha respinto ed è rimasta nei nostri pensieri.
Inforcati nuovamente gli sci, la bella neve ci permette una veloce sciata per tutto il ghiacciaio al cui termine, decidiamo di rimanere sul versante opposto (rispetto a quello di salita) per sfruttare maggiormente i pendii rimasti all'ombra. In effetti di qui la neve non è male e senza difficoltà arriviamo fino a quota 2000, oltre il lago. Rimaniamo sempre sulla sinistra orografica del torrente, senza ritornare sulla traccia di salita, proseguendo lungo il pendio, più aperto e sciabile rispetto al bosco.
Nella parte bassa un divertente slalom tra arbusti e erba (e un pochino di ravano) ci fanno arrivare sulla strada asfaltata a 10 minuti dalla macchina. E almeno oggi siamo riusciti a non ripellare!
Tourengänger:
Andrea!
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Kommentare (8)