Il soffio gelido della Befana. Crocione, Monte di Tremezzo e altri...


Publiziert von blepori , 7. Januar 2017 um 13:08.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 2000 m
Abstieg: 2000 m
Strecke:Tremezzo - Monte Crocione - Monte di Tremezzo - Galbiga - Alpe Boffalora - Cima della Duaria - Sacro Monte di Ossuccio - Mezzegra - Tremezzo

E' arrivata! Saldamente attaccata alla sua scopa e spinta dal gelido soffio del Buran che viene direttamente dalla Siberia, la befana volteggia sui monti del Ticino spargendo un velo di zucchero sui monti e trasformando in ghiaccio tutto quello che tocca.

Mi preparo a questo emozionante incontro con cura: maglietta termica, guanti, berretta e financo un ghiacchino per proteggermi dal vento, con oltre dieci gradi sotto zero previsti in montagna c'è poco da scherzare. La meta è ovviamente modesta, quel monte di Tremezzo che ho visitato tante volte e che, tuttavia, offre grandi vedute sul Lario e sui monti senza presentare però difficoltà tecniche.

Alla partenza da Tremezzo le stelle brillano ancora nel cielo e la temperatura è "solo" qualche grado sotto lo zero; la mulattiera che sale verso il crocione è fortunatamente facile anche nella semioscurità dell'alba. Dopo una mezz'ora l'alba indora l'orizzonte laggiù verso sub, gettando fantastici bagliori rossastri sul lago e sulle Grigne. Si è fatto chiaro quando, dopo un'oretta di salita, raggiungo la storica galleria degli alpini, dove finalmente incontro un bel sole che rende l'ambiente meno gelido.

Appena uscito dalla galleria prendo la direttissima, tagliando i tornanti della strada su ripidi prati; una mezz'ora e lassù, in vetta a pascoli dorati, si staglia la bianca immagine del Crocione contro il cielo di un blu intenso. In breve attacco la cresta sommitale, ripida ma con un buon sentierino.

Qualche metro sotto la cima ecco l'incontro tanto atteso, da Nord il soffio gelido della Befana mi avvolge e mi intrizzisce. In vetta sono almeno dieci sotto zero, quasi non ce se rende conto tanto limpida e soleggiata è la giornata. Verso Nord le cime sono imbiancate, appena un velo di zucchero su Bregano e Gazzirola, un manto più consistente verso la Bregaglia e l'arco alpino. Ma c'è poco da guardarsi attorno: metto il giubbino e calco la berretta e mi avvio per la cresta sommitale, correndo per non sentire il freddo. Il terreno è duro come sasso, ma fortunatamente asciutto. Scendo rapidamente all'Alpe di Tremezzo e, sempre correndo, salgo in vetta all'omonima montagna, dove anche la madonnina è intirizzita dal vento gelido.

Poi è una grande corsa per creste: visto che è ancora presto decido di non mancare nessuna cima, scendo alle fortificazioni, risalgo una cima senza nome e poi raggiungo il rifugio venini, dove le bandiere sventolano nel vento. Un nuovo strappo mi porta in vetta al Galbiga, che offre la vista più bella sul Ceresio.

In cima al galbiga il mio iphone si dichiara stufo di seguirmi in posti così freddi; gentilmente mostra un termometro e si spegne di botto lasciandomi ancora più solo su queste creste. Si comincia a scendere: un velo di neve portata dal vento copre il sentiero e scricchiola sotto le scarpette. Aggiro la bolla dell'Alpe di Lenno completamente ghiacciata, risalgo altri 100 metri alla cima soprastante e attacco la bella discesa nei prati verso Boffalora. Spostandosi a sud il clima si è fatto un po' meno rigido, anche il mio telefono apprezza e torna in vita.

Oggi non mi lascio mancare nulla: poco dopo le 10 sono a Boffalora e attacco la ripida salita alla cima della Duaria, 200 metri che mi fanno un po' penare. Poi è discesa infinita, il viottolo in cemento che scende al sacro Monte di Ossuccio richiede forza e agilità, ma permette di perdere quota velocemente. In fondo alla discesa del Santuario prendo a sinistra, traverso il fiume e mi immetto sulla Greenway del Lario che mi riporta all'auto. Qui in basso è meno freddo, quasi quasi comincio a  soffire un po' il caldo.

Lassù in alto sulle cime la befana soffia e soffia senza posa.

Tourengänger: blepori
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Kommentare (3)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 7. Januar 2017 um 14:32
COMPLIMENTI Benedetto per il gelido ma stupendo giro...

Anche noi ieri eravamo in zona Monte Grona e che siberiane temperature...!!!

Ma l' assoluta bellezza e nitidezza dell' aria tersa di questi giorni è veramente impagabile, vero?

Ciao...

Angelo

blepori hat gesagt:
Gesendet am 7. Januar 2017 um 18:23
Davvero, la giornata era luminosa e le viste stupende. Nella loro modestia questo montagne riservano scorci di grande suggestione, poi a me piace la corsa in montagna e il crinale che dal Crocione porta fino a Boffalora è infinito!
Ciao
Benedetto

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 13. Januar 2017 um 08:41
Questo si che è un giro fatto veramente di corsa, non il mio che oltretutto era anche più circoscritto !

complimenti per i tempi e per la scelta del percorso ma del resto è una zona con dei panorami stupendi !

ciao Giorgio


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