Dal Monte di Lenno 1589 al Monte Croce 1641 m
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Lasciata l’auto a Sala Comacina, con una comoda mulattiera saliamo a Canelva. La mulattiera prosegue ora per l’Alpe Sala, noi invece svoltiamo a dx tra le case per scendere ad incrociare la ripida mulattiera che arriva da Ossuccio. Tramite quella raggiungiamo il rifugio Boffalora. Continuiamo fino alla chiesetta degli Alpini e poco oltre cominciamo la ripida salita al Monte di Lenno dove troviamo la prima neve. Neve che ci accompagnerà fino al Monte Crocione.
Scendiamo quindi all’Alpe di Lenno per risalire al Monte Galbiga. Scendere al rifugio Venini (chiuso) e proseguire nuovamente per i Monti Tremezzo e Crocione.
La neve tiene bene, in alcuni punti piuttosto ventata, soprattutto nella discesa dal Tremezzo per il Monte Crocione dove preferiamo mettere i ramponcini. Tra l’altro, non pensando di trovare tanta neve, siamo usciti con le scarpette basse. Dal Tremezzo al Crocione nessuna traccia, nemmeno quelle di Benedetto, beh è passata una settimana e domenica scorsa sicuramente qui ha messo altra neve....
Al Crocione ammiriamo l’infinito panorama e decidiamo di evitare il traverso innevato per l’alpe di Mezzegra e quindi risaliamo al Tremezzo. Discesa e sosta al rifugio Venini. Una sistematina all’esterno non starebbe male…ma soprattutto sarebbe il massimo se la gente evitasse di lasciare i tavoli imbrattati di bevande e briciole!
Lasciamo il rifugio Venini e tramite strada torniamo al rifugio Boffalora e da qui scendiamo la ripida mulattiera poi cementata per Ossuccio.
Giunti ad Ossuccio tramite la Greenway rientriamo al posteggio.
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