Dosso Bruciato m.2185 (SO): un' alba superfantastica...solo per i pochi presenti!

Faccio colazione e preparo lo zaino dove per prima cosa vi inserisco il cavalletto (già,altro ulteriore peso sulle spalle) che oramai non serve più: la giornata si prospetta favolosa,almeno per chi,come me si trova al di sopra dei 2000 metri,perché al di sotto,la nuvolaglia impediva di vedere lo stupendo sole oltre le nubi basse.

Non avevo in programma la seconda meta che citerò ma ho calcolato le tempistiche,quindi posso farcela e alle ore 7,00 parto per salire al Dosso Bruciato,una cimetta dalla panoramicità unica che permette di ammirare un panorama di eccellente bellezza che il Bradipo delle Alpi si può ritenere l'unico fortunato nell'ammirarlo.

Alle ore 7,25 dopo aver allungato un po il passo,arrivo alla sommità del cocuzzolo dove vedo il sorgere del sole in diretta,mentre già prima stava illuminando i Corni Bruciati e il Corna Mara,i quali sembravano prendere fuoco: haaaaaaa,che spettacolo,nonostante i -6° gradi,sarei stato lassù per almeno 1 ora ma il tempo è tiranno,quindi foto a raffica ma cercando di capire che cosa e fin dove si poteva vedere.

Ebbene,dalle nuvole spuntavano i 50 km. della catena orobica del versante valtellinese fino alle lontane Grigne ed il monte Legnone,infine il monte Rosa,mentre quasi sembrasse di toccarle con mano,le cime dei Corni Bruciato e il monte Disgrazia: le foto danno solo una piccola dimostrazione di ciò che si poteva ammirare da questo piccolo cucuzzolo,dove alle sue spalle vi è il "fratello" maggiore Dosso Liscio che supera i 2400 m. dal quale si può ammirare un ulteriore panorama ben dimostrato dalle stampe che sono raffigurate all'interno del rifugio,edite dalla banca Popolare di Sondrio.

Alle ore 7,33 prendo a scendere,soddisfatto per aver potuto godere di questo scenario unico e di grande bellezza e prendo a seguire interamente tutto il percorso tramite la vecchia carrareccia che dopo aver tagliato la strada sterrata

per alcune volte termina a quota 1440: da qui procedo sulla sterrata e giunto ad un tornante che piega a sinistra,sotto vedo una baita dove alla sua destra vi è il ben visibile sentiero,ma decido di procedere sulla strada per poi giungere all'auto alle ore 9,00 e alle 11,30 sono a casa come preventivato (ovviamente togliendo le varie problematiche che possono insorgere durante il tragitto).

Che dire: sono pienamente soddisfatto di questa giornata e in particolare del periodo che sto trascorrendo nel farmi 2 giorni in rifugi dove posso ammirare tramonti e albe che pochi possono permettersi (in particolare tra domenica e lunedì evitando il traffico domenicale di rientro dalla Valtellina).

Alla prossima!