Carì-Lago di Carì (2270msm)
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Prima escursione con le racchette dopo diversi anni dall'ultima esperienza quindi ho scelto un percorso facile. Solitamente chi va in escursione con le racchette evita le piste da sci....io sono andato controcorrente (in tutti i sensi).
Partenza da Carì e più precisamente dalla frazione di Prodör in direzione dell'omonima capanna. La salita è piuttosto tranquilla e con pochi tornanti si raggiunge la capanna da poco rinnovata. Il bosco piuttosto rado lascia intravedere il gruppo del Campo Tencia, Campolungo, Prevat e su su fino alla Valle Bedretto. La quantità di neve su queste cime è impressionante.
Dalla capanna proseguo in direzione di Brusada, sempre seguendo le tracce. Il pendio risulta abbastanza facile e quindi molto divertente, supero l'ultima salita e davanti a me si stagliano le prime piste e poco sopra il ristorante in località Brusada. Piccola pausa e poi riprendo a salire, questa volta però opto per il margine delle piste battutte. La giornata è magnifica, sole e cielo sereno salvo una qualche velatura in lontananza. Arrivato all'Alpre Pro da Lei si staglia davanti a me l'ultimo "muro" che nasconte la conca del lago; questo forse è il punto più difficile, la pendenza è notevole ma grazie alla neve piuttosto dura risco a superare l'ultima asperità. Davanti a me la conca dove è appena distinguibile il lago coperto dalla neve, mi sposto verso SUD su uno sperone di roccia dove si gode di una bella vista sul fondovalle, Pizzo Forno, Campo Tencia, Campolungo, Prévat, Tremorgio e su su fino alla zona di Ravina. Alle nostre spalle ci sovrasta il Pizzo d'Era e il Pizzo di Campello con la cresta che porta al Pizzo Molare.
Chi vuole può fare lo stesso percorso anche in discesa, io ho sfruttato la seggiovia per tornare a Carì.
Distanza: 3.13km
Dislivello: 633m
Sforzo totale: 9.5km
Partenza da Carì e più precisamente dalla frazione di Prodör in direzione dell'omonima capanna. La salita è piuttosto tranquilla e con pochi tornanti si raggiunge la capanna da poco rinnovata. Il bosco piuttosto rado lascia intravedere il gruppo del Campo Tencia, Campolungo, Prevat e su su fino alla Valle Bedretto. La quantità di neve su queste cime è impressionante.
Dalla capanna proseguo in direzione di Brusada, sempre seguendo le tracce. Il pendio risulta abbastanza facile e quindi molto divertente, supero l'ultima salita e davanti a me si stagliano le prime piste e poco sopra il ristorante in località Brusada. Piccola pausa e poi riprendo a salire, questa volta però opto per il margine delle piste battutte. La giornata è magnifica, sole e cielo sereno salvo una qualche velatura in lontananza. Arrivato all'Alpre Pro da Lei si staglia davanti a me l'ultimo "muro" che nasconte la conca del lago; questo forse è il punto più difficile, la pendenza è notevole ma grazie alla neve piuttosto dura risco a superare l'ultima asperità. Davanti a me la conca dove è appena distinguibile il lago coperto dalla neve, mi sposto verso SUD su uno sperone di roccia dove si gode di una bella vista sul fondovalle, Pizzo Forno, Campo Tencia, Campolungo, Prévat, Tremorgio e su su fino alla zona di Ravina. Alle nostre spalle ci sovrasta il Pizzo d'Era e il Pizzo di Campello con la cresta che porta al Pizzo Molare.
Chi vuole può fare lo stesso percorso anche in discesa, io ho sfruttato la seggiovia per tornare a Carì.
Distanza: 3.13km
Dislivello: 633m
Sforzo totale: 9.5km
Tourengänger:
Nicolas87
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