Ciaspolata Alpe Cavallo e cimette


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 8. Januar 2019 um 08:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 4 Januar 2019
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Molare   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 600 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Faido / Carì. All' uscita prendere a sinistra e raggiungere Faido. In piazza deviazione "secca" a destra per Carì. Seguire la strada fino a Carì, dopo il parcheggio per gli impinati proseguire ancora, fino a Prodor. Parcheggiare vicino alla strada che sale verso alcune baite e dove si trova la palina con indicazioni per la capanna Prodor.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Prodor (verificare apertura), oppure a Carì

   
 

Cucuzzolando sopra Carì

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Esplorare ... esplorare, sta diventando una malattia.
Andare alla ricerca di percorsi nuovi con le ciaspole non è semplice, soprattutto se il requisito principale è la sicurezza.
L'aver percorso la zona in estate e l'osservazione aiutano certamente, e l'esperienza altrui anche.
Grazie alla
recente salita al Pizzo d'Era, ho potuto studiare un pò la zona e la possibilità di una visita invernale.

L'idea è di salire all' Alpe Cavallo e da lì provare qualche cimetta attorno, ma il riparo per il pranzo è proprio l'alpeggio.
Partiamo da Prodor (Carì), neve poca e soprattutto gelata, come la strada ed il parcheggio. A proposito del parcheggio, da ricordare che in inverno è a pagamento (5 CHF, macchinette in vari punti).
Al nostro arrivo Carì è ancora dormiente, impianti ancora spenti, e pochissime auto in giro, al nostro ritorno invece ... esattamente il contrario.
Uscendo dall' auto, un vento gelido ci accompagna, quindi cambio abito veloce e via diretti alla capanna Prodor.
Neve schiacciata, poca e ghiaccio.
Arrivati alla capanna, deviamo a destra verso gli impianti, quando arriviamo sotto la seggiovia finalmente calziamo le ciaspole, c'e' un bel sole, ma il vento che non smetterà mai per tutta la nostra giornata, ci invita a non scoprirci.
Ora seguiamo il sentiero ben indicato,  raggiungiamo la cresta, quindi il bivio vicino a Brusada.
A destra si raggiunge la stazione degli impianti (Brusada), ma noi giriamo a sinistra in direzione dell' Alpe Cavallo, e da qui è tutto nuovo, non raccontato in nessun report.
A dire il vero qualche segno di passaggio c'e', sia di sciatori che di ciaspole, anche se parziali e cancellate dal forte vento.
Paesaggio fantastico, cielo terso e neve praticamente da battere.

Sulle note cime davanti a noi (Era, Campello, Gana-Rossa), si vedono i pennacchi della neve soffiata dal vento, di fronte a noi invece la bella mole del Pizzo Forno, i tremila del gruppo del Tencia, e verso S il Pizzo di Mezzodì.


Percorriamo il sentiero alto che da Brusada porta a Predelp, è fresco nella memoria (ottobre 2018), i segni di vernice non si vedono, ma la via si intuisce bene.
Raggiungiamo l'Alpe a 2077mt alle 09:55,dopo 1:40 con soste, ci fermiamo giusto 5 minuti per decidere la prossima tappa, sarebbe bello puntare alla cima denominata All'Uomo 2215mt, ma le pendenze, e soprattutto il vento molto forte e la qualità della neve sul ripido (crosta sottile e sotto ghiaccio), ci costringono a qualcosa di più sicuro.
Puntiamo ad una prima cimetta quotata 2110mt, situata a O dell' Alpe,
ci aspetta una breve ma intensa salita sulla crosta ghiacciata, divisi in due gruppi raggiungiamo questa bella postazione panoramica, da un lato l'Alpe Cavallo, dall' altro la valle del Passo di Predelp.
Il vento in cresta soffia impetuoso, impossibile la foto sul cavalletto, quindi foto veloci e ritorno almeno per evitare le folate che rischiano di buttare a terra anche uno piazzato come me.
Discesa divertente anche se ripida, e visto l'orario puntiamo subito ad un'altra cimetta, un bel dente roccioso che sta proprio sopra l' alpeggio.
Salita più dolce ed in breve siamo ad osservare dall' alto dei 2144mt, la massima elevazione di oggi.
Da qui penso sia possibile la salita All'Uomo, ma la tenuta della neve sul ripido non ci convince, quindi anche se presto torniamo all' Alpe per il pranzo, anche se sono solo le 10:50
L' alpe è chiaramente chiusa, ma la stalla non ha porte e offre un discreto riparo, almeno dal vento.
Aspettiamo un pò e pranziamo ben prima di mezzogiorno, è un continuo uscire al sole quando non tira vento, e tornare al riparo.
Non accendiamo fuochi, ci sembra pericoloso proprio per il vento.
Pranziamo coperti e con i guanti calzati, e si "barbella"....
Alle 12:30 partiamo per il ritorno, almento camminando ci scaldiamo un pò, e tra l'altro il giro di ritorno, ad anello, è un pò più lungo dell' andata.
Scendiamo verso Brusada, qui prima del bivio ci tuffiamo nella neve intonsa per taglione divertente, quindi andiamo ad intercettare il sentiero Brusada-Predelp, percorso-racchette ben segnalato.
Questo sentiero percorso con l'amico Francesco ad ottobre, mi aveva subito ispirato una bella e tranquilla ciaspolata, è tutto nel bosco, con alcuni spazi aperti, vista meravigliosa sulle cime di fronte, dal Pizzo Forno al gruppo Tenca/Tencia.
Essendo un percorso racchette ufficiale è ben battuto e segnato con paline alte e colorate.
Se avete qualche amico che vuol provare le racchette è sicuramente un tragitto sicuro e di grande soddisfazione.
Arriviamo a Predelp, o meglio a Tic Cattaneo, da qui si potrebbe prendere la strada, ma seguiamo il sentiero che ci porta sopra le baite alte di Tarnolgio quindi sulla strada Carì-Tarnolgio (chiusa), a circa 1Km da Prodor.
Dopo 1:30 dal pranzo siamo di nuovo al parcheggio, è tutta discesa ...

Bella e "semi-leggera" ciaspolata, ma di soddisfazione, zone nuove in inverno per noi, e spunto per future avventure.

Ciao




 
 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Prima uscita del 2019, un buon inizio.
La zona di Cari' e' stata spesso esplorata dal nostro gruppo, ma il giro di oggi mi ha permesso di conoscere posti nuovi mai visti.
Neve vecchia purtroppo e quindi crostata e ghiacciata . Il giro e' stato accompagnato da un venticello gelido che a volte, nei punti esposti , riusciva a spostarci.

Fortunatamente l'Alpe Cavallo ci ha dato supporto per la pausa pranzo .
Abbiamo trovato riparo nella stalla adiacente alla struttura, dove abbiamo arredato con una bella panchina la sala da pranzo.
Dopo la consueta sosta abbiamo concluso il giro ad anello che si e' concluso al parcheggio di Prodor.
Buon inizio a tutti con l'augurio per un anno ricco di tante escursioni.
A presto

Paolo


 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)


Come ho detto a Giorgio, oggi abbiamo proprio cucuzzolato sù e giù con le ciaspole.

Siamo partiti da Prodor con un vento ed un freddo boia, saliti subito per il Rifugio Prodor, con un ghiaccio perfido.

Poco dopo ci siamo messi la ciaspole, la neve era molto ben ghiacciata e non si sprofondava, ogni tanto una folata, ma che folata, una bufera di vento che dalla parte che soffiava ti inclinavi, e dovevi spingerti dalla parte opposta.

Arrivati all'alpe Pian Cavallo una piccola sosta anche per vedere se si poteva fermarsi a pranzare.

Siamo subito ripartiti verso un cucuzzolo più avanti, li ci siamo divisi. alcuni salivano a destra, io e Giorgio in verticale zizzagando, fino a raggiungere la cima.

Compattati e tenendoci per mano se no volevamo via, foto di vetta, e via subito scendendo per poi salire di nuovo, su un'altra cima,...che p.... altra foto e giù in capanna all'alpe Cavallo.

Una capanna da presepio (la stalla), aperta davanti e semichiusa dietro, perfetta per l'aria corrente, quando usciva il sole uscivamo per scaldarci, poi dentro di corsa alla prima soffiata.

Pilucchiato qualche cosa, bevuto il caffè con la grappa del Giorgio, che nel versarmela dovevo tenergli la sua mano perchè gli tremava dal freddo.
Dopo un'oretta siamo ripartiti per scaldarci un pò facendo un giro più lungo, fino a Predelp, poi imboccato il sentiero che riportava a Prodor fino al parcheggio.

La più fredda ciaspolata fatta in vita della Girovagando Group
 

ciao a tutti belli e brutti

 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

 

Sintesi : la prima escursione del 2019, una ciaspolata tranquilla, ma resa frizzante  vuoi dal vento che in alcuni momenti ti spostava, e dalla discesa dalla prima cimetta che vista la neve ghiacciata è stata abbastanza andrenalinica.
il vento gelido ha veramento disturbato una giornata di sole splendido,  altrimenti quando non c'era vento, il sole tiepido era piacevole 
dopo il pranzo consumato in stalla.....e per fortuna che c'era, chiudiamo con un bel giro di ritorno ad anello, in buona parte nel bosco sopra Cari

CIAO ALLA PROSSIMA

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 8,4 Km totali, 6h:00m totali, 3:40m di cammino
Andata : 4,0 Km, 2:35 lorde, 20m soste
Ritorno : 4,5 Km, 1:30 lorde, 05m soste
Dislivello : 450 mt di assoluto , 600mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 327

  

 

 
 



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Kommentare (2)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 8. Januar 2019 um 09:02
...Ciao belli&brutti....scherzo, tutti brutti !!!!

Ricordo quando sam saliti al pizzo D'Era,hai scannerizzato e memorizzato tutto cio che occorreva.

Bravi,alla prox son con voi.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 21:26
Bella quanto inedita ciaspolata ... vedo che siete sempre sul pezzo !

ciao Giorgio


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