Vagabondaggio ai Piani di Bobbio

Eravamo partiti con altri programmi, ma all'arrivo in Valsassina il tempo non è dei migliori (ovvio, è domenica!), opto quindi per un giro senza una meta predefinita ai Piani di Bobbio... con la possibilità, in caso di nubifragio, di sfruttare la funivia per la discesa.
Parcheggiamo alla funivia di Barzio e ci incamminiamo lungo la gippabile che in un'oretta e mezza ci porta ai Piani. I sentieri che permetterebbero di ridurre un po' lo sviluppo ci sarebbero anche, ma sono stati "requisiti" ed adibiti al downhill, quindi per evitare di venire centrati da qualche siluro umano è meglio evitarli. La salita risulta comunque regolare e piacevole.
Lungo la strada veniamo superati da un paio di fuoristrada del Soccorso Alpino che salgono alla Baita Ciapin per la giornata di "Sicuri sul sentiero".
Arriviamo ai Piani che pioviggina. La poca gente che c'è in giro va tutta verso il rifugio Lecco, quindi noi andiamo dall'altra parte e ci dirigiamo al Monte Chiavello, la "cimetta" che sormonta la stazione della seggiovia che sale dalla Valtorta.
Macchia è una scheggia impazzita in giro per i pascoli a "caccia" di marmotte, farfalle e mucche...
Ritornati sui nostri passi, e notato che il tempo sembra reggere, facciamo una capatina nella Valle dei Mughi fino alla bocchetta omonima. Saliamo dal lato destro, in ambiente dolomitico, proprio sotto il paretone dove Macchia resta un po' perplesso a guardare alcuni arrampicatori "appesi"... chissà, forse sta cercando di capire se c'è un modo anche per lui di arrivare là in cima.
Alla bocchetta facciamo la nostra sosta-pizza, quindi torniamo verso i Piani dal sentiero 101 chiudendo un piccolo anellino in questa bella conca.
Il tempo a tratti sembra stia diventando addirittura bello... quindi decido per un'ultima salitina fino al rif. Lecco per il caffè.
Passiamo nei pressi della baita del Soccorso Alpino, dove i tecnici volontari hanno organizzato una mattinata di gioco/formazione per un bel gruppo di ragazzini ed adulti. Quando passiamo noi il gruppone è in fase pic-nic, e Macchia, visti tanti bambini seduti sul prato coi loro panini, non resiste alla tentazione di andare a scroccare qualcosa, seminando un allegro scompiglio nella compagnia... presto distratto dai giochi con una cagnolina che probabilmente giudica più interessante del cibo!
Bevuto il caffè nell'affollato rifugio (Macchia deve aspettare fuori: qui i cani non sono benvenuti), ci incamminiamo per fare ritorno alla macchina, dove arriviamo appena prima che comincino le prime gocce del consueto monsone pomeridiano...