Monte Coltignone mt 1479-anello da Rancio

Publiziert von turistalpi

, 30. März 2016 um 20:47.

Region:	Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:	29 März 2016
Wandern Schwierigkeit:	T2 - Bergwandern
Wegpunkte:	Rancio 341 m (26) Rifugio SEL 1278 m (11) Pian dei Resinelli 1285 m (178) Cima di Calolden 1455 m (8) Monte Coltignone 1479 m (24) Pian dei Resinelli 1285 m (178) Rifugio Soldanella 1354 m (57) Scudi di Val Grande 1100 m (6) Ballabio Superiore 750 m (13) Ballabio Inferiore 660 m (18) Rancio 341 m (26)
Geo-Tags:	I
Zeitbedarf:	7:30
Aufstieg:	1200 m
Abstieg:	1200 m
Strecke:	come waypoints

Pinuccia indisposta ed io solo decido di fare il giro del Coltignone lasciando l'auto a Rancio. In passato sempre siamo saliti al Coltignone per il bel e ripido sentiero Gerr.....oggi invece voglio salire lungo il sentiero della Val Calolden normalmente sempre disceso. Il sentiero è a posto ad eccezione di un paio di piante di traverso, non c'è fango e c'è un'incipiente fioritura di primule, violette e denti di cane. Salendo vedo che la nebbia sta occupando il Coltignone, boh mi sa che non ci sarà panorama. Dal rifugio SEL (chiuso) seguo la stradina del parco Valentino su cui a tratti c'è un poco di neve...seguendo la stradina superiore pervengo alla cima Calolden e poi traverso al Coltignone. Come supponevo sole poco, molta foschia ma la temperatura è buona e quindi mangio in cima. Poco prima avevo sentito Pinuccia e tutto bene. Dopo scendo e faccio il giro del Forcellino sostando sul piazzale panoramico e qui c'è un bel sole. Guardo WhatsApp e vedo ben 5 messaggi di Pinuccia che mi sembra disperata perché non rispondo, ma io non avevo sentito alcun suono e quindi telefono subito....Lei pensava chissà che cosa ma come poteva pensare così su quel sentiero che per farsi male occorre proprio volerlo!! Chiarito il tutto e tranquillizzata Pinuccia continuo nella discesa...All'arco di pietra del parco Valentino incontro un signore con un bel cane femmina di 12 anni (incrocio di husky e maremmano) di nome Maya e che mi ragguaglia sul fatto che il cane non è più in grado di camminare e già l'aveva tirato dal museo delle Grigne a lì. Maya infatti sembrava al limite...Gli ho fatto bere quasi tutta l'acqua della mia borraccia e lei ha gradito molto ma non sembra che riesca a stare in piedi. Quindi il padrone decide di legarla in loco e di andare a prendere l'auto giù ai piani (roba di 10 minuti massimo). A questo punto lo saluto sperando tutto bene per Maya. Arrivo alla chiesetta dei piani e chiedo informazioni all'unico bar aperto per andare al Corno del Nibbio dove ricordo che inizia il sentiero della Val Grande per Ballabio. L'indicazione è di salire al rifugio Soldanella (ex Sem) e da lì seguire la segnaletica per il Nibbio. Non vedo la targa che segnala la via Corno del Nibbio e salgo fino a sopra il rifugio....Passa un ragazzo in moto ed a domanda mi risponde che devo salire ancora fino al gerone più avanti e da lì scendere...Per me è sbagliato e quindi invece scendo ancora sulla strada asfaltata e dopo una curva ecco che trovo l'indicazione. Seguendo la stradina e poi mulattiera pervengo ad alcune case e lì non esiste alcuna segnaletica. Andando sul colmo del pratone sotto il Nibbio, vedo una traccia che s'infila nel bosco a sinistra e subito ricordo l'unica volta che ho percorso con Pinuccia questo sentiero e sono certo che è giusto. Seguendo questa traccia poi più in basso in una radura vedo finalmente il primo dei cartelli bianchi che mirabilmente poi tutti posti ad hoc segnalano la giusta direzione. All'alpe Cavallo (bellissima posizione) incontro anche un anziano locale che mi riferisce d'aver posto lui i vari cartelli e mi da buonissime informazioni per poi arrivare a Rancio da Ballabio facendo poca provinciale ma seguendo stradine interne. in effetti seguo l'evidentissimo sentiero che è anche più piacevole di quello della Val Calolden e godendo della discesa arrivo a Ballabio Superiore. Scendo su asfalto a Ballabio Inferiore, supero il bivio per Morterone, supero anche quello per Montalbano e finalmente infilo la stradina che arriva al Ponte della Gaina e da qui arrivo al parcheggio di Rancio. Beh si l'asfalto è stato più lungo di quello che pensavo ma così l'anello è completato. Il giro classico già in passato fatto è invece questo:Rancio-cappelletta-Monte San Martino-sentiero Gerr-Coltignone-piani Resinelli-Val Grande-Ballabio-Rancio. Ma c'erano almeno 10 anni in meno!

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