Giro laghi Antrona e Campliccioli- Val Antrona
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Passeggiata in Val Antrona alla scoperta dei laghi di Antrona e Campliccioli. Il lago di Antrona si formò nel 1642 a causa di una frana che occluse il fondovalle della Val Troncone mentre il lago di Campliccioli è un bacino artificiale costruito negli anni 30 per la produzione di energia elettrica.
Lasciamo la macchina lungo la strada poco prima di arrivare ad Antrona Lago e, seguendo il cartello del sentiero C34 per Camliccioli, iniziamo il cammino nel bosco. Passiamo dall'Alpe Ronco (1115) e, su comoda mulattiera, proseguiamo la marcia su un percorso che offre belle visuali sul lago sottostante. Superate le lisce rocce dove scorrono le acque del rio Sajont il percorso spiana ed arriva alla diga del lago di Campliccioli (1360).
Sulla strada che costeggia il lago attraversiamo una galleria che porta all'edificio della centrale elettrica. La via diventa sentiero che, superato il rio Banella, prosegue costeggiando il lago. Passiamo dalle baite dell'Alpe Vassoncino e, raggiunto il dosso sulla testata del lago, scendiamo tra le baite dell'Alpe Granarioli (1414) dove ci concediamo la pausa-pranzo. Seguendo le indicazioni del giro del lago svoltiamo a sinistra scendendo al ponte che attraversa il torrente Troncone portandoci sul lato orografico destro del lago. Il sentiero corre lungo i binari della ferrovia a scartamento ridotto usata per il trasporto di materiale. I binari, anche se non sono perfettamente rettilinei, sono ancora in buono stato ed un carrello bloccato con catena e lucchetto indica che potrebbe ancora essere in funzione. Seguendo i binari costeggiamo il lago su percorso pianeggiante. Passiamo sotto speroni rocciosi, attraversiamo gallerie e un ponte di legno fino a trovare altri due carrelli legati con catene alla fine della ferrovia. Su strada sterrata arriviamo alla stazione della funivia Enel per Camposecco e, passato un tornate, scendiamo sulla strada alla diga del lago di Campliccioli. Seguendo i cartelli prendiamo il sentiero per il lago di Antrona. Torniamo brevemente sulla strada per poi riprendere il sentiero che, oltrepassata l'Alpe Piana (1240), scende sulle sponde del lago di Antrona (1073). Procediamo ora sulla comoda passeggiata del giro del lago in senso orario. Dopo una ripida salita arriviamo all'ardita passarella fissata sulle rocce che passa dietro la cascata del Sajont. La portata dell'acqua in questo periodo è limitata; in altri momenti dell'anno la cascata è più spettacolare. Scesi sulla riva del lago raggiungiamo la strada asfaltata che, in breve, ci riporta al punto di partenza.
Partecipanti: Dario, Rita.
Tempi di percorrenza: andata (all'Alpe Granarioli) 1h55', sosta 30', ritorno 2h25'
Lunghezza del percorso: 10,0km.
Meteo: bello, limpido
Lasciamo la macchina lungo la strada poco prima di arrivare ad Antrona Lago e, seguendo il cartello del sentiero C34 per Camliccioli, iniziamo il cammino nel bosco. Passiamo dall'Alpe Ronco (1115) e, su comoda mulattiera, proseguiamo la marcia su un percorso che offre belle visuali sul lago sottostante. Superate le lisce rocce dove scorrono le acque del rio Sajont il percorso spiana ed arriva alla diga del lago di Campliccioli (1360).
Sulla strada che costeggia il lago attraversiamo una galleria che porta all'edificio della centrale elettrica. La via diventa sentiero che, superato il rio Banella, prosegue costeggiando il lago. Passiamo dalle baite dell'Alpe Vassoncino e, raggiunto il dosso sulla testata del lago, scendiamo tra le baite dell'Alpe Granarioli (1414) dove ci concediamo la pausa-pranzo. Seguendo le indicazioni del giro del lago svoltiamo a sinistra scendendo al ponte che attraversa il torrente Troncone portandoci sul lato orografico destro del lago. Il sentiero corre lungo i binari della ferrovia a scartamento ridotto usata per il trasporto di materiale. I binari, anche se non sono perfettamente rettilinei, sono ancora in buono stato ed un carrello bloccato con catena e lucchetto indica che potrebbe ancora essere in funzione. Seguendo i binari costeggiamo il lago su percorso pianeggiante. Passiamo sotto speroni rocciosi, attraversiamo gallerie e un ponte di legno fino a trovare altri due carrelli legati con catene alla fine della ferrovia. Su strada sterrata arriviamo alla stazione della funivia Enel per Camposecco e, passato un tornate, scendiamo sulla strada alla diga del lago di Campliccioli. Seguendo i cartelli prendiamo il sentiero per il lago di Antrona. Torniamo brevemente sulla strada per poi riprendere il sentiero che, oltrepassata l'Alpe Piana (1240), scende sulle sponde del lago di Antrona (1073). Procediamo ora sulla comoda passeggiata del giro del lago in senso orario. Dopo una ripida salita arriviamo all'ardita passarella fissata sulle rocce che passa dietro la cascata del Sajont. La portata dell'acqua in questo periodo è limitata; in altri momenti dell'anno la cascata è più spettacolare. Scesi sulla riva del lago raggiungiamo la strada asfaltata che, in breve, ci riporta al punto di partenza.
Partecipanti: Dario, Rita.
Tempi di percorrenza: andata (all'Alpe Granarioli) 1h55', sosta 30', ritorno 2h25'
Lunghezza del percorso: 10,0km.
Meteo: bello, limpido
Tourengänger:
morgan

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