Sentiero del Centenario - Monte Camicia, Prena, Brancastello & Co. (Gruppo del Gran Sasso)


Publiziert von Andrea! , 3. Oktober 2015 um 16:30.

Region: Welt » Italien » Abruzzen
Tour Datum:22 August 2015
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1940 m
Abstieg: 1720 m
Strecke:19,5 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Rifugio Fonte Vetica.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Parcheggio sul tornate sotto Campo Imperatore.

Puntata 6/6. Il nostro piccolo viaggio alla scoperta del Gran Sasso d'Italia.

Il cielo è di un azzurro incredibile e l'aria bella frizzante.
Partiamo di buon'ora per affrontare questo lungo e famoso itinerario che attraversa tutta la dorsale secondaria ad est del gruppo del Gran Sasso e lo facciamo nel senso "inverso" rispetto a tutte le descrizioni e i report trovati su internet.

Nella prima parte si sale sul Monte Camicia, noto per la sua terrificante parete nord (e per la visita di Menek), in parte visibile dall'ultimo colletto prima della vetta. Qui purtroppo Manuela decide di rinunciare alla traversata poichè non si sente troppo bene e il giro di oggi necessita di buone (se non ottime) condizioni fisiche.
A malincuore ci separiamo e ci diamo appuntamento alla macchina (quindi lei dovrà riattraversare tutta la piana di Campo Imperatore). Affronto quindi in solitudine gli ultimi ripidi metri per la vetta del Camicia dove mi accoglie un bel vento freddo.

Il panorama è stupendo ma il freddo mi spinge a spostarmi velocemente ed iniziare la vera e propria traversata.

Un po' il freddo, un po' il fatto di trovarmi improvvisamente solo e un po' il terreno infido mi fanno affrontare con molta cautela il primo tratto di discesa dal Camicia, forse di fatto il pezzo più brutto e difficile di tutto il tragitto: un canalino ripido con terreno instabile e poche rocce sane a cui aggrapparsi. Comunque pian pianino scendo facendo muovere un bel po' di sassi (ma visto il terreno mi sembra impossibile poterlo evitare).

Arrivato su terreno più sicuro proseguo verso il Vado di Ferruccio e già da qui le veloci nuvole stanno prendendo in "ostaggio" tutte le cime. Affronto la seconda importante salita della giornata per raggiungere il Monte Prena superando alcuni tratti abbastanza ripidi ma senza difficoltà tecniche. Lungo le pendici e in vetta incontro altre persone, alcune che percorrono il Centenario nel senso "normale" (sarò l'unico "contromano") altre arrivate per una delle possibili vie di salita a questa bella vetta.

Saluto tutti e proseguo. Inizia ora la parte più tecnica dell'itinerario, un susseguirsi di sali-scendi con corti tratti attrezzati (con anche alcune scalette), esposti sentierini, brevi tratti di arrampicata, passando attraverso vallette, torrioni, cenge e toccando in successione varie vette: il Monte Infornace (piccola elevazione rispetto al resto della cresta), le Torri di Casanova (di cui non si capisce quale sia la vetta principale e nel dubbio le ho fatte tutte e tre, sempre che non ce ne fossero altre nascoste) e il più maestoso Monte Brancastello ... peccato che la nebbia mi abbia perseguitato in questo suggestivo tratto, impedendomi di godere a pieno dell'ambiente.

Tutte queste vette posso anche essere salite per itinerari che partono dalla piana di Campo Imperatore: alcuni segnati altri un po' meno, alcuni più "alpinistici" altri un po' meno ma nel complesso nessuno di questi sembra essere banale (visto il terreno e sentito l'opinione di altri escursionisti con cui ho scambiato due chiacchere).

L'ambiente e il tipo di percorso è davvero meraviglioso e non lascia spazio alla noia, ogni piccola svolta è una nuova scoperta ... anche se il mio "raggio di scoperta" è limitato dalla visibilità, comunque il divertimento è assicurato. Raggiungo quindi soddisfatto il Monte Brancastello, quello che decreta la fine delle maggiori difficoltà anche se poi da qui alla macchina ci vorranno ancora quasi due ore.

Mi piacerebbe salire anche il Pizzo San Gabriele, una cimetta secondaria tagliata fuori dal percorso principale e quindi me la immagino tutta sola sola, triste a vedere tutta la gente che passa senza degnarla di uno sguardo. Quale miglior modo di portare conforto se non una visita di persona? Scendo così dal Brancastello con l'intento di salirla, causa nebbia salto il bivio (o forse causa scarsa segnaletica o forse causa qualche mia breve divagazione sui dossi), dopo qualche minuto mi giro indietro e la vedo ... per un po' sono disorientato, non capisco se sto guardando il Brancastello o il San Gabriele (la nebbia fa saltare i riferimenti e questi due monti sono molto simili).

Ritorno sui miei passi, riprendo possesso dei punti cardinali e mi dirigo verso il Pizzo che raggiungo in breve tempo. Eccomi Pizzo San Gabriele, ti porgo i saluti di Poge! Fatta questa visita, riprendo il sentiero normale che mi conduce al Vado di Corno e poi alla macchina dove Manuela mi sta aspettando.

Che bello rincontrarsi!

Mi racconta le sue divagazioni sulla Piana di Campo Imperatore e poi partiamo per tornare a casa ma questa volta non ci facciamo fregare come all'andata (che non era stata proprio una partenza "intelligente") e viaggiamo di notte per evitare il grande traffico (comunque trovato fino ad Ancona!).

Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (7)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 20:53
Boia che bello!

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Oktober 2015 um 06:41
È una gran bella traversata.
Se ti capita di ritornare in Abruzzo ...
A.

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 4. Oktober 2015 um 20:02
Gran Traversata all' insegna di un viaggio che finisce, ma che magari poi continua nei nostri sogni e nei nostri progetti...

Bellissime foto!

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Oktober 2015 um 08:09
Eh già.
Chissà se ci torneremo.
A.

sviabac hat gesagt:
Gesendet am 26. Juni 2017 um 06:05
E'spettacoloso e credo anche molto impegnativo, panorami fantastici... bellissimo

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juni 2017 um 19:45
E' una bellissima traversata.

Qualche tratto richiede attenzione e un po' di abitudine a muoversi sulle roccette (con passaggi di I grado) e ci sono anche dei tratti attrezzati con cavi metallici e scalette ... oltre a essere discretamente lunga ... ma è stupenda!

Se riesci ... facci un salto!!!!
A.

sviabac hat gesagt:
Gesendet am 27. Juni 2017 um 08:17
Si ero al Camicia e ho visto che è bello tanto, si lo faro'. Grazie


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