Falscher Kaserer (3254 m) - Skitour
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Prima escursione con le pelli di foca nel mese di luglio, sul Tuxer Ferner.
Inizio dell’escursione: ore 9:30
Fine dell’escursione: ore 11:55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1012 hPa
Temperatura alla partenza: 12°C
Temperatura all’arrivo: 13°C
Isoterma di 0°C a 3900 m
Vento: sulla cresta finale raffiche di 70 km/h
Spessore neve alla partenza: 5 cm
Spessore neve in quota: 220 cm
Sorgere del sole: 5.25
Tramonto del sole: 21.09
Dopo la splendida giornata di ieri passata con gli sci da discesa sulle piste dell’Hintertuxer Gletscher, oggi programmo un’escursione con le pelli di foca, la mia prima nel mese di luglio.
Le previsioni meteo non promettono nulla di buono: verso mezzogiorno sono attesi violenti temporali con grandinate e raffiche di vento molto forti. Già alle otto il cielo è coperto di dense nuvole e nebbia; non mi faccio comunque scoraggiare: parto da Mayrhofen in direzione di Hintertux, dove parcheggio sul grande piazzale invaso da decine di auto e furgoncini di squadre di sci che si allenano intensamente in questa località sciistica, che vanta di essere aperta 365 giorni all’anno. Le cabinovie mi portano fino alla Tuxer Fernerhaus (2610 m), la quota più bassa delle piste estive. Non sfrutterò gli impianti superiori, che portano i turisti fino alla grande terrazza panoramica della Gefrorene Wand (3250 m). La lingua inferiore del ghiacciaio è parzialmente ricoperta da enormi teli bianchi: essi proteggono il ghiaccio dal calore estivo, che ne accentuerebbe la fusione. Il Grosser Kunerbach riversa dalla bocca glaciale ettolitri di litri al secondo; il suo fragore irrompe nel bancone di nebbia creando un ambiente inquietante.
Parto alle 9:30 salendo ai margini della pista battuta. A poche decine di metri dal bordo affiorano delle placche di ghiaccio vivo, con evidenti fenditure e crepacci più ampi. Dei cartelli invitano i turisti a non avventurarsi sul ghiacciaio fuori dalle piste di sci. Superata l’erta iniziale, il terreno spiana: è un vero relax. La temperatura è molto gradevole, qui si dimentica la canicola opprimente delle località di pianura.
La nebbia tende a diradarsi, il vento per contro si intensifica. Dai 3020 m di quota svolto a destra, affrontando l’ultima salita vera, che mi porta alla sella denominata sulla carta Wildlahnerscharte (3220 m). Mi trovo ai piedi dell’ardita cresta nord dell’Olperer (3476 m): le folate di vento mi fanno letteralmente barcollare. Tolgo gli sci, li assicuro con due pesanti pietre, quindi attacco la breve cresta a macigni che mi separa dalla vetta stabilita. Dopo 1 h e 50 min di salita posso affermare: Falscher Kaserer (3254 m) geschafft!

Falscher Kaserer (3254 m)
Non cerco il libro di vetta; le condizioni meteo non facilitano i movimenti né invitano ad una sosta. Scatto qualche foto panoramica e ritorno subito alla sella per spellare e scendere a quote più basse, dove il vento è meno forte.
Breve escursione estiva con le pelli di foca: 3,25 km di salita per un dislivello di 600 m. Una prima estiva tanto per non prolungare troppo il digiuno, tutt’altro che terapeutico, del mio sport preferito.
Tempo di salita: 1 h 50 min
Tempo totale: 2 h 25 min
Dislivello in salita: 651 m
Sviluppo complessivo: 6,6 km
Difficoltà: F
LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 1 (debole)
Copertura della rete cellulare: buona.
Libro di vetta: no.
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