Pizzo Pioltone / Camoscellahorn -2612 mt- (da San Bernardo)
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Parcheggiata l'auto nel ampio posteggio del Rifugio San Bernando 1630 mt, ci incamminiamo seguendo i cartelli escursionistici che indicano il Lago di Ragozza 1958 mt e Rifugio Gattascosa 1993 mt. Il sentiero entra in un fresco bosco di larici, le pendenze morbide ci condurrano in breve tempo al Lago di Ragozza 1958 mt senza faticare troppo e, poco dopo, eccoci anche al Rifugio Gattascosa 1993 mt.
Sempre con perfetta segnaletica proseguiamo costeggiando un secondo idilliaco laghetto alpino, ovvero il Lago del Monscera 2072 mt, adiacente al Passo del Monscera 2103 mt. Valico alpino caratterizzato da un cippo in marmo di confine che separa: la Svizzera dall' Italia, il Canton Vallese dal Piemonte. Superba panoramica sul "Trittico del Sempione": Weissmies (4023 mt), Lagginhorn (4010 mt) e Fletchhorn (3996 mt).
Fino a questo momento la classificazione tecnica della gita è un comodissimo T2. Ora appena lascieremo alle spalle il Passo del Monscera e fino alla vetta del Pizzo Pioltone si alzerà l'asticella delle difficoltà e valuteremo il proseguimento della gita più impegnativo T3 agevole.
Con una traccia di sentiero non segnalata da pannelli indicatori, ma facilmente intuibile perché è ben marcata, proseguiamo per pochi minuti risalendo dei dossi erbosi che ci porteranno all'attacco dell'erta finale. Dopodiché si individua l'esile traccia di sentiero e la progressione avverrà percorrendo il ripido pendio detritico del versante Sud del Pizzo Pioltone. La salita, anche se grossomodo è sempre ben evidente grazie anche alla presenza di ometti segnavia in pietra, non va sottovalutata, e bisogna prestare attenzione ad alcuni tratti in cui il sentiero risulta essere friabile ed instabile. Comunque senza grosse difficoltà tecniche raggiungiamo l'apice di questo dosso detritico: Pizzo Pioltone 2612 mt.
Guardando la cresta nord che proviene dal versante Svizzero, ecco invece, che notiamo due grossi omini di vetta che rappresentano per gli Elvetici il Camoscellahorn 2612 mt .
Per la discesa ripercorriamo lo stesso tragitto fino al Passo del Monscera, dopodiché, proseguiremo in direzione ben segnalata per il Lago d'Agro e Alpe Monscera 1978 mt. Attraversiamo ampie praterie fino al bivio per il Lago d'Agro (che non raggiungeremo) per proseguire, invece, per la localita' Arza 1754 mt. Infine, passiamo a fianco al Rifugio il Dosso 1740 mt (Chiuso). Ormai giunti su strada asfaltata ritorniamo al parcheggio che ospita il rifugio San Bernardo dove è parcheggiata la nostra auto, concludendo una straordinaria escursione ad anello. Splendida Val Bognanco!
NOTE: Escursione facile ed agevole fino al Passo Monscera classificabile T2. Dopodiché per la tipologia di terreno detritico e friabile, il ripido dosso del Pizzo Pioltone è classificabile T3 essendoci un esile traccia di sentiero. L'itinerario che chiude l'anello tra Alpe Monscera e Rifugio il Dosso, è classificabile T1/T2 molto agevole su ampi sentieri, sterrati e strade poderali.
Sempre con perfetta segnaletica proseguiamo costeggiando un secondo idilliaco laghetto alpino, ovvero il Lago del Monscera 2072 mt, adiacente al Passo del Monscera 2103 mt. Valico alpino caratterizzato da un cippo in marmo di confine che separa: la Svizzera dall' Italia, il Canton Vallese dal Piemonte. Superba panoramica sul "Trittico del Sempione": Weissmies (4023 mt), Lagginhorn (4010 mt) e Fletchhorn (3996 mt).
Fino a questo momento la classificazione tecnica della gita è un comodissimo T2. Ora appena lascieremo alle spalle il Passo del Monscera e fino alla vetta del Pizzo Pioltone si alzerà l'asticella delle difficoltà e valuteremo il proseguimento della gita più impegnativo T3 agevole.
Con una traccia di sentiero non segnalata da pannelli indicatori, ma facilmente intuibile perché è ben marcata, proseguiamo per pochi minuti risalendo dei dossi erbosi che ci porteranno all'attacco dell'erta finale. Dopodiché si individua l'esile traccia di sentiero e la progressione avverrà percorrendo il ripido pendio detritico del versante Sud del Pizzo Pioltone. La salita, anche se grossomodo è sempre ben evidente grazie anche alla presenza di ometti segnavia in pietra, non va sottovalutata, e bisogna prestare attenzione ad alcuni tratti in cui il sentiero risulta essere friabile ed instabile. Comunque senza grosse difficoltà tecniche raggiungiamo l'apice di questo dosso detritico: Pizzo Pioltone 2612 mt.
Guardando la cresta nord che proviene dal versante Svizzero, ecco invece, che notiamo due grossi omini di vetta che rappresentano per gli Elvetici il Camoscellahorn 2612 mt .
Per la discesa ripercorriamo lo stesso tragitto fino al Passo del Monscera, dopodiché, proseguiremo in direzione ben segnalata per il Lago d'Agro e Alpe Monscera 1978 mt. Attraversiamo ampie praterie fino al bivio per il Lago d'Agro (che non raggiungeremo) per proseguire, invece, per la localita' Arza 1754 mt. Infine, passiamo a fianco al Rifugio il Dosso 1740 mt (Chiuso). Ormai giunti su strada asfaltata ritorniamo al parcheggio che ospita il rifugio San Bernardo dove è parcheggiata la nostra auto, concludendo una straordinaria escursione ad anello. Splendida Val Bognanco!
NOTE: Escursione facile ed agevole fino al Passo Monscera classificabile T2. Dopodiché per la tipologia di terreno detritico e friabile, il ripido dosso del Pizzo Pioltone è classificabile T3 essendoci un esile traccia di sentiero. L'itinerario che chiude l'anello tra Alpe Monscera e Rifugio il Dosso, è classificabile T1/T2 molto agevole su ampi sentieri, sterrati e strade poderali.
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