Monte Gorio dai versanti Sud e Est (da Cròveo)


Publiziert von atal , 30. Juni 2015 um 00:41.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:28 Juni 2015
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1930 m
Abstieg: 1930 m
Strecke:Croveo - Cima Chioso - Mollio Alto - Suzzo Basso - Suzzo Alto - Puntolo - Croce della Varda - Monte Gorio - Vargnana
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Superstrada del Sempione, uscita Crodo, si prosegue fino a Baceno dove si svola sx (Devero) fino a Croveo. All'inizio dell'abitato c'è un bivio sulla dx con una cappelletta dove si trovano le indicazioni dei sentieri.
Kartennummer:CNS 1290 - Helsenhorn

Il Monte Gorio (2593 m), punto panoramico eccezionale sulla valle Antigorio e non solo, normalmente viene salito dal versante di Agaro (O), lungo un itinerario in parte segnalato.
In questo caso Ferruccio ed io abbiamo fatto un percorso alternativo (in parte senza sentiero) che, partendo da Cròveo, aggira tutto il gruppo montuoso, traversando a mezzacosta il versante versante Sud della Loccia del Robbi, bella cima policroma ingiustamente sottovalutata, e volgendo quindi a nord per raggiungere la cresta dal versante Est e raccordarsi quindi alla via normale per l'ultima parte della salita alla cima.

Il ritorno è stato fatto lungo la via normale, chiudendo così un anello molto vario e interessante.

Salita

Divido la descrizione della salita in due parti, la prima è un percorso privo di difficoltà, che consente di raggiungere un bel punto panoramico poco conosciuto, la croce della Varda (1881 m CNS), che da sola può costituire la meta di una piacevole escursione. La seconda è la parte più impegnativa, principalmente perché ci si muove senza un vero e proprio sentiero, facendo affidamento sul proprio senso dell'orientamento...

  • Da Cròveo alla croce della Varda
Da Cròveo, loc. Bèola (CNS Bèvola 799 m), seguiamo il percorso segnalato per Suzzo Alto (1667 m; circa 2 ore da Cròveo). Il sentiero è molto bello e gli alpeggi che si incontrano (Mollio Alto, Suzzo Basso) sono posizionati su terrazzi prativi da cui si gode di uno splendido panorama. Giunti ai ruderi più alti di Suzzo, nel punto in cui si trova la palina con le indicazioni per Agaro, saliamo sulla destra seguendo il sentiero per Vargnana (segni rossi, nessun cartello), giungendo in pochi minuti ad un altro bivio (1730 m; da questo punto si può vedere in alto una delle baite di Vargnana), segnalato da un cartello di legno poco leggibile posto sul tronco di un larice, dove svoltiamo a destra. In breve arriviamo a Puntolo (1845 m, circa 20' da Suzzo Alto), alpeggio che sembra sia stato abbandonato dopo un riutilizzo in tempi recenti... A Est dell'alpeggio c'è una scintillante croce metallica, dove si trova la prosecuzione del sentiero che traversa in quota le pendici meridionali della Loccia del Robbi. In pochi minuti si arriva su un poggio panoramico con una vecchia croce di legno, località nota come "La Varda" (1881 m CNS; meno di 15' da Puntolo). Il panorama è notevole. Cròveo è sotto di noi, 1000 m più in basso.

Fino qui, non ci sono difficoltà (T2).
Tempo impiegato: 2:40 lorde 

  • Dalla croce della Varda al Monte Gorio
Oltre La Varda il sentiero, segnato sulla CNS, è di difficile reperimento. Iniziamo a traversare senza traccia e incontriamo subito una giavina. La mappa indica che il sentiero supera questo tratto salendo con alcune svolte ma noi non abbiamo trovato tracce. Dopo la giavina abbiamo traversato su terreno più agevole e ci siamo immessi (a 1930 m) sul sentiero, che passa più alto. La traccia, segnata anche da tagli, entra in un valloncello, e scende ad attraversare il greto, dove si trova (inspiegabilmente) un vecchio segnavia bianco e rosso, a cui fanno seguito altri segni analoghi. Seguendo i segni e i tagli si supera un costone boscoso e si entra in un altro canale. Sul lato opposto scende uno sperone roccioso, oltre il quale si riconoscono le bizzarre forme della cresta della Pizzetta. Bisogna superare un'altra giavina (dove i segni si perdono, definitivamente...), oltre la quale ci si innalza fino alla base delle rocce dello sperone (circa 2010 m), entrando così nell'ultimo canale prima della cresta della Pizzetta, che si risale fino a circa 2160 m di quota per poi traversare a destra in modo da raggiungere la dorsale (circa 1 ora dalla croce della Varda). Finalmente la vista si apre sul versante antigoriano e appare la nostra meta.

Si risale la dorsale e, intorno a quota 2285 m, prima che il pendio che scende a dx (E) diventi troppo impervio, si inizia a traversare in leggera discesa in direzione Nord una ripida distesa di rododendri seguendo una traccia di animali, incontrando qualche passaggio esposto in cui si affida il proprio peso ai rametti dei rododendri. Raggiunto il punto in cui la parete E della Loccia del Robbi incontra il pendio erboso sottostante (2250 m circa), si risale costeggiando la roccia fino alla cresta, che si raggiunge in corrispondenza della massima depressione tra la Loccia del Robbi e il Monte Gorio, che chiamo Colle del Robbi (2414 m, circa 1:00 ora dal punto in cui si esce sulla dorsale sopra la Pizzetta). A questo punto la vista si apre sul versante di Agaro.

Ci si dirige a dx verso la quota 2469 CNS, il primo risalto della cresta verso il Monte Gorio, che si supera facilmente traversando a sx fino ad affacciarsi sul vallone dove sale la via normale. Si vedono varie tracce che traversano a differenti quote e non è chiaro quale sia quella più conveniente. Il terreno è caratterizzato da gradoni di roccia e sfasciumi. La traccia della via normale (segni rossi, non sempre di agevole individuazione e posizionati in modo discutibile...) traversa la testata del vallone verso N sfruttando inizialmente un ripiano dove abbiamo trovato della neve residua. Al termine del ripiano, i segni non proseguono sulla stessa direttrice ma lungo una traccia di animali parallela che corre circa 50 m più in alto, come se si trattasse di un sentiero non raccordato con il tratto precedente. Dopo avere attraversato un canalino a circa 2440 m, la traccia diventa meno definita e i segni rossi spariscono. Abbiamo quindi risalito con percorso libero il ripido pendio che scende sotto la verticale della cima fino a guadagnare la cresta NO da cui senza problemi si giunge sulla vetta del Monte Gorio (2593 m, meno di 1 ora dal colletto a 2414 m).

Dalla cima si gode di un panorama spettacolare a 360°.

Tempi: circa 3 ore dalla croce della Varda; poco meno di 6 ore da Cròveo

Difficoltà: T4, principalmente per l'orientamento e la mancanza di traccia (non ci sono passaggi obbligati in cui si usano le mani per la progressione); si incontrano però dei tratti esposti che potrebbero meritare anche un T5 (nel ripido traverso tra i rododendri alla base della parete della Loccia del Robbi) ma, essendo evitabili, ritengo più appropriato il T4

Discesa
Per la discesa, dopo avere ripercorso il traverso già descritto, il sentiero perde rapidamente quota, inizialmente tenendosi vicino alla parete rocciosa a sx, per portarsi poi verso il centro del vallone, fino a circa 2100 m (ometto), quando devia decisamente a sx per raggiungere con un traverso la quota 2043 m CNS (1:15 dalla cima), punto riconoscibile arrivando dall'alto perché è al termine della cresta rocciosa che scende dalla quota 2469 m. Da qui il percorso scende, perdendosi un po' nell'erba alta, fino al guado di un torrente (facilmente individuabile dall'alto), preceduto da una cascatella dove si può fare rifornimento di acqua. Dopo il guado si traversa su sentiero, in questo tratto molto chiaro, fino all'Alpe Vargnana (1891 m; circa 30' dalla quota 2043 m, 1:45 dalla cima). Da Vargnana bisogna portarsi nei pressi del successivo torrente e scendere fino ad un piccolo pianoro prima di attraversarlo (c'è anche un guado poco sotto le baite più basse, dove si trovano anche i resti di un muro di sostegno, ma lì inizia un sentiero che traversa in piano, verosimilmente verso Puntolo). Da tenere presente che nel prato prima di superare il torrente fanno la ricomparsa i segni rossi, che in breve ci riportano al bivio per Puntolo, da dove eravamo passati all'andata, e quindi a Suzzo Alto (circa 15' da Vargnana, circa 2 ore dalla cima).

Da qui a Cròveo lungo il percorso dell'andata.

Tempi: circa 3:30 lorde dalla cima del Monte Gorio a Cròveo
Difficoltà (riferita alla via normale, seguita in discesa): T3+

Tourengänger: atal


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Kommentare (2)


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Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 15. April 2016 um 21:48
Escursione FANTASTICA, di difficile orientamento come descritto dalla zona del canale vicino alla Pizzetta in poi... per il resto che paesaggi e che conformazioni rocciose, uno spettacolo. L'ho già segnato (magari dalla via normale eheh)

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. April 2016 um 23:30
Te lo confermo, questo anello merita veramente, ma soprattutto per la via "non normale" seguita all'andata...


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