Pizzo Tre Confini e Pizzo Recastello
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Mi incammino da Valbondione con il sole già sorto e la luna quasi piena ancora in cielo.
Seguo il segnavia 305, deviando nel tratto centrale per la “variante ripida”, fino al Rifugio Curò.
Proseguo brevemente con il segnavia 308, costeggiando il Lago del Barbellino che brilla di un bel verde smeraldo, fino al ponte di legno, che non attraverso, per svoltare a destra, nella Valle della Cerviera, in direzione del Rifugio Tagliaferri (sentiero 321).
Il sentiero risale due salti di fianco alle belle cascate, puntando poi alla testata della valle, attraversando prima pendii erbosi e quindi per ripidi ghiaioni, aggirando i contrafforti rocciosi del Pizzo Recastello.
Con un ultimo tratto di ripido sfasciume e facili roccette giungo in vetta al Pizzo Tre Confini dove faccio rintoccare la bella campana.
Ridiscendo fino in fondo al ghiaione e traverso fino a quello che scende dalle pendici rocciose del Recastello, che risalgo fino alla base di un facile tratto di roccette, oltre il quale ha inizio un divertente canalino attrezzato che in breve conduce poco sotto la cresta finale.
Poche decine di metri di detriti franosi conducono fino in vetta al Pizzo Recastello, con bella Croce e fantastica vista a 360°.
Ridiscendo per la via di salita in Val Cerviera e quindi al Rifugio Curò, quindi seguendo integralmente il lungo sviluppo del sentiero “panoramico” ritorno a Valbondione.
Seguo il segnavia 305, deviando nel tratto centrale per la “variante ripida”, fino al Rifugio Curò.
Proseguo brevemente con il segnavia 308, costeggiando il Lago del Barbellino che brilla di un bel verde smeraldo, fino al ponte di legno, che non attraverso, per svoltare a destra, nella Valle della Cerviera, in direzione del Rifugio Tagliaferri (sentiero 321).
Il sentiero risale due salti di fianco alle belle cascate, puntando poi alla testata della valle, attraversando prima pendii erbosi e quindi per ripidi ghiaioni, aggirando i contrafforti rocciosi del Pizzo Recastello.
Con un ultimo tratto di ripido sfasciume e facili roccette giungo in vetta al Pizzo Tre Confini dove faccio rintoccare la bella campana.
Ridiscendo fino in fondo al ghiaione e traverso fino a quello che scende dalle pendici rocciose del Recastello, che risalgo fino alla base di un facile tratto di roccette, oltre il quale ha inizio un divertente canalino attrezzato che in breve conduce poco sotto la cresta finale.
Poche decine di metri di detriti franosi conducono fino in vetta al Pizzo Recastello, con bella Croce e fantastica vista a 360°.
Ridiscendo per la via di salita in Val Cerviera e quindi al Rifugio Curò, quindi seguendo integralmente il lungo sviluppo del sentiero “panoramico” ritorno a Valbondione.
Tourengänger:
Abominevole

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