La Cima e Testa del Mater da Finero
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L'uscita di oggi risponde in pieno ai canoni della mia escursione ideale: la programmazione di Max è stata perfetta!
La giornata si preannuncia serena, il cielo è terso, l'aria carica di energia positiva dopo le piogge dei giorni scorsi. Il percorso prevede tratti di bosco alternati a spazi aperti su belle linee di cresta mai esposte. Le belle faggete attraversate trasmettono piacevoli sensazioni: il sole è filtrato senza perdere luminosità, a terra l'autunno è perenne e contrasta con le gemme sugli alberi. All'aperto tappeti di crocus bianchi ci accompagnano per tutto il percorso, accanto al bianco di residui nevai...Le stagioni convivono fra contrasti e armonie...Contrasti che proseguono spaziando con la vista da scampoli di frenetica civiltà dei centri urbani di S.Maria, Malesco, fino a Re e al suo santuario, per raggiungere dall'altra parte paesi più defilati come Finero e le vette maestose della Val Loana...rivedo e ricordo le cime conquistate: Torriggia, Laurasca, Pizzo Ragno, Ziccher, Sassone, Cima Trubbio...in mezzo cellule di alpeggi ormai dimenticati ma carichi di memoria fra i loro tetti crollati e le porte divelte..un vecchio cardine mi conquista, ne farò qualcosa.. Oggi incontriamo altri escursionisti, in gruppo o solitari, si ripresentano i contrasti: la giovialità e l'allegria da una parte, il silenzio e la meditazione dall'altra...Nel mezzo noi, che condividiamo sguardi verso un'orizzonte circolare insieme a istanti di serenità... che trovano il loro compimento davanti ad una birra fresca nella piazzetta di S.Maria Maggiore!!!..Cosa chiedere di più?!!

Non vorrei rovinare la prosa e la poesia di Barbara.
Ho messo la traccia e le foto.
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