Sasso Gordona 1410 m

Meta della giornata odierna, molto soleggiata e a tratti ventosa, è il Sasso Gordona, una cima piuttosto conosciuta situata interamente in territorio italiano. Una delle numerose vie di accesso ha però come punto di partenza la bella Valle della Crotta, una valle laterale della più famosa Valle di Mugg io. Partiamo da casa a orari poco escursionistici, ma non importa, oggi ce la prendiamo comoda (visto che è anche da diverso tempo che non ci rechiamo in montagna). Alle 11 arriviamo al termine della stradina carrozzabile della Valle della Crotta, dove fortunatamente riusciamo a trovare ancora un posticino per parcheggiare l'auto in quella che dovrebbe essere una piazza di giro (attenzione: c'è posto per al massimo 3-4 auto, dopodiché le manovre iniziano a diventare problematiche!). Da qui la vetta del Sasso Gordona con la sua cresta W è già visibile. Imbocchiamo la stradina che si abbassa di qualche metro fino a giungere ad un ponticello che permette di guadare il Breggia, proprio in un punto ricco di belle pozze che d'estate invogliano a rinfrescarsi. Poco distante vi sono anche due tavoli e una griglia! Superato il ponte il sentiero si inoltra nel Bosco di Rema disegnando alcuni zig-zag. In poco meno di mezz'ora raggiungiamo l'Alpe del Corno, 918 metri, presso la quale vi sono due cascine riattate e una panchina situata in un punto panoramico. Breve pausa e poi ripartiamo seguendo il sentiero che si snoda sulla dorsale fino a quel che resta delle cascine dei Monti Corno, situati già in territorio italiano. Usciamo dal bosco e, seguendo sempre la dorsale, giungiamo fino alla base della cresta S del Sasso Gordona, dove c'è una diramazione ben marcata sulla CNS (ma poco visibile nella realtà) a quota 1120 metri circa. Abbandoniamo quindi la dorsale per andare a prendere il sentiero che taglia orizzontalmente tutto il versante SW del Sasso Gordona. Qualche centinaio di metri prima di raggiungere il Rifugio Prabe llo lasciamo il sentiero per portarci direttamente sulla cresta W, che raggiungiamo dopo aver superato un piccolo camino scalinato, e sulla quale c'è proprio il sentiero proveniente dal rifugio. Non resta quindi che seguire tale sentiero fino in vetta. Nel tratto terminale vi sono alcune catene (nuove!) che forniscono soprattutto aiuto "psicologico" a chi soffre di vertigini e nel caso di terreno bagnato: la loro utilità per quanto riguarda la progressione è a nostro parere pressoché nulla. Dopo circa 2 h dalla partenza (pause comprese) siamo in vetta al Sasso Gordona, 1410 metri. La soddisfazione è grande! Da tanto tempo avevamo in mente questa ascensione e oggi finalmente possiamo cancellarla dalla lunga "blacklist" delle cime mancanti!! Pausa pranzo in vetta (durante la quale la k-way si rivela utile a causa del vento freddo) dopodiché ci rimettiamo in marcia. Scendiamo dalla cresta E seguendo il sentierino. Nel primo tratto di discesa subito sotto la cima ci sono alcune catene per le quali vale lo stesso discorso fatto in precedenza. Poco sotto la vetta si incontrano anche alcune postazioni militari costruite durante la prima Guerra Mondiale. Giunti in prossimità del punto quotato 1253 metri sulla CNS prendiamo il sentierino che attraversa il versante SE del Sasso e che ci riporta alla diramazione di quota 1120 metri. Qui riprendiamo il sentiero dell'andata che in circa 1 h ci riporta al posteggio in Valle della Crotta, dove questa bella escursione in ambienti selvaggi e con panorami grandiosi si conclude!