Cima del Laghetto m.1729 - Cimone di Margno m.1801 e Cima di Olino m.1768
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Neve....non neve.....???
Una scelta difficile, almeno per me, ma alla fine optiamo per la prima ipotesi e decidiamo di goderci ancora un po' di polvere bianca.....ce n'è così tanta in giro!
Troppa.....ce ne rendiamo conto subito salendo verso il Cimone di Margno, dove dovrebbe esserci una croce....che non vediamo perchè completamente inglobata dalla neve.
Stessa cosa al Lares Brusa, dove i tavoli e le panchine sono sepolte sotto la coltre bianca.....
La giornata è bella......luminosa.....soleggiata e, dettaglio non trascurabile, tiepida.
Partiamo ciaspole ai piedi e risaliamo ripidi pendii che portano fino alla Cima del Laghetto.
Ci sono cartelli che vietano ad escursionisti, ciaspolatori e scialpinisti di risalire le piste e noi cerchiamo di starne il più possibile lontani.
In breve raggiungiamo anche la seconda cima della giornata, il Cimone di Margno, da dove inizia la bella e panoramica cresta che porta fino alla Cornagiera.
Con alcuni su e giù arriviamo fino alla Cima di Olino e qui la traccia finisce.....non certo per caso....
Gli accumuli di neve, anche in cresta, non invitano a procedere e anche noi, come altri del resto, con un po' di rammarico, decidiamo di fare dietrofront.
Per guadagnare un po' di dislivello decidiamo di ripercorrere a ritroso la cresta e di risalire nuovamente sul Cimone di Margno, da dove scenderemo poi fino a Pian delle Betulle.
Con calma.....per goderci un po' il panorama.....
Siamo circondati dalle "nostre" montagne: Grigna, Legnone, Pizzo dei Tre Signori, Zuccone Campelli....imbiancate come non mai.....
E in lontananza spuntano anche il Monte Rosa e il Cervino.
In giro c'è un po' di gente, ma per fortuna la loro presenza è sempre discreta.
Arrivati a Pian delle Betulle continuiamo a meravigliarci dalla quantità della neve caduta a queste altezze e non riusciamo a trovare un posto all'asciutto dove sederci per mangiare un boccone.
Il tratto che ci manca per arrivare all'Alpe Paglio è praticamente una passeggiata in mezzo al bosco, su una stradina dove, finalmente, riusciamo a liberarci delle nostre ingombranti ciaspole.
Tutto sommato siamo soddisfatti, anche se non abbiamo concluso a dovere il nostro giro.
L'ambiente, la bella giornata e lo stare insieme compensano il mancato raggiungimento dell'ultima cima in programma.
Un posto questo.....da esplorare più a fondo nella bella stagione.
Con me hanno camminato: Esilde, Giusi, Mauro C. e Pino
Una scelta difficile, almeno per me, ma alla fine optiamo per la prima ipotesi e decidiamo di goderci ancora un po' di polvere bianca.....ce n'è così tanta in giro!
Troppa.....ce ne rendiamo conto subito salendo verso il Cimone di Margno, dove dovrebbe esserci una croce....che non vediamo perchè completamente inglobata dalla neve.
Stessa cosa al Lares Brusa, dove i tavoli e le panchine sono sepolte sotto la coltre bianca.....
La giornata è bella......luminosa.....soleggiata e, dettaglio non trascurabile, tiepida.
Partiamo ciaspole ai piedi e risaliamo ripidi pendii che portano fino alla Cima del Laghetto.
Ci sono cartelli che vietano ad escursionisti, ciaspolatori e scialpinisti di risalire le piste e noi cerchiamo di starne il più possibile lontani.
In breve raggiungiamo anche la seconda cima della giornata, il Cimone di Margno, da dove inizia la bella e panoramica cresta che porta fino alla Cornagiera.
Con alcuni su e giù arriviamo fino alla Cima di Olino e qui la traccia finisce.....non certo per caso....
Gli accumuli di neve, anche in cresta, non invitano a procedere e anche noi, come altri del resto, con un po' di rammarico, decidiamo di fare dietrofront.
Per guadagnare un po' di dislivello decidiamo di ripercorrere a ritroso la cresta e di risalire nuovamente sul Cimone di Margno, da dove scenderemo poi fino a Pian delle Betulle.
Con calma.....per goderci un po' il panorama.....
Siamo circondati dalle "nostre" montagne: Grigna, Legnone, Pizzo dei Tre Signori, Zuccone Campelli....imbiancate come non mai.....
E in lontananza spuntano anche il Monte Rosa e il Cervino.
In giro c'è un po' di gente, ma per fortuna la loro presenza è sempre discreta.
Arrivati a Pian delle Betulle continuiamo a meravigliarci dalla quantità della neve caduta a queste altezze e non riusciamo a trovare un posto all'asciutto dove sederci per mangiare un boccone.
Il tratto che ci manca per arrivare all'Alpe Paglio è praticamente una passeggiata in mezzo al bosco, su una stradina dove, finalmente, riusciamo a liberarci delle nostre ingombranti ciaspole.
Tutto sommato siamo soddisfatti, anche se non abbiamo concluso a dovere il nostro giro.
L'ambiente, la bella giornata e lo stare insieme compensano il mancato raggiungimento dell'ultima cima in programma.
Un posto questo.....da esplorare più a fondo nella bella stagione.
Con me hanno camminato: Esilde, Giusi, Mauro C. e Pino
Communities: Hikr in italiano
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