Cimetta di Orino 1823 m - Buona la terza!!!
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Se non ci salgo questa volta mi sa che qui non mi ci porta più e devo trovare qualcun altro che abbia voglia di farlo!
La prima volta ci ha fermato un temporale, la seconda l’influenza di Marco la terza, questa, ci ha provato il tempo con il suo continuo cambiamento ma questa volta mannaggia, ci vuole un cataclisma per non arrivarci.
Non è una cima di quelle con C maiuscola, il suo pregio penso sia soprattutto il panorama cosa che oggi c’è stato in buona parte negato ma quando uno s’incaponisce.
Partenza da Gudo, ha piovuto fino al paese precedente ma qui riusciamo a partire con l’ombrello chiuso. Anche oggi le temperature non sono certo quelle che ci si aspetterebbe a metà Dicembre.
In prossimità di Monti di Boscaloro comincia a piovigginare, primo tentativo di ricacciarci indietro, ma non funziona! Fuori l’ombrello, Marco dice che la pioggia su di lui evapora prima di raggiungerlo, sta sudando come un tricheco afferma, non so se i trichechi sudino, ma così rende l’idea penso!!!!
Comunque la pioggerella non dura molto e giungiamo asciutti alla Capanna Mognone. Breve sosta, qui la temperatura è notevolmente più fresca! Proseguiamo e poco dopo comincia a nevicare, secondo tentativo, neve? Meglio della pioggia per cui non ci siamo, si va avanti…
Giunti all’Alpe Morisciolo terzo e ultimo tentativo, scendono le nuvole e non vediamo più nulla…tanto abbiamo visto prima dov’era la cimetta e poi il sentiero è evidente anche se coperto da un leggero strato di neve.
Finalmente raggiungiamo la cima, in barba a tutti i tentativi di rimandarci per la terza volta a casa…sosta giusto per fare un paio di foto, freddo e visibilità nulli!
Evitiamo la discesa alla Capanna Orino, vogliamo cambiare percorso rispetto ai due tentativi precedenti.
Nello stesso punto della salita riprende a nevicare anche in discesa, mo può fare quello che vuole…poco prima di far ritorno alla Capanna Mognone l’ostruzionismo meteo termina, l’arietta cala e comincia a vedersi qualche piccolo squarcio di cielo. Una panchetta asciutta davanti alla capanna è un ottimo posto per la sosta panino dopo di che riprendiamo la discesa con un timido sole che fa capolino tra le nebbie.
Scendiamo verso Arbarello senza raggiungerlo, quindi Monti Bassi, San Defendende, Redonda e quindi ci riallacciamo al sentiero fatto in salita.
Questa discesa anche se meno panoramica di quella Capanna di Orino-Monti del Laghetto-Caslit-Gudo è molto più comoda.
Alla fine chi la dura la vince!!!
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