Monte Alben (2019 m), La Croce (1978 m)

Visto da Sky

Abbiamo gran bei progetti alpinistici in mente da fare assieme, io ed Enrico/GrayFox, tra Val d’Aosta e Vallese, ma per il momento dobbiamo restare coi piedi per terra e puntare a mete più tranquille e più vicine. Così, appena le condizioni e gli impegni ce lo consentono, il mio amico mi propone di fare assieme l’Alben. Certo !

Le Alpi Orobie sono state le prime montagne su cui ho camminato, da bambino.. ma senza aver mai fatto vette. Di recente ho avuto la tendenza ad snobbarle un po', per cui volentieri accetto l’invito di Enrico.

La partenza è da Costa Serina, una via un po’ atipica che, a dire di Enrico, non ci farà incontrare nessuno, se non in vetta, ed in effetti sarà così.

Partiamo forti, anche se nessuno dei due lo “dichiara”, con Enrico davanti. Io, dietro, nonostante abbia qualche primavera in meno, confesso di faticare un po’ (complice anche i 900 m di dislivello con le ciaspole del giorno prima), ma alla fine scoprirò che anche per lui è stato molto sostenuto, il ritmo.

Superato il passo di Barbada, proseguiamo a mezza costa e ci introduciamo nella valle che è dominata dal Monte Alben (e dal suo evidente ripetitore). Raggiungiamo la cresta, sempre su sentiero, e lì incontriamo la prima persona, un ragazzo salito da Oneta. Enrico si informa sulla via da lui seguita e proseguiamo. In breve siamo in cima. Ci stringiamo la mano e “la nostra prima vetta”, dice Enrico. Poi si corregge : “la nostra prima vetta insieme” ! Perché di vette ognuno di noi ne ha già fatte un bel po’, ma questa è la prima di una serie che ci auguriamo di poter fare insieme. Beh, a dir la verità una insieme l’abbiamo già fatta, il Montorfano, su cui abbiamo “scollinato” per 3 volte nel Barbarossa Trail a cui abbiamo di recente partecipato, ma l’abbiamo fatta tutte e tre le volte a qualche minuto uno dall’altro !

Dalla vetta si ammira un panorama assai vasto, e per buona parte a me sconosciuto, tranne ovviamente le cime vallesane ! Un medico esperto di 4000 ci enumera tutte le cime visibili da lì. Mangiamo la nostra roba, in compagnia di tanta gente. Poi, Enrico mi chiede se mi va di proseguire verso La Croce. Come dirgli di no ? E così siamo a due, di vette ! Qualche altro boccone e poi la discesa. Primo tratto su sentiero, che poi abbandoniamo in quanto scende a Cornalba. Proseguiamo quindi fuori traccia, per ricongiungerci al sentiero da cui siamo arrivati, perdendo il minor dislivello possibile.

Alla prossima, stavolta con la neve, però (oggi non ne abbiamo incontrata, se non qualche timida chiazza sulla cresta S dell’Alben).

Visto da GrayFox
così, dopo tanto parlare di cime e montagne, siamo finalmente passati ai fatti... Il periodo non ci consente una grande scelta, in alto c'è già la neve, quindi le orobie sono al momento una buona meta. Propongo l'Alben, che conosco benissimo, per una via poco conosciuta, che parte direttamente dalla mia casa in montagna, a Costa di Serina. La giornata è stupenda, non fà neanche freddo, l'ideale per camminare. Si cammina e si chiacchiera, si tiene un buon passo, si sale in fretta. Dal Passo Barbata inizia l'attraversata con sali scendi che ci porterà verso l'Alben. Mi piace questo percorso, è poco frequentato, l'ho già percorso parecchie volte, quasi sempre in completa solitudine. Finita l'attraversata arriviamo ad un laghetto nei pressi di una baita, poi entriamo in un valloncello che ci porterà sulla cresta Sud dell'Alben. L'ultimo tratto è ripido, il sentiero "da capre", ma arriviamo al colletto senza problemi. Si prosegue sulla cresta, bella e panoramica e arriviamo infine sulla vetta. Ormai non conto più le volte che ci sono stato, ma il panorama è bello ed è sempre un piacere arrivarci. Propongo a Sky il mio giro classico, cioè il concatenamento con il monte La Croce, passando per il Passo La Forca. Ci pensa un attimo e mi dice che ci sta. Via allora, ci rimettiamo in marcia. In 45' siamo sulla nostra seconda vetta. Una breve sosta e si scende. Passiamo sotto le pendici Ovest dell'Alben per andare a ricongiungerci al sentiero percorso all'andata, per farlo dobbiamo anche, per un breve tratto, inventarci il sentiero, ma non ci sono problemi, l'ho già fatto tante volte, anche se non ho mai percorso lo stesso itinerario. Chiudiamo l'anello poco prima della baita con laghetto. Fino al Passo Barbata scendiamo con attenzione, il sentiero è umido, così le pietre, ci sono tante foglie, c'è sempre il pericolo di scivolare. Ci aspetta ora l'ultimo tratto di discesa, ma lo superiamo velocemente e ritorniamo al punto di partenza. E' stata una bella camminata, ci voleva, era da un pò che non andavo in montagna, le gare podistiche mi hanno impegnato parecchio da settembre. Con Sky abbiamo parlato parecchio anche in questa occasione, ormai è chiaro per entrambi quello che vogliamo fare, mi pare che ci sia molta comunione d'intenti. Il nostro percorso assieme sulle montagne è iniziato in questa occasione, ora non resta che continuare su questa traccia...