Schafberg (2591 m)
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Il parcheggio è avvolto in un buio sonnolento, i nuvoloni che fanno da cappello alle cime circostanti non sembrano promettere nulla di buono e in giro non c'è nessuno...ci guardiamo attorno, ci stiracchiamo e decidiamo di fare una buona colazione.
Mezz'oretta dopo sembra di essere a Jemaa-el- faa, la famosa piazza di Marrakesch... scialpinisti, fondisti, ciaspolatori, vestiti colorati e vociare allegro...praticamente manca solo l'incantatore di serpenti!
Gli scialpinisti si avviano tutti in direzione Stotzigen Firsten, Rotondo Hutte mentre noi da asociali, andiamo dall'altra parte della valle, verso l' Albert Heim Hutte
La strada del passo è battuta e, senza faticare, arriviamo nei pressi del parcheggio estivo per la capanna ma, viste le condizioni di un pendio, poco prima di raggiungerlo saliamo in un punto che ci sembra più sicuro.
Fa caldo, la neve è pessima e faticosa e come se non bastasse un infame zoccolo, trasforma i miei sci in zeppe anni ' 60...
Visto il tutto, ci diamo come obiettivo il traliccio dell'alta tensione ma...presi dal batter la traccia, ci dimentichiamo di dire quale traliccio e così guadagnando terreno e dislivello, arriviamo su neve un pò meno faticosa e, a questo punto decidiamo di proseguire.
Il pendio verso lo Shafberg è in condizioni perfette e con un ultimo piccolo sforzo, raggiungiamo la semplice ma bella croce di vetta.
A dispetto dei molti che salgono verso gli Stozingen, qui ci siamo solo noi e una simpatica coppia che, ringraziandoci per la traccia, ci raggiunge dopo una decina di minuti.
Dopo qualche chiacchiera scendiamo allegramente e, arrivati al parcheggio, cominciamo a far progetti per la prossima gita...
Mezz'oretta dopo sembra di essere a Jemaa-el- faa, la famosa piazza di Marrakesch... scialpinisti, fondisti, ciaspolatori, vestiti colorati e vociare allegro...praticamente manca solo l'incantatore di serpenti!
Gli scialpinisti si avviano tutti in direzione Stotzigen Firsten, Rotondo Hutte mentre noi da asociali, andiamo dall'altra parte della valle, verso l' Albert Heim Hutte
La strada del passo è battuta e, senza faticare, arriviamo nei pressi del parcheggio estivo per la capanna ma, viste le condizioni di un pendio, poco prima di raggiungerlo saliamo in un punto che ci sembra più sicuro.
Fa caldo, la neve è pessima e faticosa e come se non bastasse un infame zoccolo, trasforma i miei sci in zeppe anni ' 60...
Visto il tutto, ci diamo come obiettivo il traliccio dell'alta tensione ma...presi dal batter la traccia, ci dimentichiamo di dire quale traliccio e così guadagnando terreno e dislivello, arriviamo su neve un pò meno faticosa e, a questo punto decidiamo di proseguire.
Il pendio verso lo Shafberg è in condizioni perfette e con un ultimo piccolo sforzo, raggiungiamo la semplice ma bella croce di vetta.
A dispetto dei molti che salgono verso gli Stozingen, qui ci siamo solo noi e una simpatica coppia che, ringraziandoci per la traccia, ci raggiunge dopo una decina di minuti.
Dopo qualche chiacchiera scendiamo allegramente e, arrivati al parcheggio, cominciamo a far progetti per la prossima gita...
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