Laggin Bivak m.2428 (CH): scelta, giornata e compagnia più che ottima!
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Vista da Alberto: Le previsioni pare concordino per una finestra di bel tempo per questa giornata,verso ovest,quindi per ora,la traversata nel bresciano passando per ben 3 rifugi in autogestione è solo rimandata: opto per il vallese,ovviamente con un riparo viste le temperature che vi saranno.
Mi accordo con Gianluigi e dopo mesi di assenza ecco che gli amici Mauro e Mimmo si aggiungono alla "curdada del fil de ferr" anche se qualcuno in modo scherzoso ha suggerito loro di "boicottarmi".
Verso le 9,00 arriviamo a Simplon Dorf,giornatona stupenda al momento,anche se la temperatura è più primaverile che estiva,inoltre c'è un forte vento,quindi Gianluigi decide che non è il caso di portare con se la vela e alle ore 9,16 partiamo.
Il verde è rigoglioso,infatti il sentiero è infestato (ma lo avranno pulito a inizio stagione?) da erba alta,poi dopo S. Antonius parte del traverso in alcuni tratti iniziali,è franato a valle,quindi bisognava fare molta attenzione,mentre lo spettacolo panorama sorprendeva gli amici che per la prima volta vengono in in questa zona.
Ben visibile è la fresca nevicata che durante la giornata precedente ha imbiancato le vette al di sopra dei 3000 metri,ragion per cui il freddo era pungente....ma un bivacco ci attende e alle ore 12,05 dopo 7,420 km. arriviamo dove lo spettacolare panorama sulla Weissmies e tutto l'anfiteatro della zona e sul lontano Piz Diei e Cistella ci riempie di soddisfazione per la bella giornata.
Ovviamente fuori non è il caso di mangiare,mentre dentro nel bel bivacco con tanto di stufa a legna,radio trasmittente,viveri e tutto ciò che serve per prepararsi da mangiare,stupisce,perché credo sia una realtà difficile da trovare altrove,almeno in Italia,dove al massimo trovi il classico bivacco in lamiera,gelido e forse con un fornellino a gas,mentre qui,senza accendere la stufa stavi benissimo....e pure una cantina che serve da legnaia,oltre ad una vasta gamma di pentole che fai fatica a trovare in strutture più grandi questa,una cosa incredibile che esalta Gianluigi!
Mauro sarebbe disponibile a stare quassù a passare una notte dopo che ha visto com'è il bivacco....in pratica tutti noi eravamo contenti di essere giunti quassù,dove tra giugno e ottobre il luogo è frequentato anche da vari italiani.
Dopo aver mangiato,ce chi si dedica alla scoperta della zona: Gianluigi non scopre il lago che sorge sopra il rifugio ma si soddisfa di vedere alcuni stambecchi anche a poche decine di metri,mentre ce chi prende sole e vento e chi comincia a resettare il rifugio mettendo ordine in attesa di ripartire.
Cominciano ad abbassarsi le nuvole in zona mentre dalla parte opposta,pur vi siano molte nuvole,il sole la fa da padrone,mentre noi decidiamo alle ore 14,40 di scendere: lungo il percorso incrociamo una ragazza svizzera o tedesca che avrebbe dormito lassù per poi proseguire il suo viaggio,più sotto una coppia (lei era forse di origine nigeriana,molto scura di pelle) anche loro si fermavano lassù per poi compiere un giro ad anello (che ricordo bene essere stato molto difficoltoso a causa dei numerosi torrenti da attraversare,senza ponti perché spazzati via).
La giornata rimane stabile,il sole a valle c'è e la temperatura è prettamente estiva,quindi,dato che nessun ostacolo ci obbliga di essere a casa per le 19,00 (orario fatidico) decidiamo per una fresca birretta,con il supporto di salatini e stuzzichini a base di pane con salame e spek oltre a patatine e arachidi.
Giornata goduta in pieno in tutta tranquillità in collaborazione con la simpatia degli amici che han riposto fiducia nella scelta a loro proposta.
Ciao a tutti e alla prossima!
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