Tempestosa grignetta
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La Grignetta è sempre bella con ogni tipo di meteo, sole, neve, nebbia... nella mia vita l'avevo vista in quasi tutte le vesti ma oggi l'ho ammirata anche sotto una grandinata martellante.
L'ambiente lo conosco già ma è sempre bellissimo, l'iniziale bosco silenzioso dopo una mezz'ora di cammino, lascia spazio alla vecchia frana e poi allo spettacolo dei pinnacoli calcarei tipici della Grignetta. Il sentiero è facile e mai troppo impegnativo, qualche su e giù, un paio di strappi ma le donne salgono tranquillamente. Tra una chiacchierata e l'altra arriviamo in vista del Rosalba, mentre davanti a noi un paio di alpinisti si dirigono verso la Torre del Cinquantenario che saliranno poco dopo. Ad un paio d'ore scarse dalla partenza siamo sotto il busto di Stoppani per le classiche foto di rito.
Pranziamo sotto il vessillo ammirando, almeno per ora, tutto il lago di Lecco e il Grignone già coperto dalle nubi (gulp!). Per il dolce scegliamo di fare un salto dentro dal Mauro; torta, caffè e poi fuori dove... non si vede più niente! Grosse nubi avvolgono tutto, siamo veramente coperti e la visibilità è di qualche metro. Dato che dal cielo poi arrivano rumori poco rassicuranti, scendiamo... giusto il tempo di percorrere un centinaio di metri ed inzia a piovere mentre più in basso sembra che le gocce siano quasi bianche(!). Silvia esclama, "Ehi, guarda come piove là!" si certo... che sia grandine!? Di li a poco lo scopriremo!!!
Veniamo investiti da una gragnuola di palline di ghiaccio e nel giro di pochi minuti il sentiero è già diventato un piccolo torrente; rapidamente perdiamo quota cercando di avvicinarci al bosco e quando ne arriviamo sul limitare fortunatamente il bombardamento cessa e torna acqua.
Concludiamo l'escursione, bagnati fradici, al Forno della Grigna gustando l'ennesimo thè caldo della giornata. Grignetta, vecchia mia, sei sempre la più bella, anche sotto la grandine!
Alla prossima
L'ambiente lo conosco già ma è sempre bellissimo, l'iniziale bosco silenzioso dopo una mezz'ora di cammino, lascia spazio alla vecchia frana e poi allo spettacolo dei pinnacoli calcarei tipici della Grignetta. Il sentiero è facile e mai troppo impegnativo, qualche su e giù, un paio di strappi ma le donne salgono tranquillamente. Tra una chiacchierata e l'altra arriviamo in vista del Rosalba, mentre davanti a noi un paio di alpinisti si dirigono verso la Torre del Cinquantenario che saliranno poco dopo. Ad un paio d'ore scarse dalla partenza siamo sotto il busto di Stoppani per le classiche foto di rito.
Pranziamo sotto il vessillo ammirando, almeno per ora, tutto il lago di Lecco e il Grignone già coperto dalle nubi (gulp!). Per il dolce scegliamo di fare un salto dentro dal Mauro; torta, caffè e poi fuori dove... non si vede più niente! Grosse nubi avvolgono tutto, siamo veramente coperti e la visibilità è di qualche metro. Dato che dal cielo poi arrivano rumori poco rassicuranti, scendiamo... giusto il tempo di percorrere un centinaio di metri ed inzia a piovere mentre più in basso sembra che le gocce siano quasi bianche(!). Silvia esclama, "Ehi, guarda come piove là!" si certo... che sia grandine!? Di li a poco lo scopriremo!!!
Veniamo investiti da una gragnuola di palline di ghiaccio e nel giro di pochi minuti il sentiero è già diventato un piccolo torrente; rapidamente perdiamo quota cercando di avvicinarci al bosco e quando ne arriviamo sul limitare fortunatamente il bombardamento cessa e torna acqua.
Concludiamo l'escursione, bagnati fradici, al Forno della Grigna gustando l'ennesimo thè caldo della giornata. Grignetta, vecchia mia, sei sempre la più bella, anche sotto la grandine!
Alla prossima
Tourengänger:
Barbacan

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