Capanna Föisc m.2200: nonostante la meteo annunciata, abbiam passato una bella giornata!


Publiziert von Alberto , 18. Juni 2014 um 11:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:15 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo del Sole 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 828 m
Strecke:Brugnasco m.1380 - Campoi m.1448 - Morinàl m.1516 - Rutan m.1615 - Ce di Fuori m.1723 - bivio per Pian Toi – Piano dei Sciüch m.1887 - cima Föisc m.2208 - Rifugio Föisc m.2200 km.7 circa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano,prendere l'autostrada per Como,seguire le indicazioni per il Gottardo,uscita per Airolo. Seguire per Airolo tramite la cantonale in direzione Bellinzona,poi passato Airolo,si giunge ad una galleria,pochi metri fuori a sinistra si segue l'indicazione per Madrano fino al superamento del paese,per poi proseguire e giungere a Brugnasco: solitamente si parcheggia a lato strada difronte la fattoria.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Föisc m.2200
Kartennummer:CNS n°266 valle Leventina

Vista da Alberto: Previsioni meteo pessime,quindi la scelta dev'essere limitata a tragitti brevi tramite percorsi che non presentino attraversamenti di torrenti e poco "accidentati" evitando possibilmente lo scivolare a terra,inoltre pensando alla eventuale presenza di bambini e a coloro che non prediligono facilmente a uscite con acqua piovana.

Scelta la meta,una delle tante abbordabili in situazioni "precarie" ci ritroviamo in 5: Gianluigi (che cerca di non mancarne una),Gigi,Anna e la piccola Teresa (Terry) molto assonnata.

Arrivati a Brignasco veniamo riconosciuti da alcuni che avevamo visto alla capanna Albagno,anche loro diretti alla Föisc: verso le ore 8,50 partiamo,mentre il tempo fa i capricci rilasciando un poco di pioggerella fine ma che a lungo andare bagna,quindi le mantelle o meglio ancora vista la comodità del percorso,l'ombrello viene utile.

 

Apri e chiudi....apri e chiudi....in pratica una cosa discontinua ma non drastica come sembrava dai vari meteo: decidiamo di passare per l'alpe Pian Toi,dove siamo a circa metà del percorso,poi risalita l'iniziale cresta preferisco far fare il tracciato più "dolce" che raggiunge quello proveniente dalla diga del Ritom e alle ore 11,10 siamo alla capanna dove quest'inverno non si era riusciti ad entrare: gli ultimi ad essere riusciti ad entrare (stando al registro) sono stati quassù il 26 gennaio e i primi ad aver scavato nuovamente per poter entrare sono stati quassù il 19 febbraio (mercoledì) e ci misero in 2 ben 1 ora per giungere alla porta,quindi si può immaginare quanta neve vi era. Dopo il fine settimana del 23 febbraio nevicò abbondantemente,tanto da far desistere a coloro che salirono il 2 marzo di cercare d'entrare in capanna visto che bisognava scavare parecchio: oggi possiamo renderci conto di quanta neve vi era lassù in tale periodo!

 

Entriamo in capanna dove siamo accolti dal calore che in certe circostanze è molto ben gradito (vi è stato quassù uno che vi ha pernottato ben 3 giorni e ha speso 166 euro....deve aver bevuto molto vino o ha sbagliato a scrivere! Comunque gli amici che ci hanno preceduto stavano preparando pasta con cervo (nel loro gruppo vi è un cuoco nel senso vero della parola) usando solo la stufa a gas ma dato che l'acqua nella cisterna non era presente, bisognava sciogliere la neve che fortunatamente abbonda ancora a destra della struttura,quindi faccio ripartire la stufa a legna che aumentando alla grande il calore all'interno della capanna,di decide di aprire un po la finestra e nel frattempo si può cucinare con più pentole. Anche oggi Gian si diletta nel preparare la polenta,fortunatamente vi è una pentola antiaderente e una volta preparata la parte che viene gradita "standard con il zola" per il Bradipo e il Gian la si elabora con l'aggiunta di wusterl rosolato assieme alla pancetta,aglio oltre alla mozzarella e vi possiamo garantire che una "stranezza" del genere andava giù che era un piacere.

 

Poco dopo l'una rimaniamo solo noi in capanna,poi alle 14,00 rimaniamo solo in 2 e ci godiamo la capanna sfruttando il tempo a disposizione per prendere spunti dalle riviste che vi sono in capanna per le eventuali scoperte che abbiamo in serbo: 3 rifugetti che non non ho ancora visitato e viste le foto degli interni e l'ubicazione....eccoci a programmarne la visita!.

Alle 17,00 ci prepariamo per il rientro sotto la pioggerella che smette già a Ce di Fuori e poco dopo le 18,30 siamo all'auto dove fa capolino un poco di sole: visto che la possibilità di acquistare del formaggio qui a Brugnasco,si decide di andare al caseificio del Gottardo dove Gian si può dedicare all'acquisto di alcune prelibatezze.

 

Nonostante la giornata non ha potuto riservare un grandioso panorama a chi per la prima volta giunge alla Föisc,l'essere quassù è stato decisamente meglio che stare a casa perché,la giornata pessima che era stata annunciata non si è avverata....e se poi avesse diluviato tutto il giorno eravamo riparati in capanna al caldo. Sembra poco credibile,ma vi sono molti escursionisti che si muovono con tempo pessimo,ovviamente scegliendo con intelligenza la possibilità di un rifugio aperto (gestito o da autogestire) evitando lunghi percorsi per salire a cime dove il panorama non rende in giornate come oggi.

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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