Erkundungstour in der Ammergauer Wildnis
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Die Ammergauer Wildnis mit ihrer Schönheit und Einsamkeit hat uns gefangen. Ein ganz netter Einheimischer hat dem Winterbaeren erzählt, dass es an einer verborgenen Stelle Murmeltiere geben soll. Das muss man dem Winterbaeren nicht zweimal sagen.
Die einfachere Zufahrt zu unserem heutigen Ziel wäre von Unternogg aus. Da diese Straße aber noch wegen Bauarbeiten gesperrt ist und wir nicht wie die vielen Mountainbiker am Wochenende trotzdem über die Baustellenabschnitte eiern wollen, nehmen wir den weiten Weg von Halblech auf uns.
Das Wetter ist überraschend schön, aber recht kühl. Welch riesengroßer Unterschied zu einer Woche vorher, als wir um 18°° vor der Hitze am Gipfel mit trockener Kehle zu der nächsten Quelle im Tal geflüchtet sind. Heute haben wir nach Befragung des Wetterberichts auf Reutte-at wieder den Regenponcho dabei, brauchen ihn aber zum Glück nicht.
Die Anfahrt ist für uns wieder mal sehr anstrengend. Höhenunterschiede von 400 Hm mit dem schweren Radl auf der Schotterstrecke kosten Kraft, auch wenn wir immer wieder schieben, denn auch das ist anstrengend mit dem Rucksack auf dem Buckel. Am Radldepot sind wir also schon „gut aufgewärmt“ bzw. der Winterbaer ziemlich fix und fertig:-)
Unser heutiger Aufstieg auf unseren einsamen Lieblingsberg in der Wildnis soll von Osten erfolgen. Ein schöner Anstieg in zauberhafter Landschaft.
Wir gehen durch`s „Gemüse“, denken wir. Aber beim genauen Hinschauen sieht man Dinge, die man nicht erwartet hätte. Orchideen versteckt im hohen Gras. Schmetterlinge sitzen auf Gräsern und Blüten. Ein schöner farbiger Schmetterling fällt mir besonders auf, denn ich habe ihn noch nie gesehen. Bei der Namenssuche dann daheim stellt sich heraus, dass es ein recht seltener Falter ist, den es in Deutschland nur in den Alpen gibt. Welche Freude, ihn zu sehen! Ein Indiz auch für ein wunderbares Gebiet!
Weiter oben auf unserem weglosen Anstieg sehen wir dann tatsächlich Eingänge zu Murmeltierbauen, aber sie wirken sehr verwaist und schon länger nicht mehr benutzt. Sehr schade! Was ist mit den Murmeltieren hier geschehen? Hat sie nach und nach der Adler geholt? Sind sie in den letzten Wintern mit dem vielen, langanhaltenden Schnee 2012/13 verhungert? Wie schön ruhig hätten sie es hier! Ganz anders als die wenigen Exemplare im ständigen Lärm der herumschreienden Touristen unter der Hochplatte!
Nach einem Besuch am Brunnenkopfgrat im Alpenrosenmeer genießen wir noch ausgiebig unseren schönen Gipfel. Gerne würden wir ganz lange hier oben bleiben, denn das Licht wird am Abend immer schöner. Aber der Heimweg ist noch lang und die Schotterstraßenabfahrten sind für uns nicht besonders entspannend, vor allem nicht, wenn es steiler wird. Im Dunkeln ist das noch nerviger. Ich hätte so gerne doppelt breite Reifen an meinem Radl, was aber leider nicht möglich ist!
Nach einer letzten genußvollen Pause im Zaubermoor in vollkommener Ruhe und Einsamkeit, begleitet nur vom Gezwitscher der Vögel, steigen wir ab zum Radldepot und gelangen nach ca. 16 km, steif vor Kälte und Verkrampfung, aber wohlbehalten am Parkplatz an.
Was für ein schöner Tag mit so einzigartigen Eindrücken! Wir sind sehr dankbar für solche Momente!
Der GPS-Track zeigte 2166Hm an, nach mehrmaligem Glätten blieben 1968Hm. Gefühlt waren es jedoch 3000Hm:-) Egal was jetzt stimmt, schee war`s!
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Il deserto dell`Ammergau con la sua bellezza e la solitudine ci ha veramente preso. Un nativo molto gentile ha raccontato al Winterbaer che su un posto nascosto lì ci dovrebbero trovarsi delle marmotte. Questo non si deve dire due volte al Winterbaer.
L`accesso più facile alla nostra destinazione di oggi sarebbe sulla forestale da Unternogg. Nel momento però la strada lì è ancora bloccata a causa dei lavori e non ci piace, come i tanti appassionati di mountain bike, che ci si trovano il fine settimana, di passarlì lo stesso e bilanciare sopra le sezioni dove i lavori sono ancora in corso. Così prendiamo la strada più lunga da Halblech.
Il tempo è sorprendentemente bello, ma piuttosto fresco. Che grande differenza ad una settimana prima, quando siamo fuggiti dalla cima alle 18 di sera, a causa del calore in alto con la gola secca per raggiungere la prossima fonte a valle.
Oggi dopo aver consultato il bollettino meteo su Reutte-at abbiamo portato di nuovo il poncho contro la pioggia, ma fortunatamente non ne abbiamo avuto bisogno.
Il tragitto di nuovo è molto duro per noi. Dislivelli di 400 m con la nostra pesante bici sulla strada di pietrisco, anche se spingiamo ancora e ancora, è molto faticoso con lo zaino in spalla. Così, arrivati al deposito bicicletta, siamo già “ben riscaldati”, il Winterbaer proprio è quasi a pezzi:-)
La salita di oggi alla nostra cima amata e isolata “del bisonte” si svolgerà da est. Una bellissima regione in un paesaggio incantevole. Andiamo attraverso la "verdura" come pensiamo. Ma quando si guarda attentamente da vicino, si può vedere cose che non ci si aveva aspettato: orchidee nascoste tra l'erba alta. Farfalle sedute sul prato ed i fiori. Una bella farfalla colorata mi colpisce particolarmente perché non l`ho mai visto prima. Nella ricerca del suo nome a casa poi scoprirò che in realtà è molto rara e che in Germania si trova solo nelle Alpi. Che grande gioia vederlo! Un indizio anche per una regione eccezionale!
Più in alto della nostra salita senza sentieri vediamo veramente delle entrate alle tane delle marmotte, ma sembrano molto abbandonate e non sono più state utilizzate da alcun tempo. Un vero peccato! Cosa è successo alle marmotte qui? Le ha portato via tutte l'aquila? Sono morte di fame negli ultimi inverni con molta neve e di lunga durata come nel 2012/13? Che bel posto tranquillo che trovererebbero qui per vivere! Un posto molto più calmo in rispetto ai pochi esemplari di marmotte nel rumore costante dei touristi urlanti sotto la Hochplatte!
Dopo una visita al mare dei rododenri in fiore al Brunnenkopfgrat godiamo ancora la nostra bella cima "del monte del bisonte". Ci piacerebbe rimanere qui molto più lungo, perché la luce di sera è sempre molto bella. Ma il ritorno al parcheggio è ancora lungo e le strade di ghiaia per noi non sono affatto rilassanti, soprattutto quando diventono più ripide. Nel buio sono ancora più fastidiose. Mi sarebbe piaciuta di raddoppiare l`altezza dei miei pneumatici sulla mia bicicletta, ma purtroppo non è stata possibile!
Dopo un`ultima pausa molto piacevole nella palude magica in perfetta pace e solitudine, accompagnato solo dal cinguettio degli uccelli, scendiamo al deposito bici e dopo più che 16 km arriviamo al parcheggio, rigidi dal freddo e dalla contrazione del corpo, ma in modo sicuro.
Che bellissima giornata con impressioni così unici! Ne siamo sempre molto grati di poter vivere tali momenti!
La traccia GPS alla fine mostrava 2166m di dislivello. Dopo alcuni tentativi di lisciarla sono rimasti 1968m. Per me sembravano esser stati 3000m. Uguale che misura sia stata giusta, è stato molto, molto bello!

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