"Prima" al Due Mani
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Alla ricerca anche per oggi di un giro che mi consenta di essere a casa per gli impegni di metà pomeriggio, e che non richieda una sveglia troppo mattiniera (dopo i postumi di un ritrovo goliardico con i vecchi compagni delle superiori di ieri sera non ce la farei......),
accetto ben volentieri la proposta di Max per un bell'anello al Monte Due Mani, che si rivela una davvero piacevole scoperta.
Per me è la prima volta, riesco così a togliere anche questa montagna nella famosa lista dei "to do", ed è una "prima" anche per Mauro e Mimmo, che completano il quartetto, e che ne saranno altrettanto entusiasti.
Alle 8.30 siamo a Ballabio pronti a partire, imbocchiamo il sentiero 30, ben segnato da bolli blu, che parte subito a salire nel bosco e in una mezz'oretta ci porta ad una baita privata, posta in posizione panoramica. Dopo pochi metri, il sentiero si divide, noi imbocchiamo il sentiero 34 a dx., che sale in maniera gradevole fino al bivacco Emanuela, tutto in legno e molto carino, posto su un bel poggio verde, con vista mozzafiato su Lecco e sulle montagne circostanti. Il clima è molto fresco, dopo i temporali di ieri sera, ciò nonostante la salita e forse l'umidità ci fanno sudare parecchio, la previsione di tempo buono per la mattinata è comunque azzeccata. Da qui in poi il sentiero si impenna letteralmente, la salita è ripida e costante con strette svolte, si sale in direzione della cresta, ricongiungendosi al sentiero che arriva dalla ferrata.
Il sentiero corre poi lungo la cresta frastagliata in direzione della vetta, e richiede attenzione, ci sono diversi passaggi su roccette aiutati da catene, e alcuni tratti esposti in cui bisogna prestare attenzione. Abbiamo qualche sospetto sull'origine del nome.....impossibile non usarle, le "due mani" appunto intendo, spesso a terra o sulle roccette.
Max oggi ci guida tranquillo, conosce già il percorso, una sola piccola incertezza su un passaggio roccioso, in cui riesco a trovargli una via agevole.
Nel complesso, niente di troppo tecnico, ma un percorso mai banale, molto vario e divertente, e soprattutto panorami grandiosi e molto appaganti. Poi qualche tratto su sfasciumi e terriccio un po scivolosi, esposti sui verdi canali sottostanti richiede comunque attenzione, in breve siamo sotto la vetta, e finalmente al bivacco ed alla croce verso le 11.00, in perfetto orario sulla nostra tabella.
In lontananza, da nord, già cominciano a profilarsi alcuna nuvole, sappiamo che nel pomeriggio sono previsti ancora temporali, ma la "finestra" che ci siamo ritagliati sembra consentirci di godere in pieno della gita. Facciamo una bella pausa, dagli zaini spunta il necessario per un veloce ma gustoso spuntino a base di pane con le olive, formaggio al peperoncino, focaccia, biscotti come dolce, 2 ottime birre fresche gentilmente offerte da Max, e le ormai immancabili "grappe".....Anche oggi non ci facciamo mancare nulla....
Foto di rito, purtroppo le batterie della macchina fotografica oggi mi mollano qui.....riesco a fare solo ancora qualche foto con il cellulare. Prima di mezzogiorno cominciamo a scendere, imbocchiamo il ripido sentiero 30 che scende diretto nel verde canalone. In diversi tratti è poco più che una flebile traccia, scende ripidissimo su verdi pratoni, a tratti scivolosissimi, con ancora qualche passaggio su roccette.
Autentico "spaccaginocchia" , non molla praticamente mai fino ad un breve tratto traverso che ci porta a ricongiungersi al sentiero dell'andata poco sopra la baita privata, chiudendo così il bel giro ad anello di oggi. Da li, percorriamo veloci il tratto nel bosco e all' una e un quarto siamo alla macchina, appena in tempo x vedere sul parabrezza le prima gocce di pioggia.
Abbiamo ancora il tempo per una veloce sosta ad un bar per reintegrare i liquidi persi, con una fresca panasce' e una bottiglia di "acqua gassata" che ci rinfrescano alla grande.
Di nuovo in macchina, ci lasciamo velocemente alle spalle il temporale che comincia in maniera decisa a farsi sentire. Da Noi, in pianura, arrivera' solo verso sera.
Timing perfetto!
Un grazie a Max, per avermi fatto togliere questa cima dalla lista dei " To do", ed anche a Mimmo e Mauro x la sempre ottima compagnia.
Giro spettacolare.
Molto soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.
massimo E' con molto piacere che a distanza di neanche un mese torno sul 2 Mani perchè per i miei tre soci d'escursione si tratta per tutti di una prima assoluta, e viste le previsioni meteo e gli impegni pomeridiani di alcuni di noi è l'ideale per questa giornata.
Percorso perfettamente descritto dall'amico Mario, meritevole di essere affrontato per chi non è mai salito su questa cima; non resterà certamente deluso.
Grazie ai miei soci per la sempre piacevole compagnia e alla prox.
accetto ben volentieri la proposta di Max per un bell'anello al Monte Due Mani, che si rivela una davvero piacevole scoperta.
Per me è la prima volta, riesco così a togliere anche questa montagna nella famosa lista dei "to do", ed è una "prima" anche per Mauro e Mimmo, che completano il quartetto, e che ne saranno altrettanto entusiasti.
Alle 8.30 siamo a Ballabio pronti a partire, imbocchiamo il sentiero 30, ben segnato da bolli blu, che parte subito a salire nel bosco e in una mezz'oretta ci porta ad una baita privata, posta in posizione panoramica. Dopo pochi metri, il sentiero si divide, noi imbocchiamo il sentiero 34 a dx., che sale in maniera gradevole fino al bivacco Emanuela, tutto in legno e molto carino, posto su un bel poggio verde, con vista mozzafiato su Lecco e sulle montagne circostanti. Il clima è molto fresco, dopo i temporali di ieri sera, ciò nonostante la salita e forse l'umidità ci fanno sudare parecchio, la previsione di tempo buono per la mattinata è comunque azzeccata. Da qui in poi il sentiero si impenna letteralmente, la salita è ripida e costante con strette svolte, si sale in direzione della cresta, ricongiungendosi al sentiero che arriva dalla ferrata.
Il sentiero corre poi lungo la cresta frastagliata in direzione della vetta, e richiede attenzione, ci sono diversi passaggi su roccette aiutati da catene, e alcuni tratti esposti in cui bisogna prestare attenzione. Abbiamo qualche sospetto sull'origine del nome.....impossibile non usarle, le "due mani" appunto intendo, spesso a terra o sulle roccette.
Max oggi ci guida tranquillo, conosce già il percorso, una sola piccola incertezza su un passaggio roccioso, in cui riesco a trovargli una via agevole.
Nel complesso, niente di troppo tecnico, ma un percorso mai banale, molto vario e divertente, e soprattutto panorami grandiosi e molto appaganti. Poi qualche tratto su sfasciumi e terriccio un po scivolosi, esposti sui verdi canali sottostanti richiede comunque attenzione, in breve siamo sotto la vetta, e finalmente al bivacco ed alla croce verso le 11.00, in perfetto orario sulla nostra tabella.
In lontananza, da nord, già cominciano a profilarsi alcuna nuvole, sappiamo che nel pomeriggio sono previsti ancora temporali, ma la "finestra" che ci siamo ritagliati sembra consentirci di godere in pieno della gita. Facciamo una bella pausa, dagli zaini spunta il necessario per un veloce ma gustoso spuntino a base di pane con le olive, formaggio al peperoncino, focaccia, biscotti come dolce, 2 ottime birre fresche gentilmente offerte da Max, e le ormai immancabili "grappe".....Anche oggi non ci facciamo mancare nulla....
Foto di rito, purtroppo le batterie della macchina fotografica oggi mi mollano qui.....riesco a fare solo ancora qualche foto con il cellulare. Prima di mezzogiorno cominciamo a scendere, imbocchiamo il ripido sentiero 30 che scende diretto nel verde canalone. In diversi tratti è poco più che una flebile traccia, scende ripidissimo su verdi pratoni, a tratti scivolosissimi, con ancora qualche passaggio su roccette.
Autentico "spaccaginocchia" , non molla praticamente mai fino ad un breve tratto traverso che ci porta a ricongiungersi al sentiero dell'andata poco sopra la baita privata, chiudendo così il bel giro ad anello di oggi. Da li, percorriamo veloci il tratto nel bosco e all' una e un quarto siamo alla macchina, appena in tempo x vedere sul parabrezza le prima gocce di pioggia.
Abbiamo ancora il tempo per una veloce sosta ad un bar per reintegrare i liquidi persi, con una fresca panasce' e una bottiglia di "acqua gassata" che ci rinfrescano alla grande.
Di nuovo in macchina, ci lasciamo velocemente alle spalle il temporale che comincia in maniera decisa a farsi sentire. Da Noi, in pianura, arrivera' solo verso sera.
Timing perfetto!
Un grazie a Max, per avermi fatto togliere questa cima dalla lista dei " To do", ed anche a Mimmo e Mauro x la sempre ottima compagnia.
Giro spettacolare.
Molto soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.

Percorso perfettamente descritto dall'amico Mario, meritevole di essere affrontato per chi non è mai salito su questa cima; non resterà certamente deluso.
Grazie ai miei soci per la sempre piacevole compagnia e alla prox.
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Kommentare (11)