Monte Ziccher

Non ero la prima volta che sono salito in vetta del monte Ziccher. Ma ogni volta è stato un'esperienza diversa.
Questa volta avevo antecipato il fatto che nei canaloni che scendono verso Cortignasco fosse troppo neve di valanghe. Difatti qualche giorni primo avevo potuto vedere che ce n'era ancora tanta. Perciò ho deciso di fare l'ascensione nel modo descritto.

Dal parcheggio del Blitz, si sale verso la chiesetta tra i sottoboschi. Si segue allora il sentiero che porta dal Blitz fino alla Bocchetta di Sant'Antonio.

Dopo i boschi si raggiunge una radura con prati. Questo posto porta il nome evocativo di Pragrande. Dopo un canaletto e altri boschi si raggiunge l'Alpe Oro. Questo nome è anche evocativo: Ör significando che si trova su una costa. Dopo l'Alpe Oro, il sentiero parte presapoco pianegiante verso il nord-est fino a raggiungere un angolo. Su questo angolo si stacche un sentierino. Penso che si tratta del sentiero che figurava sulle vecchie carte e che saliva verso il Caneto. L'ho però mai fatto e non so se si può ancora percorerlo facilmente.

Dopo l'angolo, il sentiero sale ripido tra boschi e prati fino a raggiungere l'altro angolo che si trova in alto di Lut. A questo posto si deve salire più o meno a lungo dell'angolo per raggiungere l'antecima dello Ziccher.

Qualchi tratti scomodi danno allora sulla vetta.

Ho fatto la discesa piu o meno a lunga dello stesso itinerario.