Nell'aprire la cartina mi balza all'occhio il Monte Barone. E' un monte che avevo già adocchiato tempo fa quindi .... perché no?
Purtroppo la mia cartina riporta il Barone proprio nell'angolo, quindi mi mancano dei pezzi per riuscire a "comporre" un giretto. Poi su internet riesco a stampare gratuitamente una cartina decente della zona e valuto la possibilità di un giro ad anello.
Si parcheggia lungo la strada, in località Le Piane, e percorrendo il sentiero G1 ci dirigiamo verso la casetta forestale "Ciota". Questo tratto mi è piaciuto particolarmente. I colori della roccia contrastano bene con i colori paglia e verde dei prati (mettendo da parte un po' di nebbia).
Alla casetta forestale si incrocia il sentiero G8 che conduce al Rifugio Barone (per il momento chiuso). Anche questo tratto è molto suggestivo. Un passaggio è attrezzato con una corda fissa ma, onestamente, mi sembra superflua. Forse potrebbe risultare utile solo in caso di innevamento o ghiaccio sul sentiero.
Al rifugio troviamo un gruppetto in gita sociale e facciamo una breve sosta. Manuela non è in forma oggi e non si sente di continuare. Parto quindi solo per la cima, abbandonando l'idea del giro ad anello.
C'è ancora un po' di neve sulla cresta che conduce in cima, creando qualche passaggio un pochino più impegnativo, soprattutto negli ultimi metri prima della croce.
Come in alcuni tratti di cresta, in vetta c'è un vento fortissimo e per un attimo faccio quasi fatica a stare in piedi. Tra il vento e la Manu che mi aspetta scendo immediatamente dopo aver passato in vetta un tempo che si aggira tra i 19 e 22 secondi.
Scendendo noto che nella valletta di destra c'è ancora un buona copertura nevosa che sembra continua. Decido così di andare giù dritto per questo scivolo di neve, non troppo pendente e con ottimo grip. Molto rapidamente perdo quota e mi ritrovo in brevissimo nei pratoni sopra al sentiero che riporta al rifugio.
Qui il panorama con le nubi di passaggio è affascinante...
Raggiunta Manuela ritorniamo sui nostri passi fino alla "Ciota" e da qui proseguiamo sul G8 per raggiungere la Foscale. Sulla cartina è indicato vicino il Monte Tovo ... ci farò un salto!
Non c'è sentiero e seguo indicativamente la dorsale, con qualche passaggio su roccette. Poi un ultimo ripido tratto su erba mi conduce in cima. Ridiscendo con moltissima cautela questo tratto (direi tendenzialmente non consigliabile ... non vi perdete niente di particolare) e per evitare le roccette scendo più a sinistra, incrociando un sentierino che riporta alla Foscale.
Da qui con il sentiero G5 si ritorna a Le Piane.
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