Dalla Costa del Palio al Resegone 1875 m
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Domani saremo blindati per festeggiamenti per cui oggi è una giornata da sfruttare, anche se le previsioni sembrano non essere un granchè.
Di neve ne abbiamo abbastanza o meglio di ciaspole ne abbiamo abbastanza, sperare di non usarle più forse è ancora un po’ ottimistico ma oggi ci proviamo.
Arriviamo a Fuipiano Imagna e non c’è un’anima in giro, prima di posteggiare giriamo tra le vie del paese per vedere dove parte il sentiero. Dopo un paio di vani tentativi vediamo che sta aprendo il negozio multifunzioni del paese e ci diciamo che forse è meglio chiedere. Dopo una spiegazione perfetta di come raggiungere il sentiero, a volte chiedere, quando ci sono più persone poi, diventa un dilemma perché ognuno dice la sua e spesso i locals tendono a volerti far fare il percorso più breve cosa che per quel che ci riguarda non è quasi mai contemplata!
Lasciamo l’auto nel posteggio accanto il dispensario farmaceutico. Seguiamo la strada asfaltata in salita fino a giungere a un primo e successivamente un secondo cartello Cai. Seguiamo le indicazioni per I Canti e i Tre Faggi. Tutto ben bollato e con indicazioni precise. Al cartello che indica i Tre Faggi sia a sx sia a dx continuiamo con il sentiero numerato 579a. Una volta che il sentiero entra nei prati prestare molta attenzione ai segnavia. Arriviamo ai Tre Faggi senza nemmeno rendercene conto. E’ un posto affascinante e quei tre faggi sono spettacolari anche se ancora spogli.
Proseguiamo per i Canti, purtroppo la nebbia ci nasconde buona parte del paesaggio e una volta raggiunti i Canti trovare il modo di proseguire per la Costa del Palio non è facile. La neve copre segni e sentiero e la discesa entra nel bosco. Dobbiamo raggiungere una selletta più in basso. Fortunatamente non ci sono alberi abbattuti e bene o male si passa, anche se la discesa è molto ripida e probabilmente non quella corretta. Raggiunta la selletta riavvistiamo i bolli, che però riperdiamo, sempre causa neve, immediatamente. Aggiriamo sulla dx il dosso davanti a noi e raggiungiamo la Bocca del Grassello. Qui la neve sparisce e ritroviamo il sentiero corretto. Saliamo la Costa del Palio e lo Zuc di Valbona. La nebbia un poco si è alzata, anche se il Resegone ancora non si degna di farsi vedere. Senza altri problemi di orientamento arriviamo al P.so del Palio dove finalmente il tempo inizia a migliorare e piano piano il Resegone a farsi vedere, miiiiiiiiii quanto sembra lontano e alto, sembra una montagna insalibile! Marco che ci vede bene riesce a intravvedere le persone che salgono sulla neve, piccoli puntolini che per me e l’altro Marco potrebbero essere qualsiasi cosa, però se guardiamo bene vediamo che si muovono….
Raggiungiamo la Bocca del Palio e seguendo a sx il sentiero 571 ora tutto su neve arriviamo in cima al Resegone, bellissimo! Stranamente c’è pochissima gente per cui ci godiamo la cima per una buona oretta. Dopo di che scendiamo fino al bivio con il sentiero 13 o 587 per Brumano. In un punto imprecisato lo perdiamo e ci ritroviamo sul 571 fatto in salita. A questo punto pensiamo che la visita al nuovo rifugio Resegone sia sfumata invece, troviamo un cartello che ci immette sulla DOL che in una ventina di minuti circa di bel sentiero nel bosco ci porta al rifugio Resegone. Sosta caffè e quindi discesa a Brumano. Attenzione ai segnavia sotto il rifugio, appena si lascia la sterrata, alla prima curva, si trova un bivio, andare a sx. Giunti alla Chiesa di Brumano dirigersi al cimitero e imboccare la via Orso. Il rientro a Fuipiano sulla carta bergamasca è indicato come Sentiero dei Giganti. Prima sterrata poi sentiero si risale in poco più di un’ora a Fuipiano. Volendo evitare la risalita, dal rifugio Resegone si segue la sterrata che in circa 3 km torna a Fuipiano.
Bellissimo e probabilmente insolito giro per raggiungere il Resegone, non certo la via più breve!
Dislivello GPS 1633 m – km 21,60
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