Tre Faggi, I Canti, Zuc de Valmana, Costa del Palio - anello da Fuipiano

Per iniziare al meglio il nuovo anno combino un'escursione con l'amico Gilberto.
La scelta ricade su questo giretto che da tempo volevo fare, e che mi ero sempre tenuto per una bella giornata invernale.

Dalla piazza di Fuipiano ci orientiamo con il gps e proseguiamo sulla strada asfaltata in salita, fino a trovare le prima indicazioni per i Tre Faggi.
La salita prosegue per un pò su asfalto, quindi si svolta a destra prendendo una sterrata che si inoltra nella faggeta. Ad un successivo bivio (in cui i Tre Faggi sono indicati sia a dx che a sx) prendiamo il sentiero cementato che sale a sinistra e che ben presto torna sterrato.
Ben presto usciamo dal bosco e raggiungiamo una zona prativa, che risaliamo liberamente fino a portarci alle spalle di una baita, dove il sentiero torna evidente.
Pochi minuti praticamente in piano e raggiungiamo i Tre Faggi (1h00).
Ci fermiamo giusto un paio di minuti, il sole è velato da qualche nuvola bassa, e l'aria è decisamente gelida.
Seguiamo ora il sentiero per I Canti, che si inoltra sulla dorsale boscosa. Con una brevissima deviazione raggiungiamo lo Zucco di Pralongone, cima in realtà insignificante in quanto totalmente boscosa, per poi tornare subito dopo sul sentiero.
L'ambiente si fa più vario, il bosco lascia spazio a qualche suggestiva formazione rocciosa e ad ampi tratti aperti.
Raggiunta la Madonnina de I Canti (2h00), facciamo due foto e ripartiamo subito, anche qui il vento gelido è abbastanza fastidioso.
Ci facciamo inizialmente ingannare da una traccia che scende a destra nei prati, quindi con un taglio nel bosco ripido recuperiamo il sentiero corretto, che ci porta alla Bocca del Grassello.
Qui si riprende a salire e con un breve ma deciso strappo raggiungiamo la panoramica croce dello Zuc de Valmana (2h45).

Ci fermiamo appena sotto la cimetta, in modo da essere leggermente riparati dal vento, e stavolta ci godiamo il panorama per qualche minuto.
Quindi iniziamo la discesa lungo l'ampia dorsale erbosa della Costa del Palio. 
Dopo diversi morbidi saliscendi raggiungiamo il Passo del Palio, da cui risaliamo brevemente la collinetta successiva, per vedere la curiosa "Porta" del Palio (che troviamo mezza rotta).
Quindi torniamo al passo sottostante, dove ignoriamo l'ampio sentierone che prosegue verso il Rifugio Tironi Consoli, e prendiamo invece il sentiero che scende ed entra nella fitta abetaia.
Dopo una breve discesa, compiamo un lunghissimo traverso nel bosco, in ambiente piacevole e rilassante, fino a sbucare, nei pressi di alcune baite, sulla strada asfaltata che collega Brumano e Fuipiano.
Un paio di km di asfalto e siamo di nuovo alla macchina (4h45).