Anello sul San Primo tra neve e nebbia
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Seconda e decisiva giornata di collaudo dei nuovi ramponcini (voto: 10 e lode!!).
Parto dal parco Monte San Primo e mi dirigo verso l'Alpe del Borgo. La sterrata, da subito, è coperta di neve e ghiaccio e i ramponcini rivelano subito la loro utilità permettendomi di salire lungo il pendio come se sul fondo ci fosse un terreno senza neve. Arrivo e supero l'Alpe del Borgo e, arrivato alla bocchetta tra il Monte Ponciv e il Monte Forcella mi dirigo (a sinistra) verso quest'ultimo per ammirare i bellissimi faggi monumentali della zona. Sosto sotto il più maestoso di tutti e riparto verso la bocchetta. Poco dopo incrocio un escursionista (per lui è il primo collaudo dei ramponcini) col quale poi mi accompagnerò chiacchierando lungo tutto il resto del percorso (nella speranza che gli piaccia questo sito e che legga le mie parole lo saluto!!). Arriviamo alla bocchetta di Terra Biotta e imbocchiamo la stradina che costeggia il fianco meridionale del San Primo. La nebbia aumenta e la vetta è interamente nelle nuvole. Sosta mangereccia e chiacchiere con un amante del parapendio in attesa del momento buono per lanciarsi..Si riparte e si prende la ripida cresta nord che porta al rifugio Martina. La discesa, nella neve fino al ginocchio, è divertente. Poco sopra il rifugio, fuori dal bosco, ammiriamo finalmente un assaggio di panorama (dalla vetta lo abbiamo solo immaginato). Si ritorna infine, lungo la strada, alle auto.
Parto dal parco Monte San Primo e mi dirigo verso l'Alpe del Borgo. La sterrata, da subito, è coperta di neve e ghiaccio e i ramponcini rivelano subito la loro utilità permettendomi di salire lungo il pendio come se sul fondo ci fosse un terreno senza neve. Arrivo e supero l'Alpe del Borgo e, arrivato alla bocchetta tra il Monte Ponciv e il Monte Forcella mi dirigo (a sinistra) verso quest'ultimo per ammirare i bellissimi faggi monumentali della zona. Sosto sotto il più maestoso di tutti e riparto verso la bocchetta. Poco dopo incrocio un escursionista (per lui è il primo collaudo dei ramponcini) col quale poi mi accompagnerò chiacchierando lungo tutto il resto del percorso (nella speranza che gli piaccia questo sito e che legga le mie parole lo saluto!!). Arriviamo alla bocchetta di Terra Biotta e imbocchiamo la stradina che costeggia il fianco meridionale del San Primo. La nebbia aumenta e la vetta è interamente nelle nuvole. Sosta mangereccia e chiacchiere con un amante del parapendio in attesa del momento buono per lanciarsi..Si riparte e si prende la ripida cresta nord che porta al rifugio Martina. La discesa, nella neve fino al ginocchio, è divertente. Poco sopra il rifugio, fuori dal bosco, ammiriamo finalmente un assaggio di panorama (dalla vetta lo abbiamo solo immaginato). Si ritorna infine, lungo la strada, alle auto.
Tourengänger:
ro64

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