Sacro Monte di Ossuccio


Publiziert von paoloski , 2. Januar 2014 um 15:15.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 Dezember 2013
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:00
Aufstieg: 150 m
Abstieg: 150 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Ossuccio si trova sulla sponda occidentale del Lago di Como, sul percorso della Strada Regina (SS 340). All'altezza della chiesa romanica di sant'Eufemia si stacca sulla sinistra della SS 340 una strada in salita. Seguire le indicazioni per il Santuaruo della Madonna del Soccorso.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata - ritorno
Unterkunftmöglichkeiten:Innumerevoli nella zona: dal camping al resort extra lusso.
Kartennummer:Carta turistico - escursionistica 1:30000 Lario Comasco, Cartografia di Novara

Stamane siamo saliti per l'ennesima volta al Sacro Monte di Varese, dopo un pranzo in famiglia ci viene l'idea di andare a vedere un altro dei tanti Sacri Monti che si trovano fra Piemonte e Lombardia. La scelta cade su quello di Ossuccio, con calma giungiamo a Como e prendiamo la strada Regina facendo delle soste a Laglio ed a Carate Urio, finalmente arriviamo ad Ossuccio, parcheggiamo nei pressi della bellissima chiesa di Santa Maria Maddalena, facciamo un breve giro poi saliamo con l'auto ad uno dei tanti parcheggi che si trovano prima dell'inizio della via Santuario lungo la quale si trovano le cappelle.
Il percorso riservato ai pedoni inizia dalla quarta per cui scendiamo a vedere le altre cappelle, purtroppo quella della Natività è completamente buia e non riusciamo a vedere nulla. La quarta cappella (la presentazione di Gesù al Tempio) è invece più visibile (cosiccome le altre), alle sue spalle prende avvio la via Santuario, chiusa al traffico da una sbarra ed acciottolata, lungo la quale si affacciano le restanti cappelle.
Questo Sacro Monte è fatto ad imitazione di quello di Varese: è di qualche anno posteriore, la costruzione si è svolta fra il 1635 ed il 1710 (quello di Varese venne progettato e costruito fra il 1604 ed il 1680).
Anch'esso rappresenta i Misteri del Rosario e sale con un percorso articolato fino ad un Santuario.
Le statue sono state eseguite da scultori operanti anche a Varese ma rispetto a questo notiamo una minore ricchezza tanto nelle statue che negli affreschi, curiose sono anche le porte di ingresso alle cappelle: mentre a Varese si trovano su un lato degli edifici qui si trovano al disotto delle finestre da cui è possibile ammirare le rappresentazioni e l'ingresso deve essere alquanto scomodo.
In comune con quello di Varese questo Sacro Monte ha anche il paesaggio di prim'ordine: oltre al lago sottostante si possono ammirare le montagne, in primis le Grigne ed il Legnone che, dopo la nevicata natalizia, offrono un gran spettacolo. Mentre quello di Varese sale fra qualche casa, perlopiù di lusso, e molti boschi (almeno oggi: un tempo, a giudicare almeno dalle stampe antiche, intorno alla Via Sacra dovevano esserci pascoli e terrazze coltivate), questo si snoda fra prati con alberi di olivo e case coloniche ancora abitate.
Come a Varese vi è un'alternanza fra le piante delle varie cappelle: ve ne sono di quadrate, di rettangolari, di circolari, di ottagonali, alcune con un portico altre senza...
Le ultime cappelle sembrano essere state sottoposte ad un restauro in tempi recenti: le tegole dei tetti non sono piene di muschio, le statue e gli interni non sono ricoperte di polvere come le precedenti, le statue e gli affreschi restaurati.
Probabilmente l'essere entrati a far parte del Patrimonio Culturale dell'UNESCO ha sbloccato dei fondi quanto mai necessari alla conservazione di questo notevole complesso architettonico.
Al termine della Via Sacra si trova il Santuario della Vergine del Soccorso, sorto al posto di un precedente luogo di culto e sul luogo dove, in epoca romana, si trovava un tempio dedicato alla dea Cerere.
Quando vi giungiamo all'interno si sta celebrando la messa per cui ci limitiamo ad una rapida occhiata ripromettendoci di tornare con più calma.

Brevissima ma interessante gita, diciamo che trovandosi a passare sulla strada Regina, ed avendo un'oretta a disposizione, vale senz'altro la pena di salire al Santuario seguendo la Via Sacra: il complesso è veramente notevole ed il panorama di prim'ordine.
Speriamo che il restauro che sembra aver preso l'avvio prosegua.

Tourengänger: paoloski, annna


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