Rifugio Venini mt 1576-anello da Ossuccio

Publiziert von turistalpi

, 26. Januar 2019 um 23:08.

Region:	Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:	20 Januar 2019
Wandern Schwierigkeit:	T2 - Bergwandern
Wegpunkte:	Ossuccio 271 m (17) 4a Cappella - Via al santuario - Ossuccio 310 m (10) Sacro Monte di Ossuccio 357 m (19) Santuario Madonna del Soccorso 425 m (36) Cassina 880 m (13) Gravona 990 m (17) Rifugio Boffalora 1237 m (58) Alpe d'Ossuccio 1315 m (41) Rifugio Venini Cornelio 1576 m (68) Cima P.1620m 1620 m (8) Bolla di Mezzegra 1500 m (13) Croce di Narro 1200 m (14) Narro 947 m (17) Abbazia Acquafredda 325 m (32) Lenno - Posteggio 270 m (16) Ossuccio 271 m (17)
Geo-Tags:	I
Zeitbedarf:	7:00
Aufstieg:	1350 m
Abstieg:	1350 m
Strecke:	come waypoints

Meteo buona ed oggi siamo in tre: Alessandro, mio fratello Alberto ed io. Meta i monti sopra Ossuccio. Partiamo dal grande parcheggio del cimitero oggi gratuito. Pur avendo in passato bazzicato abbastanza con Pinuccia la zona, non ero mai salito dalla mulattiera che collega Ossuccio con Boffalora. Come scritto da altri hikriani effettivamente è molto ripida però agevolata dalle quasi continue strisce cementate per i veicoli. Quindi si sale molto bene ed il tempo sembra tenere. Dopo Gravona la mulattiera gira sul versante nord e dal primo bivio per l'alpe Sala c'è un filo di neve ed il terreno è più sconnesso però la pendenza diminuisce. Alberto accusa dei dolori alle gambe dovuti alla mancanza di allenamento ma arriviamo abbastanza bene a Boffalora. Pausa al timido sole nei pressi di una baita. Purtroppo stamane per causa mia (ricerca di un bar decente a Lenno) siamo partiti oltre a quanto avevo previsto per cui siamo a Boffalora abbastanza tardi. Piacerebbe fare almeno le tre creste Galbiga-Tremezzo e Crocione ma poi dopo la discesa via Narro è lunga e ci farebbe arrivare tardi a casa…Oltretutto la temperatura è freschina ed il sole va e viene. Decidiamo per salire al rifugio Venini (aperto) lungo la monotona strada che è parzialmente innevata (poca roba). Entriamo al rifugio a scaldarci e così ivi mangiamo.. Chiedo anche informazioni al gestore sui sentieri di discesa e preferiamo scendere via Croce di Narro. Percorriamo il lungo traverso sino alla Bolla di Mezzegra (guardando le baite di Mezzegra al sole salire alla cima sarebbe forse cosa di al massimo un'ora o poco più ma.….e poi c'è tutta la discesa) tentenniamo un poco e poi via scendiamo dal costone per prati verso la Croce di Narro (che non si vede). Il pratone è tutto ripieno di paglia e di sentiero non c'è che a volte una flebile traccia di erba pressata ( pensare che parecchi anni fa Pinuccia ed io siamo saliti diverse volte da Lenno al monte di Tremezzo via Croce di Narro e c'era un si ripido sentierino ma in terra battuta nel prato ed era bello percorrerlo perché sembrava di salire in paradiso tra il verde ed il blù e specialmente dalla Bolla in poi….tempo che fu). Terminato il prato Alberto davanti cerca un varco nella boscaglia e lo trova: è una specie di malmesso sentiero ma comunque sufficientemente percorribile ed arriviamo alla Croce (sosta).Cerchiamo la nuova strada di cui al gestore del Venini ma non è facile….Alessandro guarda a sinistra ma non c'è niente, Alberto guarda a destra ed in effetti nota un sentierino che seguiamo…..Più sotto il sentierino diventa sentiero e poi a Narro ripida strada cementata…. D'altra parte su questi monti tutte le vie di salita sono ripide per cui…...scendiamo. Al bivio di Daiè il cemento lascia posto all'asfalto e sempre ripidamente arriviamo all'abbazia dell'Acquafredda. Non riesco a trovare il tratto di Green Way che porta ad Ossuccio (forse è un poco più in alto…..) e quindi per strada Regina arriviamo al parcheggio...la nostra è l'unica auto. Durante la discesa da Narro Alessandro ha purtroppo accusato dolori ai piedi e quindi abbiamo volutamente rallentato l'andatura e peccato per le 3 cimette che erano tranquillamente alla nostra portata con maggio tempo a disposizione. Stanchi ma contenti….anche per le foto alla luna "rossa".....

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