Monte Roen 2116 m
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Ce l'avremo fatta a uscire da questo periodaccio? E' presto per dirlo ma per il momento vogliamo goderci un week end lontano da tutti e sembra che anche il tempo lo sappia e ci regala un fine settimana tra i più decenti del periodo.
Le previsioni di abbondanti nevicate non si sono avverate e le ciaspole, con nostra somma gioia, rimarranno nel bagagliaio. Il guaio, se così vogliamo chiamarlo, è che qui si parte già alti per cui neve ne troveremo di sicuro. Le Maddalene per il momento è meglio dimenticarsele per cui ci affidiamo al nostro amato Monte Roen. La mia prima montagna, quella che vedo da casa in Val di Non e quella su cui ho festeggiato i 10 anni di matrimonio!
Escursione tranquilla con partenza dall’albergo Sette Larici. Panorami eccezionali, poca gente in giro e per la prima volta, in tutti questi anni che saliamo a questa cima, riusciamo a essere i primi a toccare il pilastrino di vetta, nessuno è arrivato prima di noi dopo questa nevicata, è un grande evento. Quest’onore tra l’altro ci stava sfuggendo per poco, poiché dopo circa 10 minuti sentiamo un vociare e vediamo un gruppo di persone che sta arrivando dalla Malga di Romeno (la salita classica).
Sono un gruppo di ragazzi di Caldaro, socievoli se non fosse che tra loro parlano in tedesco. A volte mi piacerebbe sorprendere queste persone intervenendo nei loro discorsi, solo per il gusto di vedere le loro facce stupite, perché così sarebbe certamente! Suggeriamo loro il rientro alla Malga di Romeno facendo l’anello delle malghe dopo di che ci salutiamo e noi proseguiamo per il Testa Nera, Malga Vecchia di Coredo e nuovamente ai Sette Larici.
Qui la descrizione dettagliata http://www.hikr.org/tour/post61646.html. Oggi l'abbiamo fatta al contrario ma è meglio come l'abbiamo fatta la volta precedente.
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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