Il Palit, il Gran Munt, la Rubbia e il Lion
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Visti i nomi sembra di essere in una saga fantasy, dove i nostri cavalieri armati di moderne lance e armature, partono per la ricerca del loro piccolo tesoro.
E in effetti è un po' così che mi sento quando parto per un'escursione, come un cavaliere che intraprende un piccolo viaggio.
Un'avventura alla scoperta del drago da sconfiggere.
Per poi scoprire che il drago non si sconfigge ma ci si diventa amici per i pochi minuti che si passano in alto con lui (sempre che il drago voglia farti salire su di lui).
Così di volta in volta incontriamo elfi, maghi, cavalieri oscuri, fate e altre fantastiche creature e oggi, nella nostra escursione, queste figure sono vette della Valchiusella.
Oggi siamo ben in 5 (Io, Vincenzo, Enrico, Franco e Alessandro) ad arrivare in fondo alla Valchiusella .... a Fondo. Parcheggiamo di fronte al cimitero e, percorrendo il Sentiero del Gallo Forcello, raggiungiamo l'osservatorio faunistico. Poco dopo il caseggiato si lascia la mulattiera per puntare direttamente all'anticima del Palit e da questa alla prima vetta.
Di fronte a noi il drago di oggi, La Rubbia, che pare essere poco accessibile, in realtà la vista frontale inganna molto ed è più semplice di quel che sembra.
Scendiamo dal Palit per una cinquantina di metri con un breve movimento di arrampicata (che poi risulterà il tratto più complicato) per raggiungere un colletto da cui inizia la salita alla Rubbia.
Il primo risalto lo si affronta per dei canalini con un po' di vegetazione, successivamente, stando a destra della cresta principale, ci si muove su roccette e tratti di erba.
Dalla vetta bel panorama sulla Valchiusella e anche sul percorso effettuato due settimane fa (http://www.hikr.org/tour/post72644.html).
Continuiamo per cresta fino alla vetta occidentale della Rubbia, aggirando sui prati di sinistra (versante sud) un saltino di roccia. Da questa vetta secondaria (che poi in realtà è più alta di quella principale) scendiamo quasi dritti verso sud e poi tagliamo verso sinistra (est) fino a giungere nei pressi di un baita diroccata.
Dalla baita si scende ancora per poi risalire il valloncello che porta sulla cima del Gran Munt (eventualmente penso si possa arrivare al colletto posto tra la cima della Rubbia e il Munt e proseguire per cresta).
Dal Munt il percorso è decisamente ovvio: si prosegue per la dorsale, si passa dal Cole Loetto e si risale al Monte Lion. Dal Lion noi abbiamo deciso di proseguire ancora sulla dorsale e poi raggiungere la strada sterrata (nei pressi dell'Alpe Fontana di Creus) che seguita riporta a Fondo.
Eventualmente si potrebbe tornare al Colle Loetto e da questo, tramite sentiero, raggiungere i vecchi impianti di risalita e ricongiungersi al percorso dell'andata.
E in effetti è un po' così che mi sento quando parto per un'escursione, come un cavaliere che intraprende un piccolo viaggio.
Un'avventura alla scoperta del drago da sconfiggere.
Per poi scoprire che il drago non si sconfigge ma ci si diventa amici per i pochi minuti che si passano in alto con lui (sempre che il drago voglia farti salire su di lui).
Così di volta in volta incontriamo elfi, maghi, cavalieri oscuri, fate e altre fantastiche creature e oggi, nella nostra escursione, queste figure sono vette della Valchiusella.
Oggi siamo ben in 5 (Io, Vincenzo, Enrico, Franco e Alessandro) ad arrivare in fondo alla Valchiusella .... a Fondo. Parcheggiamo di fronte al cimitero e, percorrendo il Sentiero del Gallo Forcello, raggiungiamo l'osservatorio faunistico. Poco dopo il caseggiato si lascia la mulattiera per puntare direttamente all'anticima del Palit e da questa alla prima vetta.
Di fronte a noi il drago di oggi, La Rubbia, che pare essere poco accessibile, in realtà la vista frontale inganna molto ed è più semplice di quel che sembra.
Scendiamo dal Palit per una cinquantina di metri con un breve movimento di arrampicata (che poi risulterà il tratto più complicato) per raggiungere un colletto da cui inizia la salita alla Rubbia.
Il primo risalto lo si affronta per dei canalini con un po' di vegetazione, successivamente, stando a destra della cresta principale, ci si muove su roccette e tratti di erba.
Dalla vetta bel panorama sulla Valchiusella e anche sul percorso effettuato due settimane fa (http://www.hikr.org/tour/post72644.html).
Continuiamo per cresta fino alla vetta occidentale della Rubbia, aggirando sui prati di sinistra (versante sud) un saltino di roccia. Da questa vetta secondaria (che poi in realtà è più alta di quella principale) scendiamo quasi dritti verso sud e poi tagliamo verso sinistra (est) fino a giungere nei pressi di un baita diroccata.
Dalla baita si scende ancora per poi risalire il valloncello che porta sulla cima del Gran Munt (eventualmente penso si possa arrivare al colletto posto tra la cima della Rubbia e il Munt e proseguire per cresta).
Dal Munt il percorso è decisamente ovvio: si prosegue per la dorsale, si passa dal Cole Loetto e si risale al Monte Lion. Dal Lion noi abbiamo deciso di proseguire ancora sulla dorsale e poi raggiungere la strada sterrata (nei pressi dell'Alpe Fontana di Creus) che seguita riporta a Fondo.
Eventualmente si potrebbe tornare al Colle Loetto e da questo, tramite sentiero, raggiungere i vecchi impianti di risalita e ricongiungersi al percorso dell'andata.
Tourengänger:
Andrea!

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)