Res-Bec d'Ovaga (Valsesia)
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Uscita tranquilla oggi con Barbara,che essendo ferma da più di un mese deve riprendere pian piano la forma.
Dal parcheggio dell'alpe Casavei si segue il sentiero n 605 che senza difficoltà alcuna in poco più di due ore porta in vetta.
Il sentiero sale tra gli alberi, e raggiunge lo sterrato, che si segue fino all'alpe Campo, m. 1070.
Da qui si continua lungo comodi tornanti fino all'alpe Pastore, dove c'e' una cappelletta con a fianco una bella fontana; belli alcuni gradini intagliati nella pietra; poco dopo l'alpe,si incontra una deviazione a dx N 604 che seguiremo al ritorno.
Proseguiamo diritti e si continua a salire con comode giravolte e dopo un pò si vede tra gli alberi, in alto, il rifugio.
Gli ultimi 100 metri sono su spazi aperti, e in breve tempo si raggiuge il rifugio, che nel fine settimana e' sempre aperto. Si risale di una ventina di metri sul sentierino che porta al Bec d'Ovaga ed alla Croce.
Il panorama dovrebbe essere eccezionale, su tutta la Valsesia e sul versante est del Monte Rosa, nonche' su Alphubel, Stralhorn, e lontano anche sul Leone, l'Adamello, i laghi d'Orta, Maggiore e Varese.Ma oggi ci sono delle nuvole che purtroppo impediscono la visione.
Conosciamo in vetta tre ragazze valsesiane e decidiamo di pranzare tutti insieme al rifugio.
Ottimo e abbondante pranzo passato in allegra compagnia.
Discesa per lo stesso itinerario fino al segnale del sentiero 604, poi a sinistra, lunga traversata in saliscendi fino a raggiungere una spettacolare faggeta, che si segue fino al parcheggio; il percorso e' sben segnalato.
AL termine della faggeta, una cappellina dedicata alla Madonna dei poveri, e dopo 200 meri si ritorna al parcheggio.
Escursionisti: Barbara e Max
Dal parcheggio dell'alpe Casavei si segue il sentiero n 605 che senza difficoltà alcuna in poco più di due ore porta in vetta.
Il sentiero sale tra gli alberi, e raggiunge lo sterrato, che si segue fino all'alpe Campo, m. 1070.
Da qui si continua lungo comodi tornanti fino all'alpe Pastore, dove c'e' una cappelletta con a fianco una bella fontana; belli alcuni gradini intagliati nella pietra; poco dopo l'alpe,si incontra una deviazione a dx N 604 che seguiremo al ritorno.
Proseguiamo diritti e si continua a salire con comode giravolte e dopo un pò si vede tra gli alberi, in alto, il rifugio.
Gli ultimi 100 metri sono su spazi aperti, e in breve tempo si raggiuge il rifugio, che nel fine settimana e' sempre aperto. Si risale di una ventina di metri sul sentierino che porta al Bec d'Ovaga ed alla Croce.
Il panorama dovrebbe essere eccezionale, su tutta la Valsesia e sul versante est del Monte Rosa, nonche' su Alphubel, Stralhorn, e lontano anche sul Leone, l'Adamello, i laghi d'Orta, Maggiore e Varese.Ma oggi ci sono delle nuvole che purtroppo impediscono la visione.
Conosciamo in vetta tre ragazze valsesiane e decidiamo di pranzare tutti insieme al rifugio.
Ottimo e abbondante pranzo passato in allegra compagnia.
Discesa per lo stesso itinerario fino al segnale del sentiero 604, poi a sinistra, lunga traversata in saliscendi fino a raggiungere una spettacolare faggeta, che si segue fino al parcheggio; il percorso e' sben segnalato.
AL termine della faggeta, una cappellina dedicata alla Madonna dei poveri, e dopo 200 meri si ritorna al parcheggio.
Escursionisti: Barbara e Max
Communities: Hikr in italiano
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