Legnone, 2609 - Hike'n run dopo il mare

Tornato dal mare, riavvio la gamba con un Boletto in mbk e un Cao a piedi e poi butto lì un Legnone, "veloce perché nel tardo pomeriggio ho un appuntamento".
Pancho abbocca.
"8 partenza in auto; 10 partenza a piedi; 12 vetta; 14 auto; 16 casa. Doccia, appuntamento, ape con gli amici".
Con gli sfridi e gli imprevisti, più o meno dovremmo esserci.
Così è; anche se ci frega un po' la galleria chiusa, sulla 36, in corrispondenza dell'uscita per la Val Varrone: usciamo a Colico, torniamo indietro ci godiamo la bella e dimenticata strada, che costeggia il lago di Piona, che non percorrevo da decenni e torniamo sulla retta via.
Arrivati ai Roccoli dei Lorla, ci avviamo con una decina di minuti di ritardo sulla tabella di marcia, ma recuperiamo bene per via.
Bello e possibile, il Legnone ci accoglie ospitale, dopo cinque anni che non ci si vedeva, sulla sua vetta comoda quantunque un po' affollata.
Qualche annuvolamento, (previsto), ma, nel complesso, giornata splendida.
Ci ritagliamo anche il tempo per una birra al rientro al rifugio; poi, come da tabella, in auto e via per l'ultima portata, la meno attraente, del menu.
Il Legnone non ha bisogno di peana: è il Legnone.
Magnifiche, come sempre, la Val Varrone e la Val Fosasco.
Tornare più spesso.