Due giri ad anello partendo da Großdorf

Anche oggi il tempo non promette nulla di buono: nuvole basse, montagne coperte, la progettata gita a partire da Bodele è rimandata a data da destinarsi, di rimanere in casa a leggere però non abbiamo molta voglia. Decidiamo di fare due passi nei dintorni, ad ogni buon conto prendiamo con noi gli ombrelli.
Ci dirigiamo verso la località di Außerdorf, una parte di Großdorf che conserva diversi vecchi edifici rurali, dalla cappelletta seguiamo le indicazioni per Egg via Hof, qui siamo quasi su una stradina, più avanti però questa diviene un sentiero vero e proprio che corre alto, in alcuni tratti quasi a picco, sul sottostante fiume Subersach che divide il comune di Egg da quello di Lingenau.
Il fondo è piuttosto scivoloso, diciamo che gli scarponi sarebbero stati più indicati, ma , superato questo tratto il sentiero si fa più largo e non esposto attraversando dei magnifici boschi, divisi in parcelle con il nome del proprietario.
Poco più avanti ci imbattiamo in quelle che hanno tutta l'aria di essere delle fonti pietrificanti, sono molto simili al Quelltuffgebiet di Lingenau, che in effetti si trova dall'altro lato della valle, nei pressi della sorgente si trovano anche delle vasche dove viene fatto passare il bestiame: pare che quest'acqua abbia infatti delle proprietà disinfettanti ed antiparassitarie.
Raggiungiamo infine Hof, una frazione rurale di Egg con numerose belle case e fattorie e da qui, seguendo una stradina asfaltata, giiungiamo a Mühle, poco sopra il capoluogo, dove agli edifici rurali si inframmezzano delle case a schiera e delle case di inizio '900.
Scendiamo quindi ad Egg, ci prendiamo un caffè all'Ochsen, facciamo un po' di spesa e quindi prendiamo un bus per tornare a Großdorf.
Verso il pomeriggio il tempo migliora notevolmente, il cielo è sempre nuvoloso ma c'è qualche occhiata di sole. Consultiamo la cartina e decidiamo per un lungo giro ad anello che risale la valle del Suberscach per poi ridiscendere da quella dello Schmiedelbach.
Il percorse segue una stradina, perlopiù asfaltata, che passa per diversi piccoli nuclei rurali, via via più distanziati fra loro ed inframezzati da campi, pascoli e boschi. La vista su Lingenau è molto bella cosiccome quella sulle montagne a Nord dove riconosciamo facilmente l'Hochädrich, al confine con la Germania, salito l'anno passato. Facciamo la nostra pausa pranzo su una panchina panoramica nei pressi di Steinvorsäß, in cielo volteggiano varie poiane e falchi che ogni tanto interrompono il loro roteare per lanciarsi in picchiata verso qualche malcapitato topo campagnolo.
All'altezza di Hillerevorsäß abbiamo qualche dubbio su dove andare: siamo ad un bivio ed Anna propende per scendere a sinistra, io dico di proseguire sulla destra...nel frattempo il cielo si chiude ed inizia a piovere, fortunatamente abbiamo gli ombrelli e le giacche a vento leggere e passa un contadino sul suo trattore, lo fermo e mi conferma nella mia opinione: per Foerhen si va a destra. La stradina passa dapprima per boschi e prati pieni di orchidee, infine eccoci a Foehren, un'autentica delusione: è una località di turismo invernale piena di casette geometrili tutte chiuse e di una bruttezza che non avevamo ancora visto nel Bregenzerwald.
Il bus per Großdorf secondo l'orario passerà fra circa un'ora...scendiamo a piedi, tantopiù che il cielo sta di nuovo schiarendosi e poco dopo arriva anche il sole.
Anche questa vallata è molto bella: aperta, con un gran panorama su Egg e Schwarzenberg e sulle montagne Anche qui belle fattorie, nuclei rurali e tanti prati e boschi.
Prima delle 16 siamo di ritorno a Großdorf ed al nostro appartamento, giusto in tempo per farsi un buon the con biscotti.

Due gite semplici ma che ci hanno permesso di conoscere più a fondo il nostro luogo di soggiorno.
La bellezza del Bregenzerwald rimane ineguagliata anche con il tempo incerto o piovoso.