Pizzo Pioltone o Camoscellahorn (2612 m)
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adrimiglio
A distanza di anni finalmente riusciamo ad organizzare una gita con gli amici Terry e Roby accompagnati dai loro fidi cagnolini, opps volevo dire caprette Tigno e Lino.
Dopo diverse proposte, domenica mattina la scelta cade sulla bella Val Bognanco dove manchiamo da parecchio tempo.
Per evitare affollamenti esagerati, arriviamo al parcheggio semi deserto di San Bernardo piuttosto presto, in lontananza in direzione nord/ovest, appare la nostra meta il P.zo Pioltone.
Inizialmente perdiamo qualche metro di quota scendendo al ponte sul Rio Rasiga, poi iniziamo la salita su strada asfaltata/sterrata che toccando Arza con l'omonimo rifugio (chiuso per affitto troppo salato) e Alpe di Monscera conduce al P.so di Monscera, sul confine italo-svizzero.
La giornata è splendida solamente dei cumuli dispettosi ci impediscono la visuale sulle blasonate vette del Sempione e la temperatura è ideale per affrontare i 600 m di salita che ci separano dalla cima. Roby parte deciso malgrado non abbia smaltito completamente l'acido lattico accumulato nell'impegnativa gita del giorno precedente, non lo ferma più nessuno...noi seguiamo a ruota scarpinando sul ripido sentiero.
Raggiungiamo così il punto più elevato caratterizzato da un ciclopico ometto, presidiato da un gregge di capre che scrutano con curiosità Tigno e Lino mentre loro con totale indifferenza ammirano il panorama sottostante, abbiamo anche la fortuna di ammirare una maestosa aquila che ci sfiora le orecchie.
Considerata la bassa temperatura a cui non siamo più abituati decidiamo di perdere quota fino all'incantevole Lago di Agro. Scendendo su pascoli e magreti, con un percorso labirintico in mezzo ai rododendri e mirtilli sbuchiamo con estrema precisione sopra lo specchio d'acqua, incastonato in un ampio fornale che, fortunatamente non si rivela particolarmente affollato, la cosa è di nostro gradimento considerata la nostra spiccata natura selvatica.
Dopo una lunga sosta alimentare e solare ripartiamo alla volta di San Bernardo che da questa mattina ha cambiato aspetto ora è un brulicare di persone che osservano con stupore il nostro singolare gruppo capeggiato dai caprini, la loro curiosità diventa sbigottimento quando li vedono saltare con un balzo quasi felino sulla Capracar, cose mai viste...bella gita e ancor più bella compagnia.
tigno Sono passati anni, non riesco neanche a ricordarmi, dell' ultima escursione con Adry e dire
che ne abbiamo fatte delle belle!!! Finalmente oggi, ce l' abbiamo fatta, bella e rilassante con
pausa pranzo di svariate ore a raccontarci quello che abbiam fatto e quello che vorremmo fare.
Gran bella giornata rilassante, spero di averne molte altre. ciao, alla prossima, Adry.
adrimiglio
Vorrei far notare due particolarità aprendo la minimap:
1 l'estrema precisione dello strumento GPS, infatti si può notare che caricando le tracce dei nostri rispettivi strumenti nei tratti di escursione percorsi insieme, sono perfettamente sovrapposte
2 argomento già toccato in precedenza riguardante i WPT , possiamo notare la leggerezza con la quale vengono effettuati, date un'occhiata a fianco al WPT (rifugio il Dosso) noterete i seguenti punti: Premia, Balmafredda, Marmitte dei giganti, Orridi di Uriezzo posizionati in modo errato, posso capire sbagliare di qualche metro ma sbagliare di almeno 15 Km mi sembra eccessivo...


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